Un viaggio cinematografico tra emozioni, luoghi e linguaggi sperimentali
La ventitreesima edizione, in programma dal 28 giugno al 5 luglio al Castello Aragonese d’Ischia, si distingue per una selezione di lungometraggi che esplorano il ruolo centrale dei paesaggi come catalizzatori di destini, memorie e immaginari.
Il concorso propone una varietà di sensibilità e stili, senza rinunciare alla sperimentazione nei linguaggi e nei generi.
L’Italia è rappresentata da “Nella colonia penale” di Gaetano Crivaro, Silvia Perra, Ferruccio Gioia e Alberto Diana, un’opera intensa che conduce lo spettatore nel mondo emarginato e dimenticato della narrazione.
Dal panorama internazionale arrivano opere come “For Love” dell’iraniano Amirhossein Saghafi, racconto rarefatto che segue una figura sfuggente tra città e universo intimo segnato da un amore perduto. Il giapponese Masakazu Kaneko firma “River Returns”, un poema visivo dove leggenda e realtà si fondono in un’ambientazione fluviale ricca di simboli universali.
Il portoghese Rodrigo Areias presenta “A Pedra Sonha dar Flor”, narrazione onirica che confonde sogno e presenza in una dimensione vibrante e romanzesca.
Tra gli altri titoli in concorso, “The Wheelbarrow” dell’inglese Kai Ephron si distingue per l’ironia britannica e lo sguardo tagliente sulle relazioni umane, mentre “Lost for Words” di Hannah Papacek-Harper offre un itinerario meta-linguistico tra parole perdute e paesaggi evocativi. Chiude la selezione “Bauryna Salu” del kazako Askhat Kuchinchirekov, viaggio on the road tra nomadismo e ricerca identitaria.
L’edizione 2025 è diretta da Michelangelo Messina e sostenuta da MiC - Direzione Generale Cinema e audiovisivo, Regione Campania - Film Commission, BONACINA, BPER Banca, TRECCANI Esperienze e ViVeTech