La Necropoli di Porto, Isola Sacra Fiumicino e il Casino dell’Aurora e la chiesa di Sant’Andrea al Quirinale.
Domenica 18 settembre 2022
La Necropoli di Porto, la città dei morti che parla dei vivi
Scoperta nel 1925, la necropoli è costituita da circa 200 tombe ben conservate, perché rimaste sepolte nella sabbia. L’aera cimiteriale si sviluppò ai lati della via Severiana tra la fine del I e il IV secolo d.C.
La maggior parte delle tombe rinvenute è formata da una cella a uno o due piani, solitamente quadrata, alla quale spesso veniva addossato un recinto. Sulla facciata si possono leggere iscrizioni in latino o in greco che riportano il nome del proprietario, le dimensioni della tomba, le disposizioni testamentarie e le norme d’uso del sepolcro. Queste informazioni permettono di ricostruire la società di Portus, formata da un ceto medio di commercianti, liberti e piccoli imprenditori. Le attività svolte in vita dai defunti venivano spesso rappresentate su mattoni posti ai lati delle iscrizioni. Esplorare la necropoli introduce alla conoscenza non solo delle credenze e dei riti funerari antichi, ma offre uno spaccato vivido della composizione sociale, degli usi e costumi e delle storie familiari e personali degli abitanti dell’operosa Portus.
Appuntamento: domenica 18 settembre alle ore 10.30 davanti l’ingresso degli scavi in via Monte Spinoncia n°52 (Isola Sacra-Fiumicino)
Durata: 2 ore circa. Si consiglia di indossare scarpe comode.
Costo omnicomprensivo
(organizzazione, Guida, radio-auricolari “usa e getta” per il miglior ascolto della Guida nel distanziamento fisico):
euro 16,00 per i Soci, € 20,00 per i non-Soci
(non è obbligatorio il tesseramento all’Associazione)
L’apertura è un solo giorno al mese.
Sabato 1 ottobre 2022
Sacro e profano nel Seicento: il Casino dell’Aurora
e la chiesa di Sant’Andrea al Quirinale
Costruito sulle imponenti rovine delle Terme di Costantino, il palazzo Pallavicini-Rospigliosi fu iniziato nel 1613 su progetto di Flaminio Ponzo per volontà del cardinale Scipione Borghese, nipote del papa Paolo V, uno degli uomini più influenti di Roma, grande estimatore delle arti e straordinario mecenate. Il vasto complesso era costellato di piccoli Casini, uno dei quali è il celebre Casino dell’Aurora. Realizzato dal fiammingo Giovanni Vasanzio per ospitare banchetti estivi e concerti, il Casino è un gioiello del barocco romano: un’architettura dai volumi semplici alla quale si accede attraverso una meravigliosa doppia rampa, la cosiddetta “Scala della Pastorella”, ornata da statue e busti marmorei di epoca romana trovati nei sotterranei del palazzo durante la sua realizzazione, che porta a un giardino pensile sul quale si affacciano le tre grandi vetrate del padiglione centrale del Casino. La facciata è decorata con magnifici bassorilievi, provenienti da sarcofagi romani databili tra il II e il III secolo d.C., che narrano storie della mitologia classica legate al tema dell’amore-morte e dell’immortalità dell’anima. Ma il nome e la fama del Casino si devono al celebre affresco con l’Aurora di Guido Reni, dipinta sulla volta della sala centrale, considerato uno dei vertici della pittura europea per l’uso dei colori e per la resa delle figure.
A poca distanza sorge la chiesa di Sant’Andrea, commissionata a Gian Lorenzo Bernini, nel 1658 dalla Compagnia di Gesù. La chiesa costituisce il punto di arrivo della concezione di spazio e luce elaborata da Bernini, il quale la considerò la sua migliore opera, equilibrio perfetto tra architettura, scultura e pittura.
Appuntamento: sabato 1 ottobre alle ore 15.00 in Roma a Via XXIV Maggio n°43.
Durata della visita guidata: 2 ore circa.
Costo omnicomprensivo
(organizzazione, Guida, radio-auricolari “usa e getta” per il miglior ascolto della Guida nel distanziamento fisico):
euro 16,00 per i Soci, € 20,00 per i non-Soci
(non è obbligatorio il tesseramento all’Associazione)
PRENOTAZIONI: alle mail dell’Associazione o via cell. 3397448084 - 3395852777