Quattro opere in dialogo con la storia fino al 3 maggio 2026
Prosegue la mostra personale “Gesti scolpiti” allo straordinario Teatro Antico di Taormina, aperta fino al 3 maggio 2026.
L’esposizione presenta quattro opere principali dello scultore Jago, noto sulla scena artistica internazionale, inserite nel contesto ricco di storia e memorie del sito archeologico.
Le prime tre sculture, realizzate in marmo statuario, riflettono sul tema della mano, simbolo di contatto, creazione e affermazione personale.
“Impronta Animale” evoca la dimensione primordiale e il legame ancestrale con la terra, mentre “Memoria” rappresenta la traccia duratura lasciata dall’essere umano.
“Prigione” esprime la tensione di un corpo che cerca di liberarsi dalla materia, con forme appena delineate che emergono dal blocco di marmo.
La quarta opera in mostra è “David”, una scultura in bronzo dorato alta 181 centimetri, posta sulla sommità delle tribune del Teatro Antico.
L’opera ha compiuto un viaggio simbolico planetario sulla nave scuola Amerigo Vespucci, per poi approdare a Taormina.
Nel reinterpretare il classico mito di David e Golia con una figura femminile, l’artista combina simboli come la fionda e la pietra, restituendo un racconto di coraggio e rivalsa attuale e personale.
Durante l’inaugurazione Jago ha compiuto un gesto di protesta, applicando nastro adesivo a “David” per contestare la censura social applicata all’opera da parte di Meta, denunciando il rischio di decisioni arbitrarie sull’espressività artistica nell’era digitale.
Le opere dell'artista dialogano con l’ambiente, trasformando il Teatro Antico in un palcoscenico dove si confrontano epoche e linguaggi, da quello ancestrale alla contemporaneità.
La mostra, organizzata da Aditus e Civita Sicilia in collaborazione con BAM, offre una riflessione profonda sul gesto umano, inteso come opera e testimonianza nel tempo.