Spiace scriverlo ma oggi i vari Luca diMontezemolo, James Hogan e Silvano Cassano, non hanno dichiarato niente di nuovo rispetto alle tante altre volte in cui è stato presentato il rilancio della compagnia.
Ci vuole poco a dire ( Luca di Montezemolo, neo Presidente Alitalia): “Le energie, la passione e l’esperienza che ho respirato inAlitalia nelle ultime settimane non lasciano alcun dubbio che la compagnia aerea che stiamo presentando oggi possa tornare ad essere un vettore premium".
Oppure (James Hogan, Presidente e Amministratore Delegato di Etihad Aviation Group e Vice Presidente di Alitalia): ".Abbiamo investito nella nuova Alitalia perché crediamo che possa tornare a prosperare".
E ancora (Silvano Cassano, amministratore delegato di Alitalia): “E’ entusiasmante per la visione e per gli obiettivi ambiziosi che abbiamo per il marchio e per il business. Abbiamo oggi l’opportunità di creare una nuova Alitalia, una compagnia di cui il nostro Paese possa essere orgoglioso”.
Diamo senz'altro ai signori di cui sopra il beneficio della buonavolontà e prendiamo per sincere le loro affermazioni, solo che avrebbero potuto rinnovarsi anche nelle dichiarazioni d'intenti visto come sono andati a finire i precedenti e strombazzati rilanci della compagnia che, non dimentichiamolo, sono costati miliardi (di euro) agli italiani.
Stavolta, è vero, di nuovo c'è un investitore privato, l'unico che si sia dimostrato minimamente interessato e al quale sono stati fatti ponti d'oro, Ethiad Airlines, vettore giovane ma che ha già conquistato grande prestigio internazionale.
Insomma, diciamolo chiaramente, gli italiani, dopo aver perso tanti soldi e una compagnia di bandiera, che di italiano manterrà via via sempre meno, avrebbero gradito un profilo più basso. Ma tant'è.
Per andare alla sostanza la nuova Alitalia prevede nuove rotte, cambiamenti e nuovi posizionamenti di flotta, a seguire le più significative innovazioni:
Da Roma Fiumicino nuove rotte per Berlino, Dusseldorf, San Francisco, Mexico City,Santiago del Cile, Pechino e Seoul; maggiori frequenze per New York, Chicago, Rio de Janeiro e AbuDhabi.
Da Milano Malpensa la nuova Alitalia incrementerà 13 voli settimanali; un collegamentogiornaliero per Abu Dhabi, 4 voli alla settimana per Shanghai e nuovi voli su Tokyo.
Verso l’hub di Etihad Airways (Abu Dhabi) maggiori collegamenti e voli quotidiani da Venezia, Milano, Bologna e Catania; nuovi voli anche da Roma per agevolare le prosecuzioni verso il Medio Oriente, l’Africa, il subcontinente indiano, il Sud Est asiatico, laCina e l’Australia.
Va sottolineato che l'aeroporto di Venezia sarà l'unico aeroporto italiano, oltre a Roma Fiumicino e Milano Malpensa, dal quale Alitalia collegherà Abu Dhabi con aerei di lungo raggio.
Bene! Auguri alla nuova compagnia e speriamo che i passeggeri, aldilà delle roboanti dichiarazioni dei dirigenti, vogliano veramente accordarle fiducia; sarebbe magnifico soprattutto perchè, questo si che è un aspetto degno di nota, nella ex compagnia di bandiera lavorano ancora migliaia di italiani