Il Parco del Ticino, riserva UNESCO, si conferma eccellenza internazionale per turismo sostenibile e valorizzazione del territorio
Il Parco lombardo della Valle del Ticino, una delle aree fluviali protette più importanti d’Europa e inserita nella Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera UNESCO, rappresenta un autentico “luogo dell’anima” per i milanesi e un patrimonio naturale di rilievo internazionale.
Con i suoi 47 comuni nelle province di Milano, Pavia e Varese, il Parco offre oltre 700 km di percorsi ciclopedonali immersi in boschi, corsi d’acqua, antichi borghi e siti culturali, tra cui ville storiche e l’abbazia di Bernate.
L’assessore Barbara Mazzali ha sottolineato il potenziale del Parco per attrarre turisti stranieri in cerca di esperienze autentiche e sostenibili, evidenziando la bellezza di una Lombardia “verde, elegante e sorprendente”.
Da esplorare luoghi suggestivi come il Sentiero della Lanca di Bernate, la Riserva naturale della Fagiana e la cascina Guado, centro di produzione artistica e culturale.
Il Parco è anche un modello di equilibrio tra natura e sviluppo grazie al Marchio Parco Ticino, che valorizza prodotti agricoli di alta qualità provenienti da oltre mille aziende locali, come riso, miele e carni.
L’obiettivo è offrire ai visitatori un’esperienza unica, che unisca natura, cultura e tradizioni, promuovendo nel contempo un turismo moderno e sostenibile.
Mazzali ha ringraziato il presidente Ismaele Rognoni, il direttore Claudio De Paola e le guardie del Parco per il loro impegno quotidiano nella tutela e valorizzazione di questa meraviglia lombarda, pronta ad accogliere il mondo.