Un impegno che coinvolge oltre 130 hotel in 14 Paesi europei
Hilton ha annunciato un rafforzamento della collaborazione con Too Good To Go, il principale marketplace mondiale per la lotta allo spreco alimentare.
Già attiva in più di 130 hotel Hilton in Europa, la partnership consente agli ospiti e alle comunità locali di acquistare a prezzo ridotto le eccedenze alimentari provenienti principalmente dai buffet delle colazioni, evitando che questi alimenti vengano gettati via.
I Paesi coinvolti nell’iniziativa includono Italia, Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Paesi Bassi e Regno Unito.
Ogni giorno, il cibo in eccedenza viene confezionato in “Surprise Bag” e offerto tramite l’app di Too Good To Go, favorendo la diffusione di pratiche sostenibili nelle strutture alberghiere.
Emma Banks, vicepresidente Food & Beverage Strategy & Development di Hilton per l’area EMEA, ha sottolineato come questa collaborazione rappresenti un modo concreto per integrare la sostenibilità in ogni aspetto dell’esperienza degli ospiti, contribuendo a ridurre significativamente l’impatto ambientale.
Secondo le Nazioni Unite per il Clima, lo spreco alimentare è responsabile di una quota significativa delle emissioni globali di gas serra, rendendo imperativo ridurre tali sprechi.
Dal 2018, l’iniziativa ha permesso di salvare più di 170.000 pasti da essere sprecati, evitando emissioni di CO2 equivalenti a quelle di centinaia di voli intercontinentali.
In Italia, gli hotel Hilton aderenti all’iniziativa includono strutture in città come Roma, Milano, Venezia, Torino, Firenze, tra cui l’Aleph Rome Hotel, il DoubleTree by Hilton Milan Malpensa, e l’Hilton Molino Stucky Venice.
L’impegno nei confronti della sostenibilità si riflette anche nell’elevato indice di soddisfazione degli utenti, che apprezzano la qualità del cibo e il valore sociale dell’offerta.
Il progetto fa parte della strategia più ampia “Travel with Purpose”, con cui Hilton punta a promuovere un turismo responsabile e a ridurre l’impatto ambientale, trasformando lo spreco alimentare in un’opportunità concreta di miglioramento per la comunità e il pianeta.