Un investimento sostenibile per aumentare vendite e turismo nel Vulture
Conclusa la vendemmia dell’Aglianico del Vulture, a novembre 2025 iniziano i lavori per completare la nuova ala della Cantina di Venosa, uno dei principali produttori vitivinicoli della Basilicata con 350 soci e 800 ettari di vigneti.
La struttura, di 1.100 metri quadrati e parzialmente interrata, sarà pronta entro il 2027 e accoglierà visitatori, offrendo spazi per degustazioni, incontri e momenti di relax.
L’investimento, pari a 3,4 milioni di euro, include fondi Pnrr per 1,25 milioni e prevede un significativo aumento delle vendite dirette, attualmente a 700.000 euro annui solo con lo spaccio aziendale.
La nuova ala comprenderà una sala meeting di 150 mq, una sala degustazione, una piccola cucina e una terrazza di 400 mq, con l’obiettivo di raddoppiare il fatturato e ammodernare l’offerta turistica della cantina.
Il progetto persegue criteri di sostenibilità ambientale, con l'utilizzo di materiali bio-compatibili, ampie vetrate per la luce naturale, un effetto climatizzante e sistemi di trattamento e riciclo delle acque.
Prevista anche la creazione di una mappatura enoturistica dei vigneti, con punti di sosta attrezzati e un parco di biciclette e auto elettriche per i visitatori.
Il territorio circostante è ricco di patrimoni storici e naturali come i laghi di Monticchio e i borghi di Venosa e Melfi, ofrendo un potenziale enoturistico in crescita che la cooperativa si prefigge di sfruttare al meglio.
Negli ultimi 5 anni il volume di imbottigliato è cresciuto del 169%, raggiungendo 2,2 milioni di bottiglie, con l’obiettivo futuro di arrivare a 5 milioni.
Questa nuova fase rappresenta un passo concreto verso la valorizzazione dei prodotti locali e la promozione del Vulture come destinazione enoturistica.