Un impegno globale per ridurre le barriere all'assistenza per le malformazioni del volto
In occasione della Giornata mondiale del Sorriso (3 ottobre), la Fondazione Operation Smile Italia promuove la campagna “A un passo dal sorriso”, focalizzata sull’importanza dell’accesso a un’assistenza sanitaria sicura, vicina e accessibile, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito.
Si stima che circa 5 milioni di persone convivano con labiopalatoschisi, patologie congenite del volto che influenzano aspetti vitali come nutrizione, respirazione e relazioni sociali.
Operation Smile opera da oltre 40 anni con una rete di più di 6.000 volontari medici in 68 Paesi, garantendo cure gratuite e formazione di personale sanitario locale in 37 nazioni.
La formazione è considerata cruciale perché consente ai medici locali di offrire risposte durature alle necessità delle loro comunità, rendendo i sistemi sanitari più indipendenti e sostenibili.
Marcella Bianco, direttore generale della Fondazione, evidenzia come le difficoltà all’accesso alle cure derivino da barriere economiche, carenza di servizi e distanza dalle strutture mediche.
L’impegno è quello di avvicinare ogni giorno le cure a chi ne ha bisogno, grazie alla collaborazione di volontari, operatori e donatori.
Costanza Meazzini, coordinatrice scientifica del Centro di Cura di Milano, sottolinea inoltre come ogni medico formato possa moltiplicare l’impatto curando centinaia di persone e formando a sua volta nuovi professionisti.
Dal 1982, Operation Smile ha curato più di 415 mila persone nel mondo.
La fondazione punta ora a garantire entro il 2032 cure a un milione di pazienti nati con malformazioni del volto, invitando a sostenere questa missione con donazioni tramite il sito ufficiale.
La campagna rappresenta un richiamo alla solidarietà globale per trasformare il diritto alla salute in un concreto miglioramento di vita per milioni di persone.