La città si unisce a network globale per promuovere cultura e inclusione
Boston è ufficialmente entrata a far parte del World Cities Culture Forum, diventando la sesta città statunitense nel network insieme a New York, Los Angeles, San Francisco, Chicago e Austin.
Questo ingresso sottolinea il ruolo di Boston come città impegnata nel promuovere equità culturale, accesso all’innovazione e partecipazione civica.
Come membro del forum, Boston contribuirà al World Cities Culture Report 2025, un importante studio globale sulla cultura urbana, collaborando con altre metropoli per sviluppare politiche che migliorino la qualità della vita dei cittadini.
Il sindaco Michelle Wu ha sottolineato l’importanza di questo riconoscimento, evidenziando la volontà di condividere la ricca storia culturale della città e di rafforzarne il ruolo come leader culturale globale.
Sotto la sua guida, Boston ha ripensato il sostegno all’arte e alla cultura, ampliando spazi culturali e reinventando l’arte pubblica.
Tra le iniziative recenti, il programma Boston Family Days ha portato oltre 60.000 giovani e famiglie nei musei e nelle istituzioni culturali cittadine, offrendo accesso gratuito a numerosi eventi e performance.
A Brighton, Boston ha inoltre sviluppato un importante complesso con studi di registrazione accessibili e alloggi pubblici, mentre il progetto Un-monument rappresenta il più grande investimento nella programmazione artistica pubblica della città.
La prima Triennale di arte pubblica di Boston, che si tiene ogni tre anni, presenta opere che riflettono storia, paesaggi e comunità, con una stima di 200.000 visitatori nel suo anno di debutto, consolidando Boston come punto di riferimento per l’arte pubblica a livello mondiale.