Il servizio Comunicati Stampa/Annunci gratuiti e' un servizio fornito dalla Travel Factory Srl in liquidazione, di seguito indicata come Il gestore del sito. Sebbene redatto con scrupolosita' e cura, il servizio non e' immune da errori, imprecisioni e omissioni, di cui Il gestore del sito non puo' e non potra' mai e in alcun modo essere ritenuta responsabile.
L'uso del Servizo e' effettuato dall'Utente sotto la sua completa responsabilita'. Il Gestore del sito non offre quindi garanzie (1) circa l'identita', la capacita' giuridica, la serieta' d'intenti o altre caratteristiche degli inserzionisti, (2) la qualita', la liceita', la sicurezza dei beni oggetto degli annunci, (3) la veridicita' e l'accuratezza di quanto fornito dagli inserzionisti. Il Gestore del sito si riserva il diritto di modificare, in ogni momento e in piena autonomia, i contenuti dei Comunicati Stampa/Annunci gratuiti, nel rispetto comunque della volonta' dell'utente risultante dall'inserzione, le funzionalita' del servizio o di sospenderne l'erogazione senza alcun obbligo di preavviso agli utenti. |
Workshop “Curare una collezione pubblica privata - corso online”
Dal 31 gennaio al 24 febbraio 2022
Termine iscrizioni 25 gennaio 2022
Erogato da: School for Curatorial Studies Venice
Uno degli sbocchi più frequenti per la professione del curatore è di realizzarsi all’interno di musei e istituzioni pubbliche oppure in fondazioni e collezioni private. Luoghi dove un ruolo importante è svolto dalla collezione permanente e dalla sua gestione.
In questo ambito è importante conoscere la storia della collezione, la sua poetica, per poter valorizzare attraverso degli interventi curatoriali la ricchezza del patrimonio esistente in modo da esprimere la propria creatività, ma anche di stimolare un nuovo interesse da parte del pubblico.
FINALITA’ E PROGRAMMA
Cosa significa lavorare su una collezione museale/privata oggi? La metodologia attuata all’estero insegna che esistono diversi modi per valorizzare la ricchezza del patrimonio artistico di un’istituzione. In questo contesto un ruolo fondamentale viene svolto dalla capacità dei curatori di trovare delle strategie che si possono adottare per rendere una collezione intelligibile al pubblico e per accrescerla.
Con questo corso cercheremo di analizzare la natura di una collezione sia essa pubblica o privata. Con una serie di esempi concreti, di persone che operano sul campo vi aiuteremo a comprendere come arricchire il patrimonio di un museo/collezione privata.
MATERIE DI STUDIO
• Introduzione alla storia e alla nascita dei grandi musei e delle collezioni.
• Analisi di casi studio di musei pubblici e della gestione delle collezioni.
• Analisi di esempi innovativi nel campo della gestione delle collezioni permanenti.
• Lavorare in una collezione privata a porte chiuse oppure aperte al pubblico.
• Esercizio finale da presentare in classe.
Il corso ha una durata di 24 ore e si svolge online nel corso di 12 giorni con 2 ore di lezione al giorno. 3 giorni a settimana per un totale di 4 settimane. Il corso avrà inizio lunedì 31 gennaio 2022. Si svolgerà dalle ore 17.00 alle ore 19.00, ogni lunedì, giovedì e venerdì.
Termine iscrizioni il 25 gennaio 2022.
IL PROGRAMMA
LUNEDI 31 gennaio 2022
Ore 17.00/19.00 - Introduzione al corso.
GIOVEDI 3 febbraio 2022
Ore 17.00/19.00 - La collezione privata diventa pubblica: il caso della collezione Pinault e il ruolo insostituibile del curatore nel valorizzare le opere. (Francesca Colasante)
VENERDI 4 febbraio 2021
Ore 17.00/19.00
Ripensare una collezione in chiave postcoloniale, il caso del Reina Sofia, il Museo di Arte Contemporanea di Lubiana. (Aurora Fonda)
LUNEDI 7 febbraio 2022
Ore 17.00/19.00
Il ruolo del curatore nell’ambito di una collezione privata di arte contemporanea. Il curatore come consulente nella costruzione di una collezione. (Antonio Grulli)
GIOVEDI 10 febbraio 2022
Ore 17.00/19.00
Curare una collezione di un movimento storico e il suo archivio - Fluxus e la Fondazione Bonotto. (Patrizio Peterlini)
VENERDI 11 febbraio 2022
Ore 17.00/19.00
La collezione pubblica: costruire un percorso tematico tra arte Moderna in dialogo con l'arte contemporanea, il caso Gnam di Roma
LUNEDI 14 febbraio 2022
Ore 17.00/19.00
Il Museo Civico di Bassano del Grappa. Come allestire delle mostre di successo valorizzando la propria collezione ideando delle mostre curiose e inusuali. (Chiara Casarin)
GIOVEDI 17 febbraio 2022
Ore 17.00/19.00
Curare una collezione in crescita: il caso Iannaccone (Rischa Paterlini)
VENERDI 18 febbraio 2022
Ore 17.00/19.00
Esercizio da presentare in classe.
Costo: La quota di iscrizione al corso è di 290,00 euro + 100 euro di iscrizione all’associazione per un totale di 390,00 euro.
Per ulteriori informazioni visitare il sito.
La ripresa tra formazione e passaporto vaccinale
L’indagine su un campione di aziende del settore viaggi e ricettivo. Serve formazione in marketing e comunicazione, informatica, lingue e organizzazione aziendale
Salvare il sistema turistico nazionale in vista dell’estate 2021. Questo l’obiettivo degli operatori di un settore messo in ginocchio dalla pandemia. Dopo le perdite del 2020, anche il primo trimestre 2021 presenta un saldo negativo, con una flessione di circa 15 milioni di pernottamenti dovuta in gran parte al blocco del turismo invernale, segnato dall’80% in meno di presenze rispetto all’anno scorso, e di quello primaverile, tra lockdown a singhiozzo e restrizioni fino a Pasqua.
Secondo una stima di Coldiretti su dati Bankitalia, infatti, l’assenza di stranieri in vacanza nel nostro Paese è costata 11,2 miliardi (ben 23,3 milioni di viaggiatori in meno).
In Italia, il comparto non aveva segnato un crollo verticale così marcato da oltre 30 anni, tanto che adesso si confida nelle politiche di flessibilità relative a prenotazioni e disdette, nella vaccinazione di massa e nell’adozione di misure sanitarie adeguate da parte delle strutture ricettive e degli operatori.
Nonostante questo quadro a tinte fosche, si osserva un diffuso ottimismo tra gli operatori. Oltre il 76% delle agenzie di viaggio ritiene, infatti, che i flussi turistici supereranno i livelli pre-covid e secondo il 47% di esse, questi saranno indirizzati prevalentemente verso l’Europa.
Sono alcuni dei dati che emergono dal sondaggio realizzato dall’Osservatorio FondItalia su un campione rappresentativo delle imprese aderenti al Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua, al quale aderiscono più di 10.000 aziende del turismo (circa l’8% sul totale degli iscritti al Fondo) con oltre 49.000 lavoratori, per la maggior parte provenienti da Puglia, Campania e Lombardia.
Lo studio ha analizzato lo stato dell’arte di due segmenti, particolarmente provati dall’emergenza, come le agenzie di viaggio e il ramo alberghiero.
La stragrande maggioranza delle imprese, nello specifico l’83% delle agenzie di viaggio e il 60,7% delle strutture di alloggio, ritiene che la pandemia determinerà cambiamenti permanenti nella propria attività. Secondo la maggior parte degli intervistati i settori sui quali sarà necessario intervenire saranno la tipologia dei servizi offerti, l’organizzazione del lavoro, il marketing e la comunicazione nonché la sicurezza, soprattutto dal punto di vista sanitario. Emerge comunque una cospicua percentuale di aziende che non sa rispondere, pari al 50% delle agenzie di viaggio e al 53,6% delle strutture di alloggio, dato che mette in evidenza la necessità di predisporre attività di consulenza o di accompagnamento in una fase di transizione così delicata.
“E’ uno scenario in continua evoluzione, in cui è difficile effettuare delle previsioni. Secondo le nostre analisi la ripresa passerà soprattutto dall’innovazione digitale e dalla formazione. Partendo dal dato che in media 7 persone su 10 prenotano viaggi via web, è indubbio che il digitale sia diventato uno strumento importantissimo per intercettare il flusso di viaggiatori internazionali – sottolinea Egidio Sangue, Vicepresidente e Direttore FondItalia – In attesa che la vaccinazione di massa porti i suoi frutti e che il settore possa ripartire, anche grazie all’adozione del passaporto vaccinale, la riorganizzazione comporta scelte aziendali adeguate. L’Avviso FEMI 2021.01, partito con una dotazione economica di 6 milioni di euro può rappresentare una grande occasione per accompagnare e sostenere le imprese, con un’adeguata formazione per i lavoratori del comparto turistico, nei processi d’innovazione e trasformazione organizzativa necessari.”
La fotografia dei bisogni formativi delle aziende intervistate mette in evidenza le competenze indispensabili per le figure professionali; tra queste spiccano padronanza delle lingue e delle culture degli altri paesi, esperienza in materia di salute e sicurezza sanitaria e conoscenze informatiche di gestione aziendale. In quest’ultimo ambito c’è ancora molto da fare se si pensa che l’80% delle imprese intervistate ha dichiarato di non utilizzare app o software per il coordinamento del personale né per la traduzione simultanea.
Se il ramo alberghiero ritiene che, tra le figure professionali che acquisiranno maggiori opportunità di inserimento in futuro, figureranno i tecnici informatici, gli esperti di marketing e i manager, per le agenzie di viaggio le maggiori opportunità saranno offerte dallo sviluppo del digitale insieme alla conoscenza del protocollo di accoglienza.
“FondItalia è in prima linea per fronteggiare le ricadute dell’emergenza coronavirus nel settore turistico – aggiunge Francesco Franco, Presidente FondItalia – promuovendo formazione di qualità e facilitazioni per le aziende aderenti. Anche quest’anno abbiamo previsto l’abolizione permanente dell’apporto proprio, ossia il cofinanziamento da parte delle imprese che optino per aiuti di Stato di importanza minore. Abbiamo messo in campo, inoltre, cospicue risorse per favorire la ripresa delle imprese nell’ottica di promuovere l’innovazione attraverso la realizzazione di nuove metodologie organizzative e produttive”.
Analizzando il dettaglio dell’offerta formativa di cui beneficiano attualmente le aziende, a guidare la classifica è la formazione obbligatoria ex-lege, seguita dal 50% delle imprese del settore alloggio e dal 41,2% delle agenzie di viaggio. Al secondo posto si collocano corsi di formazione in lingue straniere. In entrambi i settori si segnala tuttavia una percentuale di aziende superiore al 17% che non offre alcuna attività formativa ai propri dipendenti.
Dai riferimenti relativi al fabbisogno formativo delle aziende, comparato con i corsi svolti nel 2020, emerge una forte domanda in materia di marketing e comunicazione, informatica, culture straniere, accoglienza, ristorazione, gestione delle emergenze sanitarie e organizzazione aziendale.
Le interviste hanno evidenziato inoltre la necessità di predisporre percorsi di aggiornamento specifici sulle nuove normative che interessano il mondo del lavoro. È infatti emerso che ben il 58,8% delle agenzie di viaggio e il 28,6 delle strutture di alloggio non siano a conoscenza della possibilità di applicare deroghe economicamente migliorative nell’ambito del contratto collettivo per i lavoratori della propria azienda. Al tempo stesso, il 76,5% delle agenzie di viaggio e il 39,3% delle strutture di alloggio non è al corrente della possibilità di applicare contratti collettivi diversi da quelli maggiormente utilizzati.
Automobili Pininfarina presenta per la prima volta al pubblico nel Regno Unito la hypercar Battista da 1,900 CV, zero emissioni, in una apposita recinzione nella piazza principale della British Library da giovedì 6 giugno a domenica 9 giugno.
DEBUTTO BRITANNICO PER L’ESCLUSIVA BATTISTA AUTOMOBILI PININFARINA PARTNER DELLA MOSTRA ‘LEONARDO DA VINCI: A MIND IN MOTION’ ALLA BRITISH LIBRARY
Lo straordinario modello di design Battista, in una finitura esterna unica, è a Londra a rappresentare la partnership di Automobili Pininfarina con la mostra ‘Leonardo da Vinci: A Mind in Motion’ (una mente in movimento) della British Library. Un nuovo video di questa singolare Battista alla British Library è stato prodotto per celebrare le ambizioni della compagnia di auto elettriche di lusso per prestazioni estreme, ingegneria innovativa e stile stupendo - principi del moderno design automobilistico italiano che richiamano il lavoro di ispirazione di Leonardo.
La Pininfarina Battista è stata presentata ad un pubblico selezionato ad un evento VIP in anteprima ieri (6 giugno) dal direttore del design di Automobili Pininfarina, Luca Borgogno. Al ricevimento, Borgogno ha dichiarato: “Siamo incredibilmente orgogliosi di collaborare con la British Library e celebrare la vita e il lavoro di un vero genio italiano. Leonardo ha dimostrato che il design e l'ingegneria possono essere rivoluzionari, funzionali e belli e questo è un principio con cui Pininfarina ha vissuto tutti i suoi 90 anni di storia. La Battista stabilirà nuovi livelli per le prestazioni e fornirà soluzioni ingegneristiche innovative in un corpo elegante e bello, quindi speriamo che rappresenti il modo in cui noi, come italiani, siamo stati ispirati da Leonardo per secoli ".
Pininfarina Battista
La Battista è destinata a ridefinire la potenza e la tecnologia automobilistica quando le prime vetture saranno prodotte nel 2020 nella sede di Pininfarina S.p.A. a Cambiano, vicino Torino. Sarà l'auto più potente mai prodotta in Italia, dove la famosa carrozzeria costruirà a mano solo 150 edizioni della Battista puramente elettrica e a emissioni zero.
Si prevede che saranno disponibili solo 50 delle 150 hypercar elettriche per il mercato europeo e Battista è ora disponibile su ordinazione. I potenziali clienti sono invitati a candidarsi per possedere una Battista utilizzando un servizio online all'interno del sito web della società: Apply Now.
‘Leonardo da Vinci: A Mind in Motion’ (una mente in movimento) alla British Library
In occasione del 500° anniversario della scomparsa di Leonardo da Vinci, la mostra "Leonardo da Vinci: A Mind in Motion" della British Library (7 giugno - 8 settembre 2019) rivelerà come Leonardo ritenesse che il movimento fosse la "causa di tutta la vita".
Leonardo da Vinci è conosciuto prima di tutto come artista, ma la mostra della British Library si concentrerà sui suoi taccuini e sull'intuizione unica e avvincente che offrono nel funzionamento della sua mente e nelle sue indagini scientifiche.
Sarà la prima volta che una selezione di note e disegni del Codex Arundel, di proprietà della British Library, del Codex Forster, di proprietà di V&A, e del Codex Leicester, di proprietà di Bill Gates, saranno esposti insieme nel Regno Unito.
La mostra analizzerà anche come l'esplorazione scientifica della natura e del movimento trovata nei suoi taccuini abbia influito direttamente sul suo lavoro di inventore e artista. Maggiori informazioni possono essere trovate qui: www.bl.uk/events/leonardo-da-vinci-a-mind-in-motion
Leonardo fu eccezionalmente abile come disegnatore e in grado di esprimere in termini visivi la forma e la funzione prevista dei suoi progetti e disegni: principi simili a quelli su cui la carrozzeria Pininfarina fu fondata da Battista 'Pinin' Farina nel 1930.
Grazie ad una sinergia interistituzionale sarà realizzato il prossimo 25 aprile la prima edizione di una ricorrenza ricca di valori storici arricchita da quelli della Solidarietà che vedranno complici insieme archeologia e gastronomia.
Quest’anno il 25 aprile vuole essere maggiormente speciale, infatti oltre alla solita ricorrenza in cui si celebra l’anniversario della liberazione della Capitale e dell’intera Nazione dall’oppressione Nazi-fascista, risalente oramai a 73 anni fa, vogliamo trascorrere questa giornata in armonia, infatti grazie all’impegno profuso nelle attività organizzative e coordinative della “SOCIAL TOUR & EVENTS” Organizzazione No-Profit operante a livello Europeo, sarà possibile compiere uno straordinario Tour Archeologico-Gastronomico alla riscoperta delle meraviglie incantate della memorabile “Necropoli Etrusca della Banditaccia” - dal 2004 dichiarato dalle Nazioni Unite - Patrimonio dell’Umanità e sottoposto alla Tutela dell’UNESCO, degli antichi sapori culinari oggetti della tradizione ceretana e dalle preziose opere del Museo Archeologico di Cerite.
Il tutto arricchito da una speciale “Mission” che punta principalmente a raccogliere fondi per finanziare il Comedor di Mollebamba - Cusco (Perù), nella regione Andina, garantendo almeno un pasto completo, ed accoglienza tutti i giorni per questi bimbi.
Detta iniziativa è supportata anche dalla collaborazione delle Autorità Locali molto sensibili al Sociale e vede la partecipazione del dott. Dimitri TERENZI, Delegato al Turismo di Cerveteri (RM), ben predisposto a simili iniziative per rilanciare sia il turismo del proprio territorio che questa maratona di solidarietà proiettata nel voler essere uno spiraglio di luce per i bambini di Mollebamba.
SINA Chefs' Cup Contest 2018 in programma a Perugia
Dopo la canzone napoletana e la musica classica è la volta della musica leggera ad essere interpretata dai grandi maestri della cucina: è, infatti, questa la scelta della coppia di chef stellati per la terza tappa di SINA Chefs' Cup Contest 2018 in programma a Perugia, martedì 20 marzo, al ristorante Collins’ del SINA Brufani.
La creazione di Alessandro Narducci, chef di Acquolina Hostaria di Roma (1 stella Michelin) è un tributo a Franco Battiato e al suo stile pieno di arrangiamenti e contaminazioni: il “Cinghiale Bianco”, un raviolotto ripieno di una farcia di brasato di cinghiale giovane, aromatizzato, però, con delle spezie e degli aromi tipici del Medio Oriente. Mentre è Luciano Ligabue il protagonista della creazione di Daniele Lippi, chef de Il Convivio Troiani di Roma (1 stella Michelin): “Lamb-rusco e pop corn”, una versione originale di carré di agnello, con Lambrusco, prugne secche e pop corn. Nel corso della serata, aperta al pubblico su prenotazione, i due chef si esibiscono in un vero e proprio show cooking, con il supporto tecnico di Les Chefs Blancs, per la creazione dei piatti che vengono degustati al ritmo di musica, grazie alle cuffie Tunit Bluetooth di Med Store: una vera e propria immersione con il coinvolgimento di tutti i sensi, per questa sesta edizione di SINA Chefs’ Cup Contest, definita appunto 5.0, che come ogni anno prende vita negli alberghi del gruppo SINA Hotels, per un tour attraverso l’Italia. Ad aprire il menù della serata, lo sformato ai profumi dell’Emilia con crema di parmigiano allo zafferano umbro e veli di chianina speziata e, per concludere, purea di cachi con semifreddo di cioccolato al latte e crumble al fondente di Modica: due ricette del ristorante Collins’ per un menu completo di tutto gusto, realizzato grazie anche al supporto di Diners Club, il gruppo nato proprio nell’alta ristorazione. Ad accompagnare i piatti, la birra Primator, dallo storico birrificio ceco, tra le più adatte per qualsiasi ricetta, insieme ai vini selezionati ad hoc. Al termine della serata, la giuria composta da Marilena Badolato, Andrea Ceccomori e Angelo Valentini valuta l’insieme delle creazioni assegnando un voto alla coppia in gara, valido per la classifica generale, che al momento è guidata dalla coppia Bernard Fournier e Massimo Spigaroli con 96/100, seguita da Umberto De Martino e Giuseppe Aversa con 94/100. Per informazioni e prenotazioni: sina.marketing@sinahotels.com (costo a partire da € 70 inclusi i vini) https://www.facebook.com/chefscupcontest/?fref=ts https://twitter.com/chefscupcontest?lang=it https://www.instagram.com/chefscupcontest/ https://chefscupcontest.wordpress.com/ Fotografie in alta risoluzione: https://chefscupcontest.wordpress.com/ Ufficio Stampa: IMAGINE Communication, Roma Lucilla De Luca, cell. 335.5839843 lucilla@imaginecommunication.eu Valeria Benincasa, cell. 339.8994154 ufficiostampa@imaginecommunication.eu
SINA Chefs’ Cup Contest arriva a Cortina d'Ampezzo
E’ Cortina d’Ampezzo ad accogliere la seconda tappa di SINA Chefs' Cup Contest 2018, martedì 6 marzo, ore 20, al ristorante Stella Polare del Bellevue Suites & Spa. In gara la coppia di chef formata da Bernard Fournier (Da Candida, 1 stella Michelin) e Massimo Spigaroli (Antica Corte Pallavicina, 1 stella Michelin), con due piatti ispirati alla musica: il “Filetto alla Rossini” ed “Il risotto alla Giuseppe Verdi”. L'antipasto ed il dolce sono a cura di Claudio Modena, Resident Chef del ristorante Stella Polare. È, infatti, proprio la musica la protagonista di questa sesta edizione di SINA Chefs' Cup Contest, le serate sono vere cene esperienziali per un evento definito 5.0. Il coinvolgimento dei 5 sensi è assicurato grazie alle cuffie Tunit con cui gli ospiti possono immergersi davvero nel sapore del piatto, isolati da distrazioni esterne ed accompagnati dalla musica che ha ispirato proprio quella creazione. E in questa sesta edizione SINA Hotels celebra anche i suoi 60 anni di storia, una storia nata dal progetto del Conte Bocca di creare un gruppo di alberghi qualitativamente superiori, trasformatasi negli anni in realtà. A valutare le creazioni degli chef - secondo i criteri di aderenza al tema scelto, complicità di coppia e di squadra, bontà del piatto, rapporto qualità-prezzo e valore estetico ed artistico - è una giuria composta da esperti del settore. Per martedì 6 marzo sono già pronti i giornalisti Katia Tafner, Alessandra Segafreddo e Andrea Ciprian. Dopo la tappa di Cortina si prosegue al ristorante Collins’ del SINA Brufani di Perugia, martedì 20 marzo, con Alessandro Narducci (L’Acquolina, 1 stella Michelin) e Daniele Usai (Il Tino, 1 stella Michelin). La gara stellata si sposterà anche a Viareggio, il 15 maggio, al ristorante La Conchiglia del SINA Astor, Romano Canavese (Torino), il 19 giugno, al ristorante Le Scuderie del SINA Villa Matilde, Venezia, il 17 luglio, all’Antinoo’s Lounge & Restaurant del SINA Centurion Palace, Firenze, il 25 settembre, al ristorante Gourmet del SINA Villa Medici, Parma, il 23 ottobre, al Maxim’s del SINA Maria Luigia, per concludersi a Milano, il 20 novembre, all’Opèra del SINA De La Ville. La sesta edizione di SINA Chefs’ Cup Contest ha preso il via lo scorso 20 febbraio a Roma, dove la coppia formata dagli Chef Giuseppe Aversa (“Il Buco” di Sorrento) e Umberto De Martino (“Florian Maison” di Bergamo) ha ottenuto il punteggio di 94/100. Nel corso delle serate il pubblico potrà conoscere gli Chef e assistere dal vivo agli show-cooking preparatori delle ricette in gara - grazie alla tecnologia messa a disposizione da Les Chefs Blancs, la scuola professionale di cucina e pasticceria - che prenderanno forma dalle note di una canzone o da uno strumento musicale o da un suono ispiratore, per una trasformazione in gusto senza precedenti. Ai commensali il piacere di assistere ad uno spettacolo inedito e gustare un intero menù creato per l’occasione, con vini d’eccellenza in abbinamento e Birra Primator, lo storico birrificio ceco, che sin dall’800 produce birra di alta qualità, ideale per qualsiasi piatto. Anche quest’anno partner d’eccezione di SINA Chefs' Cup Contest è Diners Club, il gruppo con oltre 60 anni di storia, nato proprio nell’alta ristorazione per offrire privilegi unici ed esclusivi, come in questa occasione per cui i soci avranno agevolazioni e incontri dedicati con gli chef. Per informazioni e prenotazioni: sina.marketing@sinahotels.com (costo a partire da €70 inclusi i vini) https://www.facebook.com/chefscupcontest/?fref=ts https://twitter.com/chefscupcontest?lang=it https://www.instagram.com/chefscupcontest/ https://chefscupcontest.wordpress.com/ Fotografie in alta risoluzione: https://chefscupcontest.wordpress.com/ Ufficio Stampa: IMAGINE Communication, Roma Lucilla De Luca, cell. 335.5839843 lucilla@imaginecommunication.eu Valeria Benincasa, cell. 339.8994154 ufficiostampa@imaginecommunication.eu
FINALE A MILANO PER LA QUINTA EDIZIONE DELLA SINA CHEFS' CUP CONTEST Protagonisti al ristorante L'Opèra gli chef Giovanni Luca Di Pirro e Valentino Cassanelli
Si è conclusa a Milano, al ristorante L'Opèra dell'hotel SINA De la Ville, la quinta edizione della SINA Chefs' Cup Contest, che ha visto protagonisti i due chef Giovanni Luca Di Pirro e Valentino Cassanelli con le creazioni ispirate alla moda “Ravioli ripieni di scampi con consommé di miso d’orzo ai porcini e nocciole tostate” e “Un’eleganza senza tempo, bianco e nero di Scampo, pomodoro e cipolla”. Serata piacevole, durante la quale Di Pirro e Cassanelli hanno dimostrato un grande spirito di squadra, offrendo agli ospiti momenti divertenti insieme alla preparazione dei piatti. Il punteggio finale di 96/100, sia pur molto alto, non ha però permesso ai due chef di superare la coppia formata da Riccardo Bassetti e Massimo Viglietti, che nella tappa veneziana ha ottenuto il punteggio più alto con 98/100. Sono infatti Bassetti e Viglietti a qualificarsi per la finale londinese. La gara all'insegna della moda tra chef stellati ha visto il via nel mese di aprile a Cortina d'Ampezzo. Otto serate che hanno avuto come palcoscenico d’eccellenza gli alberghi del gruppo SINA Hotels: Bellevue Suites & Spa a Cortina d’Ampezzo; Sina Brufani a Perugia; Sina Villa Matilde a Romano Canavese (Torino); Sina Villa Medici a Firenze; Sina Bernini Bristol a Roma; Sina Maria Luigia a Parma; Sina Centurion Palace a Venezia; SINA De la Ville a Milano. Per SINA Chefs' Cup Contest il mondo dell'alta cucina ha incontrato quello dell'alta moda e la gastronomia è diventata di 'tendenza', con creazioni tanto originali quanto gustose. L’impegno di SINA con l’enogastronomia vanta eccellenze in tutta Italia. Ne sono un esempio il nuovo Giuda Ballerino, ristorante con terrazza su Roma e cucina a vista, più volte insignito della prestigiosa stella Michelin, e il nuovo Da' Pescatore, a Firenze, ristorante gourmet, dove lo chef Daniele Pescatore, insignito del “cappello” sulla Guida Espresso 2017, è pronto a fare scoprire le originali specialità di pesce dai sapori partenopei, in onore delle sue origini. SINA Chefs’ Cup Contest è un'iniziativa realizzata in collaborazione con Cantine San Marzano - interpreti del rinascimento pugliese, che hanno abbinato i vini alle ricette e sono stati anche protagonisti sui social con i video creati per spiegare la creazione del piatto e l’abbinamento del vino - e con Diners Club - il gruppo con oltre 60 anni di storia, nato proprio nell’alta ristorazione per offrire privilegi unici ed esclusivi, come in questa occasione per cui i soci avranno agevolazioni e incontri dedicati con gli chef. A rendere le serate ancora più frizzanti, le bollicine Ferrari. Fotografie in alta risoluzione: https://briciolacommunication.smugmug.com/Chefs-Cup-Contest-2017/Edizione-V-Milano/n-NsxPkX Per informazioni e prenotazioni: sina.marketing@sinahotels.com https://www.facebook.com/chefscupcontest/?fref=ts https://twitter.com/chefscupcontest?lang=it https://www.instagram.com/chefscupcontest/ https://chefscupcontest.wordpress.com/ Ufficio Stampa: IMAGINE Communication, Via della Giuliana 58, 00195 Roma www.imaginecommunication.eu Tel.06.39750290 Lucilla De Luca, cell. 335.5839843 lucilla@imaginecommunication.eu Valeria Benincasa, cell. 339.8994154 ufficiostampa@imaginecommunication.eu
Incontro decisivo nella sede municipale tra il Sindaco Minerva e il Capo Segreteria del Sottosegretario alle Infrastrutture Cosimo Durante e Filippo Olivetti, Amministratore Delegato di Bassani Group.
Se n’è parlato per mesi, ma ora qualcosa comincia a muoversi. A concretare sempre di più il progetto che vedrà una compagnia crocieristica approdare nel porto gallipolino è stato l’incontro che si è tenuto nella Sede Municipale del Centro Storico della città di Gallipoli. Un briefing a porte chiuse, voluto fortemente dal Sindaco Stefano Minerva in accordo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per discutere al meglio le varie dinamiche e per trovare una soluzione sui vari aspetti tecnico-operativi. Un approfondimento con Istituzioni, Autorità del Luogo e alcuni rappresentanti di categoria che hanno incontrato Filippo Olivetti, Amministratore Delegato di Bassani Group, realtà italiana leader riconosciuta nel settore dell’agenzia marittima e, più in generale, del destination management company. Anche la Regione Puglia, nella persona dell’Assessore allo Sviluppo Economico, Patrizio Giannone –momentaneamente all’estero- ha dimostrato la sua vicinanza alla causa intervenendo telefonicamente nel corso dell’incontro. Una riunione fruttuosa e che ha confermato l’interesse da più parti di sviluppare il traffico crocieristico nel porto di Gallipoli: i presupposti, dunque, ci sono per inserire Gallipoli e il territorio limitrofo negli itinerari turistici delle compagnie crocieristiche internazionali. Dichiara il Dott. Cosimo Durante: “Il lavoro svolto dal territorio, anche come GAL Terra D’Arneo, ha rafforzato il potere attrattivo della località. Una congiunzione di più fattori ha fatto sì che Gallipoli diventasse una meta affascinante e ambita, un ‘porto sicuro’ anche per nuovi itinerari crocieristici. L’impegno e la volontà non mancano nello scrivere questo capitolo importante della storia turistica gallipolina”. Commenta il Sindaco Stefano Minerva: “Quella di oggi è una giornata di un’importanza straordinaria per la nostra città. La volontà di inserire Gallipoli nelle rotte crocieristiche completa il quadro della destagionalizzazione che stiamo configurando. Portare le grandi navi a Gallipoli vuol dire investire sui grandi numeri e garantire flussi turistici 365 giorni all’anno. Le Autorità Portuali e il dott. Cosimo Durante, che ringrazio per l’impegno e l’attenzione nei confronti della città, si sono resi disponibili a procedere con puntualità ed efficienza. Nel corso dei mesi successivi passeremo al vaglio una serie di proposte e passeremo alla fase operativa. La buona politica continua a dare straordinari frutti.”
con SINA Chefs’ Cup Contest 2017 Parma, Viareggio, Venezia e Milano le prossime tappe della competizione
Roma, settembre 2017. Autunno stellato nel segno della moda in tour per l’Italia con SINA Chefs' Cup Contest: Parma (Maxim's, martedì 19 settembre), Viareggio (La Conchiglia, martedì 3 ottobre), Venezia (Antinoo's Lounge & Restaurant, martedì 10 ottobre) e Milano (L'Opèra, martedì 7 novembre) sono le prossime tappe della competizione itinerante tra chef stellati. Palcoscenico d’eccellenza, gli alberghi del gruppo SINA Hotels, interpreti della tradizione squisitamente italiana fatta di storia, cultura, arte, lusso ed eccellenza. Sina Villa Medici a Firenze, Sina Bernini Bristol a Roma, Sina Centurion Palace e Sina Palazzo Sant’Angelo a Venezia, Sina Brufani a Perugia, Sina Villa Matilde a Romano Canavese (Torino), Sina The Gray e Sina De la Ville a Milano, Sina Maria Luigia a Parma, Sina Astor a Viareggio, Bellevue Suites & Spa a Cortina d’Ampezzo di Sorgente Group rappresentano l’universo dell’ospitalità italiana. Dal “Tortello con la Coda” al “Baccalà All Blacks”, passando per il “Medaglione di astice arrosto”, per l'evento hanno sfilato sinora piatti unici ed originali in onore di stilisti come Giorgio Armani, Laura Biagiotti, Dolce & Gabbana, Fendi, Missoni e Damiano Presta, creati per l’occasione da chef stellati. Sempre all'insegna del gusto e dello stile, sono state create anche portate dedicate a Capri e Positano, due luoghi culto della moda. Per le prossime date, aperte al pubblico, stanno già riscaldando i fornelli gli chef: Stefano di Gennaro (Quintessenza di Trani, BT) e Marco Bottega (Aminta di Genazzano, RM), Cristiano Tomei (L’Imbuto, Lucca) e Ivano Ricchebono (The Cook di Arenzano, GE), Massimo Viglietti (Enoteca Achilli al Parlamento di Roma) e Riccardo Bassetti (Il Porticciolo a Laveno Mombello, VA), Giovanni Luca di Pirro (Ristorante La Torre del Castello del Nero a Tavarnelle Val di Pesa, FI) e Valentino Cassanelli (Lux Lucis a Forte dei Marmi, LU). Il mondo dell'alta cucina incontra quindi quello dell'alta moda e la gastronomia diventa di 'tendenza', dando vita a creazioni tanto originali quanto gustose. Protagonisti delle serate precedenti sono stati Daniele Repetti (Ristorante Nido del Picchio di Carpaneto Piacentino) e Roberto Proto (Ristorante Il Saraceno di Cavernago), Giuseppe di Iorio (Aroma di Roma) e Antonio Andreozzi (1Q84 Villaricca NA), Domenico Stile (Enoteca La Torre a Roma) ed Emanuele Mazzella (Villa Porro Pirelli a Induno Olona, VA), Kotaro Noda (Bistrot 64 di Roma) e Alessandro Breda (Gellus di Oderzo, TV), Luigi Nastri (Stazione di Posta, Roma) e Vincenzo Guarino (Il Pievano del Castello di Spaltenna a Gaiole in Chianti, SI). Le coppie che finora hanno ottenuto il massimo del punteggio sono quelle composte da Repetti e Proto e Noda e Breda, arrivati a pari merito. Nel corso delle serate della SINA Chefs' Cup Contest, gli chef hanno il compito di creare le loro ricette originali, ispirate appunto quest’anno alla moda: stili, tendenze, capi, colori e consistenze di tessuti che hanno fatto la storia del costume, celebri stilisti e abiti amati in tutto il mondo, vengono trasformati in profumo e gusto per un’esperienza gastronomica senza precedenti, grazie alla maestria e creatività degli autori nonché all’uso di materie prime di qualità e attenzione al bio. Al termine di ogni serata, la giuria si esprime secondo i parametri di aderenza al tema scelto, complicità di coppia, bontà del piatto, rapporto qualità/prezzo, valore estetico/artistico. La coppia di finalisti poi volerà a Londra dove si affronterà, affiancata da Chef internazionali. SINA Chefs’ Cup Contest è un'iniziativa realizzata in collaborazione con Cantine San Marzano – interpreti del rinascimento pugliese, che abbineranno i vini alle ricette e saranno anche protagonisti sui social con i video creati per spiegare la creazione del piatto e l’abbinamento del vino; e con Diners Club – il gruppo con oltre 60 anni di storia, nato proprio nell’alta ristorazione per offrire privilegi unici ed esclusivi, come in questa occasione per cui i soci avranno agevolazioni e incontri dedicati con gli chef. A rendere le serate ancora più frizzanti, le bollicine Ferrari. SINA Chefs’ Cup Contest, ora alla quinta edizione, ha visto protagonisti 54 chef stellati per 54 nuove ricette, 20 ristoranti e 20 chef resident che hanno ospitato le coppie in gara, 26 tappe italiane e 3 tappe internazionali (San Francisco, New York e Tokyo), una tappa ad EXPO con la cucina internazionale asiatica, 80 giudici italiani e 12 internazionali, 30 sponsor. Per informazioni e prenotazioni: sina.marketing@sinahotels.com (costo a partire da €70 inclusi i vini). https://www.facebook.com/chefscupcontest/?fref=ts https://twitter.com/chefscupcontest?lang=it https://www.instagram.com/chefscupcontest/ https://chefscupcontest.wordpress.com/ Ufficio Stampa: IMAGINE Communication, Via della Giuliana 58, 00195 Roma www.imaginecommunication.eu Tel.06.39750290 Lucilla De Luca, cell. 335.5839843 lucilla@imaginecommunication.eu Valeria Benincasa, cell. 339.8994154 ufficiostampa@imaginecommunication.eu Fotografie in alta risoluzione: https://chefscupcontest.wordpress.com/
La sede di Birra FORST si trova a Lagundo, a pochi chilometri da Merano e a 200 metri da una delle più belle e più lunghe piste ciclabili dell’Alto Adige, quella della Val Venosta.
Il percorso è quasi completamente asfaltato e ben segnalato, e i dislivelli non eccessivamente impegnativi. La pista ciclabile della Via Claudia Augusta porta da Merano sino al Lago di Resia fra frutteti, chiese e castelli. Una tappa imperdibile è proprio la sede di Birra FORST, con i suoi ristoranti ed il suo giardino all’aperto, il fascino delle costruzioni del villaggio, lo shopping e, ovviamente, la birra: una birra fresca all’ombra dei tanti alberi dopo uno sforzo intenso sulla bici è l’ideale. Non solo … una pausa presso Birra FORST significa anche avere la possibilità di mangiare bene, visitare una delle più antiche e belle aziende dell’Alto Adige ed entrare nell’incantevole mondo di Birra FORST. Birra FORST è stata fondata nel 1857 ed è rimasta ad oggi di proprietà della stessa famiglia. Oggi, in V generazione Birra FORST è una realtà importante sul mercato nazionale, con una produzione annua di circa 770.000 hl. Birra FORST è l’ultimo grande brand rimasto indipendente in Italia e in azienda tutto è fatto con la massima diligenza, discrezione e cura per il dettaglio. I silos con la bevanda a maturare, sono custoditi all’interno di una costruzione particolare di cinque piani con le tipiche finestre altoatesine; la sala d’imbottigliamento e l’impianto di riempimento fusti, uno tra i più moderni d’Europa, sono sotto un tetto di legno; le caldaie lavorano al piano interrato, alimentate da una sorgente di acqua naturale che sgorga dalla montagna. Anche l’ingresso agli uffici e alla direzione è tradizionale, fatto di materiali pregiati, legno e vetro, e all’interno dell’area della fabbrica, sono state costruite case vere e proprie destinate ai dipendenti. Si può quindi ammirare tutto ciò dopo una bella gita in bicicletta, ritemprandosi poi con una delle sette specialità birrarie dell’azienda: Kronen, 1857, Premium, V.I.P. Pils, Heller Bock, Felsenkeller e Sixtus. Una birra per ciascun gusto.
Il progetto Hotel School University prende vita con la nascita del Campus di Alta formazione nel turismo e nel settore alberghiero al Castrum Boccea di Roma, dimora storica trasformata in Hotel Relais a 4 stelle e da oggi sede dell’Accademia HSU.
Si tratta della prima Accademia d’Italia a basarsi su un metodo innovativo prevede l’utilizzo delle strutture alberghiere come spazi didattici all’interno dei quali formare professionisti capaci di operare in tutti i reparti alberghieri e ristorativi, di aziende nazionali ed internazionali.
HSU punta a colmare il divario tra scuola e lavoro, quindi non solo aule ma laboratori, spazi didattici interattivi, simulazione lavorativa professionalizzante con docenti che operano nel settore da decenni. Sono stati oltre 150 i professionisti del settore turistico e alberghiero impegnati nella realizzazione del progetto Hotel School University, ideato dall’Agenzia per il lavoro specializzata Ospitality Service Gruppo Italia, che oggi annuncia l’avvio della didattica in Aprile. Chef di partita, Food & beverage, Front office, Housekeeping, Facchino ai piani, Tecniche della banchettistica, Tecnico delle attività congressuali i primi corsi in programma. Corsi diretti da docenti internazionali e chef stellati che mettono al centro l’interazione tra teoria e pratica, la simulazione attiva del lavoro da svolgere direttamente nel Campus. Al termine del percorso di studi, inoltre, gli studenti saranno seguiti nell’organizzazione di stage e tirocini in aziende partner in Italia o all’estero. “Siamo felici di dare il via ufficiale ai corsi di HSU”, commenta Aurora Spurio, General Manager di Hotel School University e ideatrice del progetto. “Dall’esperienza dell’agenzia per il lavoro Ospitality Service è emerso che molte aziende del comparto turistico-alberghiero lamentano la difficoltà di reperire personale realmente preparato per la quasi totale assenza in Italia di strutture per la formazione pratica e non solo teorica. Ecco perché l’idea del Campus all’inglese, ma fedeli alla forma mentis del Made in Italy, dell’Accademia HSU che, grazie a docenti con una forte esperienza professionale, formerà sul campo professionisti che saranno poi subito in grado di lavorare nel settore. È possibile iscriversi ai corsi in partenza, che sono tutti finanziabili e che garantiscono uno stage in Italia o all’estero, sul sito www.hotelschooluniversity.it”.
Sempre più ‘Tables de la Collection’ italiane per Châteaux & Hôtels Collection
La gastronomia ha un ruolo primario per il brand francese che promuove una cucina fondata sulla genuinità dei prodotti e mira ad aumentare il numero dei ristoranti italiani in accordo con la sua visione del “dormir bene e mangiare bene”.
«Sono un cuoco francese innamorato della cucina italiana, della sua varietà e della sua grandissima generosità. E’ una cucina autenticamente genuina. Gli Chef del Belpaese hanno un vero rispetto per i prodotti delle loro terre, sanno come lavorarli. E' ovvio che io sia sensibile a quest'approccio della gastronomia”. Così Alain Ducasse - Presidente di Châteaux & Hôtels Collection - il marchio che da oltre quarant’anni opera nell’ambito dell’hôtellerie di charme e della ristorazione gourmet – esprime la sua attenzione e il suo consenso verso la ristorazione e le tavole della Penisola, auspicando una sempre maggiore presenza di ristoranti italiani fra i membri della Collection. Dei circa 500 indirizzi che fanno parte del brand, 260 sono ristoranti d’albergo e ristoranti, brasserie e bistrot che si sono aggiudicati il riconoscimento di ‘Table de la Collection’. In Italia ‘La Collection 2017’ conterà nove ‘Tables de la Collection’, solo ristoranti d’hotel. Per il futuro tuttavia, Châteaux & Hôtels Collection ha l’obiettivo di accogliere sempre più indirizzi anche di sola ristorazione, in linea con la sua visione della gastronomia, come già avviene in Francia. Pur con caratteristiche proprie, c’è un fil rouge che accomuna tutte le ‘Tables de la Collection’: la personalità del proprietario-chef che alla creatività sa accostare la ricerca gastronomica per valorizzare gli ingredienti del territorio, sempre freschi e di stagione, confrontandosi con i produttori locali; le ricette di famiglia, sapori e profumi di una volta vengono tramandati di padre in figlio in uno stile di cucina che sublima il prodotto e che nel contempo si rinnova, di generazione in generazione, nel gusto e nella presentazione; i giovani chef che cercano semplicità nell’innovazione e nei prodotti locali per diventare i grandi cuochi di domani. E’ con questi criteri che Châteaux & Hôtels Collection ha assegnato la targa di Tables de la Collection a questa rete di ‘artigiani del gusto’, chef indipendenti, che condividono gli stessi valori e mettono la loro esperienza al servizio dei loro ospiti. La costante affermazione dell’ospitalità italiana all’interno della Collection e la sempre maggiore importanza delle esperienze gourmet che il nostro paese è in grado di offrire alla clientela internazionale sono infatti la conferma dei valori che Châteaux & Hôtels Collection porta avanti. Dormir bene vuol dire anche mangiar bene, e se questa complementarietà è regola all’interno della Collection, è altrettanto certo che nessuna struttura è uguale a un’altra, ma assieme formano un unicum ove vivere esperienze diverse, entusiasmanti, nello charme degli ambienti e nell’ospitalità calda e sincera. *** Fondata nel 1975, Châteaux & Hôtels Collection ha l’ambizione di diventare il punto di riferimento per i viaggiatori di tutto il mondo nella scelta di hotel di charme e ristoranti gourmet in Europa. Fanno parte della Collection circa 500 indirizzi esclusivi, principalmente in Francia e in Italia. Presieduto dal 1999 da Alain Ducasse, il brand riunisce ristoratori e albergatori indipendenti, appassionati e moderni, desiderosi di accogliere gli ospiti nelle loro maison e trasformare un semplice momento in una vera esperienza. www.chateauxhotels.it
Alla domanda estera in costante crescita Italy Inspires risponde con le nostre eccellenze in tutti gli ambiti del wedding tourism: non solo ospitalità ma altri 45 settori rappresentano l’indotto dell’industria del matrimonio in grado di beneficiare di un primato incontrastato per il bel paese.
Italy Inspires, un marchio evocativo per il nuovo progetto che intende lanciare il nostro Paese sui mercati internazionali come destinazione privilegiata per matrimoni di grande lusso.
L’idea è nata a un’affermata professionista del settore, Andrea Naar Alba, libanese d’origine, sudamericana di nascita, italiana di formazione e londinese oggi. La sua pluriennale esperienza, maturata in Italia, nell’organizzazione di matrimoni di alta gamma e l’ampia conoscenza della domanda internazionale l’hanno portata a individuare la sua nuova mission: ‘promuovere le eccellenze dell’industria del wedding italiano presso i key player esteri per nozze milionarie’ “Il wedding tourism è un comparto che genera una spesa 3 volte superiore al turismo di vacanza – 6 volte di più nell’ambito del lusso – e che crea affezione negli sposi e nella famiglia e genera passaparola tra gli amici” afferma Andrea. Obiettivo di Italy Inspires è infatti quello di diventare punto di riferimento tra la più qualificata domanda wedding internazionale e la migliore offerta italiana. Ed ecco quindi che si rivolge ai professionisti di tutto il mondo – sono loro che nelle nozze milionarie si occupano di tutto - per invitarli a conoscere direttamente questa straordinaria offerta, prendendo parte al suo piano di eventi organizzati nel corso dell’anno: - Internatinal road show: iniziative rivolte alle future coppie per far conoscere un po’ di ‘fascino Italia’ durante mostre e fiere del wedding e del turismo; - Biz lounge: eventi formativi nelle diverse particolarità del settore; - The Conference: l’evento annuale più importante che vedrà la partecipazione dei più autorevoli professionisti del matrimonio mondiale per testare di persona il meglio dell’offerta e dei servizi che l’Italia è in grado di destinare ai loro clienti per nozze da sogno. Il primo di questi eventi si svolgerà il 5-6-7 ottobre prossimi presso Il Castadiva Resort & Spa sul lago di Como affascinante struttura d’eccellenza dell’ospitalità italiana e affiliata a Small Luxury hotels of the world - e sarà una Biz lounge curata da Karen Tran, designer floreale di fama internazionale, che a una platea di wedding professionals provenienti da tutto il mondo presenterà le ultime tendenze nella progettazione floreale più accurata e raffinata, corollario primario nella messinscena di matrimoni spettacolari. www.italyinspires.com
il portale di FIAB per le strutture ricettive “amiche della bicicletta” che vogliono farsi conoscere dal popolo dei ciclo-viaggiatori.
Adesioni aperte fino al 15 febbraio 2016 Albergabici.it: il portale di FIAB per le strutture ricettive “amiche della bicicletta” che vogliono farsi conoscere dal popolo dei ciclo-viaggiatori. • Ben rappresentata, tra le oltre 1000 strutture presenti nel sito, la ricettività a due ruote delle regioni Veneto (130), Lombardia e Toscana (85 ciascuna), Piemonte e Emilia Romagna (70 ciascuna). Al Sud, la Puglia conta ben 60 strutture ricettive Albergabici. • Da quest’anno chi entra in Albergabici può aderire anche CIAB, il Club Imprese Amiche della Bicicletta che permette di assicurare con la “RC bici” ai clienti che noleggiano biciclette presso la struttura ricettiva. Milano, gennaio 2016 - Le strutture ricettive italiane “amiche della bicicletta” hanno tempo fino a metà febbraio per aderire ed entrare nel catalogo di Albergabici.it, il motore di ricerca in tre lingue gestito da FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta, nato nel 2003 con l’obiettivo di segnalare ai turisti sulle due ruote hotel, agriturismi, bed & breakfast, pensioni, campeggi, rifugi montani, ostelli, residence e alberghi diffusi che garantiscono un’accoglienza dedicata ai clienti in bicicletta. Il cicloturismo, insieme al ciclo-escursionismo, è un fenomeno in forte espansione e rappresenta una vera opportunità per le strutture ricettive di ogni tipo. La sola FIAB, attraverso le oltre 150 associazioni presenti in tutta la penisola, muove ogni anno oltre 130.000 persone in gite e vacanze in bicicletta che prevedono almeno un pernottamento fuori casa. Senza contare chi parte individualmente per una vacanza slow sulle due ruote e i tanti ciclisti stranieri che amano pedalare lungo gli itinerari di casa nostra. A confermare questa tendenza, anche il questionario* lanciato da Albergabici.it verso tutte le strutture ricettive che si sono registrate al sito negli ultimi due anni, alle quali è stata chiesta la percentuale dei clienti che usano la bicicletta durante il soggiorno. Delle 833 realtà che hanno risposto, quasi il 45% ha una presenza di ciclisti tra il 10 e il 30% sul totale degli ospiti e quasi due alberghi su dieci superano addirittura, durante l’alta stagione, il 40% di presenze "ciclistiche". “Albergabici è perciò il portale degli hotel delle strutture ricettive che conoscono già il potenziale del cicloturismo e che, sul territorio, sono il punto di riferimento dei viaggiatori in bicicletta – commenta Michele Mutterle, segretario organizzativo di FIAB e responsabile di Albergabici, che aggiunge - Chi decide di intraprendere una vacanza in bici valuta con grande attenzione la possibilità di alloggiare in strutture accoglienti, con un ricovero garantito per le biciclette e una serie di servizi accessori necessari a chi si muove senza un grande bagaglio al seguito”. Le strutture ricettive interessate a farsi conoscere trovano i dettagli e i moduli delle due formule di adesione possibili, nella sezione “diventa un Albergabici” sul portale Albergabici.it : - iscrizione "base" al costo di 30 euro annuali che dà diritto alla presenza sul motore di ricerca Albergabici.it con una propria scheda informativa (completa di 10 immagini e mappa) e alll'abbonamento a BC, la rivista della FIAB; - iscrizione come struttura ricettiva attestata "amica della bicicletta" (costo annuale di 60 euro + 1 euro per ogni camera) che prevede, oltre alla presenza su Albergabici.it e all'abbonamento alla rivista BC, anche l'inserimento nell'Annuario Albergabici 2016 stampato da FIAB in 30.000 copie e distribuito attraverso le associazioni locali, ai soci FIAB, alle fiere di settore e altre innumerevoli manifestazioni che hanno la bicicletta per protagonista. Per questa iscrizione il termine è il 15 febbraio 2016. Chi vuole essere presente in Albergabici come struttura ricettiva "amica della bicicletta" deve garantire ai clienti sulle due ruote alcuni "servizi di base" come: la possibilità di pernottare anche per una sola notte; un ricovero coperto e sicuro per le bici; un kit base per le riparazioni; un luogo adatto per lavare e asciugare gli indumenti e le attrezzature tecniche; mappe dei migliori itinerari ciclabili della zona; indicazioni dei negozi di bici e officine specializzate nelle vicinanze; e proporre una sostanziosa colazione con alimenti adatti all'attività fisica. Ogni hotel, b&b o agriturismo può, naturalmente, offrire altri servizi dedicati, che verranno segnalati nella scheda tecnica di riferimento sia sul sito sia sull'annuario. Da quest’anno, inoltre, tutte le strutture Albergabici hanno la possibilità di aderire anche a CIAB, il Club delle Imprese Amiche della Bicicletta, che permette di assicurare con la "RC Bici" sia i propri dipendenti sia tutti i clienti che affittano o noleggiano una bicicletta presso la struttura ricettiva. Tutti i dettagli sono disponibili sul sito www.ciab.it Per maggiori informazioni: www.albergabici.it o contattando Michele Mutterle, responsabile servizio Albergabici di FIAB, info@albergabici.it - 339 7007544 (dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 16:00). www.fiab-onlus.it Ufficio Stampa FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta – www.fiab-onlus.it Dragonetti&Montefusco Comunicazione T 02 48022325 - ufficio-stampa@fiab-onlus.it Annachiara Montefusco - M 339 7218836 – montefusco@dragonettimontefusco.com Monica Macchioni – M 3441447050 – macchioni@dragonettimontefusco.com * Dettaglio risultati Questionario 2015 condotto da FIAB presso le strutture Albergabici. DOMANDA: "Quanti vostri clienti in percentuale usano la bicicletta durante il soggiorno presso la vostra struttura?" CLIENTI CHE USANO LA BICI N. ALBRGABICI RISPONDENTI PERCENTUALE SUL TOTALE pochi 128 15,4 Meno di 5 81 9,7 circa 5 104 12,5 circa 10 134 16,1 circa 20 113 13,6 circa 30 126 15,1 circa 40 74 8,9 più di 50 73 8,8 Totale complessivo 833 strutture ricettive
due giorni sospesi nel tempo per gustare i sapori di ieri e di oggi
SIENA. Tutto pronto a Siena per l’edizione 2015 del Mercato nel Campo, in programma sabato 5 e domenica 6 dicembre in Piazza del Campo. Due giorni per rivivere l’atmosfera dello storico “Mercato Grande”, che si svolgeva una volta a settimana nella Siena del XIII secolo, con l’esposizione dei prodotti tipici dell'agricoltura, dell'artigianato e della manifattura. Oltre centocinquanta banchi, allestiti nella suggestiva conchiglia del Campo di Siena, metteranno in mostra i migliori prodotti dell'enogastronomia e dell'artigianato per dare vita a un appuntamento unico, sulle tracce di quanto avveniva nel Medioevo. Nei due giorni di Mercato, Siena ospiterà anche un ricco cartellone di eventi dedicati al gusto con laboratori, show cooking, attività per bambini, musica, teatro e letteratura. Il Cortile del Podestà di Palazzo Pubblico, in Piazza del Campo, ospiterà “Vinarte” per farsi tentare dai punti degustazione allestiti nella lounge area con le migliori eccellenze vinicole delle Terre di Siena. Non mancherà l’allegria e l’arte grazie alle improvvisazioni teatrali in stile medievale e giullaresco di Aresteatro con Francesco Burroni. In mostra le eccellenze del Made in Italy. Curiosando tra i banchi del Mercato, i visitatori potranno trovare e gustar dai salumi alla pasta fresca; dai formaggi all'olio; dal miele allo zafferano; dai dolci tipici, come i ricciarelli, i cavallucci e il panforte al cioccolato, fino alle mandorle, alle erbe aromatiche, alla frutta e alla verdura di stagione. Per gli amanti dell'arte e dell'antiquariato, il Mercato propone, tra l'altro, oggetti esclusivi, come i libri e i disegni sull'arte e la storia locale, i manufatti di cartotecnica, oggettistica in vetro fusione, complementi in ferro battuto, bigiotteria in pietre dure e argento e ceramiche artistiche dipinte a mano. Tra i banchi non mancheranno, in vista delle Feste, articoli da regalo, per il presepe e per i decori natalizi. Per chi è a caccia di regali originali, il mercato ospita i migliori manufatti realizzati da artigiani provenienti da tutta Italia e i più golosi potranno assaggiare i migliori prodotti della tradizione culinaria del nostro Paese. Un vero e proprio tuffo nel medioevo che porterà turisti e cittadini a osservare dal vivo le lavorazioni a mano, curate dagli artigiani presenti in Piazza del Campo, impegnati nella rilegatura dei libri, nella lavorazione della lana, nella tessitura con gli antichi telai e nel restauro di mobili. "Il Mercato nel Campo" è un'iniziativa del Comune di Siena, in collaborazione con Confesercenti, Confcommercio, Cia, Coldiretti, Unione Agricoltori provinciale, Cna, Confartigianato, con main sponsor Banca Monte dei Paschi di Siena. Il Mercato nel Campo fa parte del cartellone di eventi “Tutto il Natale di Siena”, promosso dal Comune di Siena – Assessorato al turismo, con il contributo di Banca Mps.Per informazioni e aggiornamenti è possibile seguire la Pagina Facebook Mercato nel Campo, il Profilo Twitter, il canale YouTube e Instagram.