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I migliori eventi per godersi le Promozioni e offerte di fine stagione.
La Val Gardena conclude ogni anno la stagione sciistica con tante promozioni ed eventi.
Prima che la neve inizi a sciogliersi completamente, dando via libera alla primavera, si celebra la stagione invernale fino all’ultimo momento con eventi e proposte da cogliere al volo.
La fine della stagione inizierà con “Rock the Dolomites” il festival musicale sulla neve più atteso dell’inverno, che si svolgerà dal 16 al 24 marzo 2019. Durerà una settimana e gli artisti offriranno un programma vario che comprenderà musica espressa attraverso diversi generi. Dieci gruppi suoneranno in luoghi immersi nella natura, creando grande atmosfera. Molti palchi saranno posizionati davanti a rifugi e a bar après ski, offrendo ai partecipanti una vista unica sulle Dolomiti, patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO.
Il 22 marzo 2019, avrà luogo la Sellaronda SKIMARATHON, una gara che viene organizzata da oltre 20 anni, con più di 1.000 partecipanti. La maratona sciistica si svolgerà di notte sulle piste della Val Gardena e gli atleti gareggeranno in gruppo e potranno misurare la loro forza, resistenza, capacità di adattamento e coraggio.
Il giorno dopo invece, il 23 marzo dalle ore 12:45 in poi, sarà la volta dello Spring Race Party. Si tratta di una gara di sci a ostacoli, per ospiti e residenti, che si svolge sull’Alpe Seceda, fino al centro di Ortisei. La particolarità di questa gara, è che ogni anno i partecipanti si travestono in modo divertente e colorato.
Di seguito, sulla Piccola Piazza di S. Antonio, ci sarà il Race Party, animato dal DJ Ondy e dal DJ Simon. A cura dei locali Vinoteca Cercia, Bar Corso, Bar Haiti e Bar Demetz, saranno offerte bevande e gustose specialità gastronomiche.
Il 30 marzo 2019 saranno in programma due eventi molto importanti: Südtirol Gardenissima e Seasons End Ski Party Sëlva
Il 30 marzo, infatti, si terrà per la 23esima volta la più grande gara di Slalom al mondo, la Südtirol Gardenissima. Si estende su una lunghezza di sei chilometri e offre al massimo 650 posti per partecipare a questa gara molto ambiziosa. Dall’Alpe Seceda, a 2518 m di altitudine, la pista di slalom condurrà fino alla stazione situata a valle del Col Raiser, nei pressi di Selva della Val Gardena, a 1485 m di altitudine.
Gli atleti in pista avranno come obiettivo quello di superare un dislivello di oltre 1.000 m e 115 porte. I partecipanti inizieranno la gara nella forma dello slalom parallelo e per chi vincerá ci saranno interessanti premi in varie categorie.
I campioni di sci alpino che hanno confermato la propria partecipazione sono: Nicol e Nadia Delago, Alex Vinatzer, Alexander Prast, Christoph Innerhofer, Simon Maurberger, Daniel Danklmaier, e, in attesa di conferma anche la Brignone e la Goggia e Raffort Nicolas.
Tra le leggende del passato: Goldberger Andreas, Oskar Delago, Jonas Senoner, Paola Magoni, Zini Daniela, Isolder Kostner, Verena Stuffer e Daniela Gamper.
Inoltre si volgerà la diretta streaming: due telecamere mobili (partenza/tracciato, zona arrivo) e una fissa (lounge arrivo) con due commentatori tecnici. Il tutto condito da numerose interviste, anedotti, video spettacolari di repertorio. La diretta streaming inizierà verso le ore 08.00 per terminare verso le ore 12.00. Il partner tecnico sarà Pubbliteam.
Infine, Seasons End Ski Party Sëlva (sempre del 30 marzo), con la partecipazione di Volxsrock, Uglycute & Kevin Brook avrà inizio alle ore 16:30 fino alle ore 23:00 circa.
L’appuntamento per chiudere la stagione sciistica è fissato presso Col da Mulin (Costabella), qui i partecipanti troveranno stand con bevande e invitanti spuntini.
Per conoscere e approfondire le offerte di fine stagione:
SUPERSUN e FAMILY SPECIAL
IL VENETO E LA VALORIZZAZIONE DELLE FILIERE
In collaborazione con Destination Italia A livello regionale, il Veneto rappresenta il principale attrattore turistico, con il 16% circa delle presenze totali di turisti in Italia (69,2 milioni su 427, nel 2017); si sale al 22% se consideriamo solo le presenze dei turisti non residenti (47,1 milioni in Veneto nel 2017, su 212 milioni in Italia), per un grado di internazionalizzazione che sfiora il 70% Anche dal lato del ricettivo emerge un primato del Veneto, che da solo offre il 27% dei posti letto alberghieri disponibili sul territorio italiano, con un’incidenza degli hotel a stellaggio alto (4 e 5 stelle) che sfiora il 40%, circa due punti sopra il dato nazionale. Per gli operatori del territorio l’opportunità di rendere digitale la propria offerta e di promuoversi con il Destination Master Program di Destination Italia.
Mira (VE), 26 giugno 2018 - Si è tenuto nella suggestiva Villa Franceschi a Mira (Ve) il primo di una serie di incontri sul territorio organizzati da Intesa Sanpaolo con Destination Italia per fare il punto sulle prospettive del Turismo 4.0 italiano, in particolare quelle relative alle destinazioni turistiche del Veneto, e valorizzare le potenzialità delle filiere.
All’incontro sono intervenuti Renzo Simonato, direttore regionale Triveneto Intesa Sanpaolo che ha delineato le strategie di supporto al sistema turistico da parte della banca, Ilaria Sangalli, direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo che ha presentato una ricerca sul tema “Valore e potenzialità del turismo nell’attuale scenario competitivo”, Mirko Lalli, founder e CEO Travel Appeal che ha parlato di “Data driven: come i dati cambiano il nostro comportamento, la comunicazione e la promozione turistica. Focus sulla reputazione delle strutture ricettive del territorio”. Sono seguite poi le relazioni sul tema “Destination Italia: come creare una destinazione di successo” di Marco Ficarra, co-founder & CEO Destination Italia, Giorgio Medina, product manager B2C Destination Italia, Emma Taveri CEO Destination Makers e Tommaso Peduzzi, Country Manager Trekksoft in Italia. Destination Italia, una online travel agency nata dalla partnership tra Lastminute.com e Intesa Sanpaolo con la mission di rendere prenotabile a un turista straniero l’esperienza di viaggio in Italia, la destinazione turistica e culturale più desiderata al mondo secondo il “Country Brand Index”. La piattaforma www.destinationitalia.com serve sia i turisti stranieri che desiderano organizzare e prenotare direttamente i propri viaggi e le attività nei territori, sia i grandi tour operator internazionali alla ricerca di prodotto di qualità da offrire ai loro clienti più esigenti. In particolare, i partner del progetto hanno illustrato il Destination Master Program, dedicato agli operatori turistici sul territorio che offrono esperienze, percorsi, attività, corsi, visite, ticketing, trasporto, noleggio, come anche rivolto alle associazioni turistiche e alle Destination Management Organization (DMO) delle singole località. Gli operatori affiliati, i cosiddetti “Destination Master”, potranno scegliere di operare a tre diversi livelli - Tech Master, Product Master e Storytelling Master, in funzione delle proprie esigenze - e già al primo livello potranno realizzare, con un modestissimo investimento, la prima esigenza di un operatore turistico: rendere digitale e prenotabile con un solo click la propria offerta, eventualmente appoggiandosi alle licenze di Destination Italia per poter gestire booking e transazioni. Si è quindi tenuta la tavola rotonda “Esperienze sul territorio, tendenze e prospettive di crescita. L’impatto economico della filiera del turismo per lo sviluppo delle destinazioni sul territorio” a cui hanno preso parte: Fabrizio Alfano, direttore commerciale Imprese Triveneto Intesa Sanpaolo, François Droulers, presidente Sezione Turismo Confindustria Venezia Area Metropolitana Venezia Rovigo, Alessandro Rizzante, vice presidente Fidimpresa Fiditurismo Jesolo, Edi Sommariva, project manager Reti di Impresa Confcommercio e Matteo Pasqualotto, co-founder e marketing manager Veronality. Dalla ricerca di Intesa Sanpaolo è emerso che l’Italia si classifica tra le prime cinque top destination mondiali, grazie ad una crescita a due cifre dei turisti non residenti negli ultimi nove anni (+42,9% gli arrivi e + 31,1% le presenze). A livello regionale, è il Veneto a rappresentare il principale attrattore turistico, con il 16% circa delle presenze totali di turisti in Italia (69,2 milioni su 427, nel 2017); percentuale che sale al 22% se consideriamo solo le presenze dei turisti non residenti (47,1 milioni in Veneto nel 2017, su 212 milioni in Italia), per un grado di internazionalizzazione che sfiora il 70%. Sono cresciute le presenze dei turisti provenienti dai paesi emergenti; più che raddoppiate quelle di cinesi e russi, che insieme sfiorano ormai i 2 milioni annui. L’offerta turistica veneta si configura tra le più ricche di tematismi, che spaziano dal marino all’arte, dal lacuale al montano, abbracciando anche il termale e le tendenze più recenti, come il turismo enogastronomico o sportivo/green. Anche dal lato del ricettivo emerge un primato del Veneto, che da solo offre il 27% dei posti letto alberghieri disponibili sul territorio italiano, con un’incidenza degli hotel a stellaggio alto (4 e 5 stelle) che sfiora il 40%, circa due punti sopra il dato nazionale. Tuttavia, il potenziale turistico della regione risulta, ad oggi, sfruttato solo in parte. Nuove opportunità di sviluppo emergono, infatti, dall’offerta di pacchetti multi-tematici, nell’ottica di un turismo di tipo esperienziale che possa innalzare, al contempo, anche il grado di sostenibilità turistica delle mete d’arte più ambite, come Venezia. La Riviera del Brenta, che ospita il convegno odierno, rappresenta un esempio di offerta turistica complementare che, con la sua varietà di fattori d’attrattiva (patrimonio culturale, naturalistico e ricco calendario di eventi), può dar vita a un importante gioco di sinergie, qualora si spinga maggiormente sulla leva della visibilità, sia internazionale che nazionale, sfruttando le potenzialità offerte dal web. Le maggiori potenzialità di crescita potranno riguardare le strutture in grado di allinearsi agli standard internazionali e arricchire la propria offerta. A tale proposito sono stati illustrati i servizi che Intesa Sanpaolo mette a disposizione degli imprenditori turistici: dai finanziamenti per gli investimenti necessari alla crescita e all’operatività ordinaria, allo sviluppo del Programma Filiere per valorizzare la capacità di fare sistema e trarre benefici in termini di miglior accesso al credito grazie all’appartenenza ad una catena di valore che consente loro di essere indicate come strategiche per il Champion e quindi di beneficiare di migliori condizioni. Con lo stesso obiettivo c’è il nuovo Modello di Rating Qualitativo che valorizza anche gli elementi intangibili nel calcolo finale del merito di credito. L’attenzione alla valorizzazione del comparto avviene anche grazie all’associazione a una valutazione "tradizionale" di un'analisi "industriale" per consentire ai nostri Gestori la piena valorizzazione degli elementi qualitativi, dei progetti delle imprese turistiche e dei loro contenuti gestionali. Il Gruppo Intesa Sanpaolo inoltre offre supporto specialistico su progetti complessi attraverso il Desk Turismo di Mediocredito Italiano e finanza straordinaria grazie sia a Mediocredito Italiano sia a Banca IMI, formazione per la valorizzazione del capitale umano come leva strategica fondamentale per le imprese turistiche, supporto nella gestione dei programmi di Welfare Aziendale attraverso l’erogazione di premi aziendali ai propri dipendenti sotto forma di beni e servizi, servizi non finanziari attraverso Intesa Sanpaolo Forvalue (ad es. per costruire nuovi ricavi, acquisire nuovi clienti, allearsi con altre realtà, abbattere i rischi e selezionare collaboratori). L’accordo triennale di collaborazione con il MIBACT che mette a disposizione un plafond di 5 miliardi destinato alla predisposizione di un vero e proprio “Patto per il Turismo 4.0”. Intesa Sanpaolo partecipa anche a un’altra piattaforma digitale per la promozione del territorio: Destination Gusto, l’e-commerce di Intesa Sanpaolo a sostegno dei piccoli e medi artigiani della qualità agro-alimentare italiana per vendere online i loro prodotti di eccellenza. Entrambe le piattaforme vogliono valorizzare strategicamente tutta quella componente del patrimonio turistico italiano costituita dalla grande varietà dei territori e dall’enorme numero di attrazioni, che rendono l’Italia una destinazione unica: città d’arte, siti archeologici, musei, destinazioni marine e montane, laghi e colline, passando per i borghi per arrivare alla gastronomia, ai vini e al fashion shopping. “Poiché il Veneto rappresenta il principale attrattore turistico, la sfida per la crescita di questa regione si gioca sulla capacità di creare valore in questo settore attraverso un’offerta integrata che punti sull’unicità dei nostri territori. – spiega Renzo Simonato, direttore regionale. – Dobbiamo far scoprire le nostre secret destination, valorizzando l’unicità del nostro territorio, non solo in termini di accoglienza ma anche attraverso le proposte agroalimentari, la cultura e il tempo libero. Intesa Sanpaolo crede fermamente che il turismo sia uno dei motori di crescita del nostro Paese nel medio-lungo periodo, per questo mette a disposizione soluzioni che consentano di estendere al turismo anche le opportunità offerte dal Piano Industria 4.0. Le imprese di questo settore sono oggetto di particolare valorizzazione nelle nostre valutazioni di merito creditizio e commerciale, dove teniamo in considerazione anche la coerenza dei loro progetti di sviluppo e la loro capacità di coinvolgere altri settori trainanti dell’economia dei territori.” “Poter incontrare gli operatori del territorio veneto insieme a Intesa Sanpaolo è un privilegio e una straordinaria opportunità – dice Marco Ficarra CEO Destination Italia. – Insieme ai nostri partner, abbiamo messo a punto uno strumento tecnologicamente avanzato, in grado di relazionarsi sia con i singoli turisti sia con i grandi t.o. internazionali: intendiamo soddisfare i viaggiatori più esigenti con assistenza e servizi personalizzati in tutto il Paese, non solo sulle mete tradizionali. E per fare questo – conclude Ficarra - intendiamo includere nel nostro progetto il più alto numero di operatori italiani qualificati, gli unici in grado di raccontare l’Italia e l’Italian lifestyle, quello che tutto il mondo ci invidia”. Informazioni per la stampa Intesa Sanpaolo Media Banca dei Territori e Media locali T 049 6539835 M 335 1355936 stampa@intesasanpaolo.com Destination Italia Annachiara Montefusco T 02 48022325 M 3397218836 montefusco@dragonettimontefusco.com
in Val Gardena Torna Rock The Dolomites, dal 10 al 18 marzo, con tanti concerti ai piedi delle montagne più belle.
Rock The Dolomites, l’evento musicale sulla neve più atteso, torna anche quest’anno dal’10 al 18 marzo 2018 quando 10 gruppi si alterneranno, sul palcoscenico naturale più bello del mondo, quello delle Dolomiti della Val Gardena, Patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO.
La manifestazione sarà inaugurata sabato 10 marzo, alle ore 14.30, con il concerto dei Pëufla, che quest’anno faranno la loro esibizione al Piz Setëur, alle pendici del gruppo del Sella. La band gardenese, molto popolare tra il pubblico locale, alternerà brani propri a cover in varie lingue, tra cui l’inglese e il ladino. Domenica 11 marzo, alle 11.00, l’appuntamento è con i Vinorosso al Rifugio Comici, la band che intrattiene il pubblico con un entusiasmante sound che i componenti stessi del gruppo definiscono ALPINE WELT MUSIC. Sul palco i ragazzi indossano pantaloni alla zuava, pantaloni di pelle tirolesi, jeans o sneakers, sarner o gilet e sono loro stessi il miglior esempio di come sia possibile combinare e armonizzare diversi caratteri, modi di vestire e visioni del mondo. Lo stesso giorno si esibiranno, al Central Parking Hotel Stella, alle ore 16.00, anche i Volxrock, con il loro vasto repertorio: dalla musica folk tradizionale al suono degli "Oberkrainer", dalla musica da danza moderna al pop. Il giorno successivo, lunedì 12 marzo, alle ore 15.00, sarà la volta dei The Jam’son, cover rock band piena di energia che porterà al Rifugio Salei, ai piedi del Sassolungo (2225 m), ottima musica. Martedì 13 marzo, alle ore 11.00, entreranno in scena i Pamstiddn Kings, sei ragazzi e otto strumenti a fiato che coinvolgeranno il loro pubblico con un genere davvero particolare, sul Ciampinoi, presso la Baita Saslonch. Mercoledì 14, alle ore 15.00, al Dantercëpies Mountain Lounge (2305 metri) con lo splendido scenario del Cir, del Sella e del Sassolungo, The Killbilly's proporranno un suono che fonde rockabilly e blues, con influenze rock'n'roll ad alta energia e neo-rockabilly & surf. Giovedì 15, alle ore 16.00, presso l’Après Ski Snowbar Ruacia, si potrà ascoltare l’incantevole voce di Melissa Naschenweng. Venerdì 16, ore 17.00, all’Après Ski La Stua, The Bastard Sons of Dioniso, un gruppo musicale rock italiano, i cui componenti sono tutti originari della Valsugana, in Trentino. Hanno raggiunto la notorietà grazie alla partecipazione alla seconda edizione di X-Factor, in cui si classificarono secondi. Sabato 17, presso la Baita Panorama, alle ore 15.00, i Sitting Bull, “ontour” da ben 25 anni, con canzoni cover da AC/DC ai Rolling Stones, da Pink ai The Cranberries, da Robbie Williams a Donna Summer; Rock'n'Roll per giovani e meno giovani. Infine, domenica 18, alle ore 14.00, presso la Baita Ciampac, ai piedi del Monte Stevia nel Parco Naturale Puez-Odle, concluderanno la kermesse i Flying Dutchman Orkestra. Per maggiori informazioni e news: www.rockthedolomites.com
eventi, iniziative e molto altro ancora La città altoatesina è pronta a celebrare il risveglio della natura con la Primavera Meranese, un appuntamento imperdibile per gli appassionati di natura, cultura e tradizioni.
A Merano non si smette mai di sorprendersi. Anche in primavera. Oltre alle sue rinomate passeggiate, i giardini, i parchi e le terrazze affacciate sull’acqua cristallina del Passirio, la città vanta anche un clima particolarmente gradevole, protetta com’è da imponenti cime montuose oltre i 3.000 metri.
Il clima temperato permette alle piante mediterranee e tropicali e alla vegetazione di crescere facilmente e in primavera la città si trasforma in un tripudio di colori e profumi sprigionati da fiori e piante. Per celebrare questa meravigliosa stagione, in un’ottica di sensibilità ecologica e ambientale, dal 20 marzo fino al 3 giugno 2018 a Merano e dintorni scocca l’ora della Primavera Meranese, un periodo in cui la città altoatesina “rifiorisce” e dà il meglio di sé, scrollandosi di dosso i torpori invernali. Una suggestiva metafora che segna l’inizio dell’importante manifestazione che l’Azienda di Soggiorno di Merano organizza per il quarto anno consecutivo, coinvolgendo anche i paesi di Scena, Tirolo e Naturno. I riflettori della Primavera Meranese sono puntati sullo straordinario patrimonio di cui Madre Natura ha dotato questo territorio: scopo dell’evento è proprio quello di mettere in scena iniziative e attività in grado di donare benessere a corpo e mente, ma anche regalare opportunità e aprire nuovi spazi dove godere della natura e delle sue proprietà rigeneranti. La Primavera Meranese 2018 si apre con una bella novità: il Merano Flower Festival, in programma dal 27 al 29 aprile, che sarà uno dei momenti clou della manifestazione. Il nuovo Festival propone installazioni fiorite e imponenti figure vegetali, un mercato dei fiori e prodotti per il giardinaggio, un ricco programma per bambini e diversi laboratori tenuti da esperti in materia. I portici della città saranno caratterizzati dall’installazione “Nell’aria la primavera”, che utilizza 20.000 elementi riciclabili ispirati al tema floreale. Le località che partecipano al progetto saranno collegate con e-bike tour, con la possibilità di poter acquistare prodotti locali lungo il tragitto. Il Merano Flower Festival mira a diventare un punto di incontro per la gente del luogo e un appuntamento fisso annuale per gli ospiti, arricchendo il centro di Merano con un’offerta autentica, di qualità, originale e ricca di tradizione. Un altro appuntamento di forte richiamo è il Mercato Meranese (MM), che debutta il 24 marzo e si protrarrà fino al mese di ottobre, portando avanti la vivace tradizione commerciale di Merano. Il Mercato, che asseconda i principi della sostenibilità e della regionalità, unendo tradizione agricola, artigianato e convivialità, avrà luogo nel salotto buono della città, lungo la parte superiore di corso Libertà, vicino a piazza della Rena, il sabato mattina. Si potranno comprare prodotti agroalimentari e artigianali coltivati o realizzati esclusivamente in Alto Adige, provenienti dai masi della regione. Gli stand, di alto livello, sono stati ideati dal designer di fama internazionale Martino Gamper, di origine meranese. Appuntamento dunque a Merano dal 20 marzo, per vivere da vicino la Primavera Meranese e tutti gli appuntamenti e le iniziative messe in campo per celebrare il risveglio della natura.
Di padre in figlio: gli hotel a gestione familiare
L’Alto Adige, è risaputo, è una regione che, pur guardando sempre al futuro, è particolarmente attenta a rispettare le proprie tradizioni e le usanze tipiche della zona. Nella città di Merano e nei suoi dintorni, per esempio, c’è una bella consuetudine legata al mondo alberghiero e che riguarda gli hotel a gestione familiare, oggi portati avanti con slancio e orgoglio dalle nuove generazioni. Luoghi dove il passato e il futuro convivono e vanno a braccetto giorno dopo giorno per non perdere il legame con la tradizione ma cercando comunque soluzioni all’avanguardia e sempre innovative e dinamiche. Esattamente il modo in cui si stanno muovendo le nuove generazioni, giovani imprenditori altoatesini che hanno ereditato il lavoro impostato dai genitori o dai nonni e lo portano avanti con intelligenza e lungimiranza. Le loro storie sono bellissime. Come quella dell’Hotel Muchel a Postal, situato a soli 5 km da Merano: è stato costruito nel 1952 da Johann e Theresa Ganthaler e gestito sempre dalla medesima famiglia, oggi alla terza generazione, con uno spirito e un’ospitalità unici per un hotel 4 stelle. Muchele, in dialetto altoatesino significa Michele: proprio nel maso Muchele, che risale al 1334, viveva un antenato della famiglia Ganthaler, un uomo stimato e molto conosciuto poiché aveva un traghetto col quale trasportava persone animali, merci da un lato all’altro della valle lungo il fiume Adige: da Merano a Bolzano, infatti, in passato c’era una sola grande palude, Adige a parte. Muchele morì nel 1809 in una battaglia contro Napoleone: il maso situato dietro l’albergo ha dato così il nome all’hotel. Attualmente gestito dalle tre sorelle Ganthaler, Martina e Priska che seguono direttamente la struttura mentre Anna, la minore, la beauty farm, è oggi un hotel di benessere molto particolare: piccolo, individuale, accogliente, con una nuova facciata di design “firmata” Moroso, per restare sempre perfettamente in bilico tra tradizione e innovazione. Un’altra storia particolare è quella della famiglia Pichler che gestisce l’Hotel della Mela Torgglerhof di Saltusio, in Val Passiria. Qui tutto ebbe inizio con una mela, appunto: Sepp Pichler rilevò il maso Torgglerhof dai suoi genitori, aprì una piccola pensione e piantò alcuni meli. Dopo anni di dedizione gli alberi portarono i primi frutti e la pensione si ingrandì. Oggi è un elegante hotel circondato da quattro ettari di meravigliosi frutteti e meleti, all’imbocco della Val Passiria, a 9 km da Merano, e viene seguito direttamente dai tre figli (ma i genitori danno ancora una mano…), che nel 2016 si sono impegnati nei lavori per la ristrutturazione dell’hotel, insieme allo studio Noa di Bolzano, dove lavora un gruppo di giovani architetti: è stata creata una sauna panoramica, realizzato un nuovo ristorante, riprogettate le stanze nel fienile ma senza perdere quell’atmosfera cordiale con cui la famiglia Pichler e il suo staff accolgono e accudiscono gli ospiti. Il Suite&Breakfast Ottmanngut, attivo dal 1850, è una bella villa meranese riportata a nuovo splendore: dal 2012 viene portato avanti da Martin, nipote di Marta e Josef Kirchlechner che rilevarono la pensione nel 1973. Martin lo gestisce insieme al fratello e al padre: insieme hanno dato il via ai lavori di risanamento e “rivitalizzazione” conservativa della struttura. Nel 2017 Martin ha creato due nuove stanze (passando da 9 a 11), caratterizzate da elementi di arredo del giovane designer meranese Harry Thaler. Qui al Ottmanngut, situato a pochi passi dal centro di Merano, è come se la solennità del passato incontrasse la ricchezza dello stile odierno: preziosi elementi antichi con novità fuori dal comune, tra cui una colazione con l’atmosfera di una cena, servita a tavola con portate diverse. Perché bisogna sempre guardare avanti ma senza scordare il passato… L’hotel Schwarzschmied è situato al centro di Lana, immerso in vigneti e frutteti e circondato dal giardino storico Schwarzbauer del sedicesimo secolo. Da alcuni anni viene gestito da Klaus, figlio maggiore della famiglia Dissertori: la nuova filosofia dell’albergo è una sua idea. La nuova struttura estetica dell’hotel segue logiche ecologiche e qui l’arte di vivere altoatesina incontra la creatività pura: dalla tradizione nasce il nuovo e il nuovo a sua volta diventa tradizione. Dove oggi c’è l’hotel si trovava un tempo la fucina dei fabbri e maniscalchi di Lana: con idee visionarie ed estrose la famiglia Dissertori ne ha ricavato l’attuale struttura, caratterizzata da opere d’arte contemporanea e installazioni di artisti locali. Un perfetto legame con il passato con uno sguardo proiettato al futuro. Il Grieserhof di Nalles fa parte del circuito Gallo Rosso, il marchio che promuove e favorisce l’attività di circa 1.600 agriturismi in Alto Adige, la cui filosofia è proprio quella di “Avvicinare le persone allo stile di vita degli agricoltori altoatesini”. Il Grieserhof di proprietà della famiglia Mathà dal 1950 e oggi è gestito prevalentemente da Judith, che ha 25 anni e ha dato un’impronta moderna alla struttura, di origini medioevali, aperta a maggio 2017. Si compone di quattro appartamenti caratterizzati da una perfetta combinazione di tradizione e design: il nuovo che rinasce dal passato. Per ulteriori informazioni e curiosità: www.merano-suedtirol.it
“Collezionare Merano”: un libro alla scoperta della città Questa e tante altre iniziative della Primavera Meranese
Nell’ambito della Primavera Meranese, il Festival che, giunto alla terza edizione, si svolge a Merano per festeggiare con tanti tipi di eventi l’arrivo della primavera, il 7 aprile alle 11,30, è prevista la presentazione del libro per bambini, ma non solo, dell’artista statunitense Steven Guarnaccia “Collezionare Merano”, edito da Corraini.
Per l’occasione sarà creata anche un’aiuola dedicata e l’autore, sempre nella mattinata del 7 aprile, terrà presso la Biblioteca Civica un laboratorio per i bambini delle scuole elementari ispirato al suo libro. Il progetto “Collezionare Merano” trae ispirazione dal patrimonio di Ópla, l’Archivio del libro d’artista per bambini, fondo speciale della Biblioteca Civica di Merano, che da vent’anni raccoglie opere create da artisti (pittori, scultori, designer, ecc…) che, nell’ambito del proprio percorso, si sono confrontati, anche in modo occasionale, con il mondo dell’infanzia, progettando libri per bambini dalla scelta dei materiali da utilizzare, al formato, al tipo di impaginazione, alla rilegatura. Il libro è una simpatica guida alla scoperta della città attraverso due cugini, Ava e Otto, piccoli collezionisti che decidono di incontrarsi a metà strada rispetto a dove abitano: Merano. Ava infatti è di Roma, mentre Otto abita a Berlino; lei adora collezionare pelucchi, cose bianche e nere, ma soprattutto foglie interessanti; lui è appassionato di tappi di bottiglia, conchiglie, ma soprattutto di cupole e campanili, che custodisce gelosamente in camera sua sotto campane di vetro. A Merano Ava e Otto scoprono che, oltre a trovarsi in abbondanza ciò che loro già collezionano, esistono moltissime altre cose interessanti per creare nuove raccolte. Visitano il Museo Civico, corrono per tutta la città e sulla passeggiata Tappeiner fino alla Polveriera. Se Ava è entusiasta per le molteplici foglie che trova lungo i sentieri e nel giardino delle erbe, Otto cerca invano di prendere al lazo il campanile del Duomo. Lo scopo del libro è ovviamente quello di mostrare in modo giocoso Merano, vista con gli occhi curiosi e vivaci di un bambino, che rappresenta il “visitatore ideale”, da coinvolgere e stupire. A tale proposito, prendendo come spunto il libro di Guarnaccia, saranno creati degli “atelier viaggianti”, laboratori per bambini, che si spostano attraverso gli spazi pubblici della città, lungo le passeggiate d’Inverno e d’Estate, sulla Passeggiata Tappeiner, nel quartiere Steinach e presso il Mercato Meranese. Oltre alla presentazione del libro, per la Primavera Meranese sono in programma diverse altre iniziative. La Via dei Portici, ad esempio, sarà tutta decorata con degli ombrelli bianchi da cui penderanno decorazioni floreali e che si illumineranno di sera; Piazza Rena si trasformerà in una “zona relax”, con 20 sedie sdraio, uno scaffale BookCrossing e un allestimento realizzato dalle Giardinerie Comunali. Anche il Parco creato dall’apertura al pubblico del campo di polo dell’Ippodromo sarà un’ulteriore zona relax con 100 sedie sdraio, ma aperta solo di pomeriggio. Inoltre, Via Cassa di Risparmio sarà adornata con il campanile del Duomo ricreato con Leylandii in arte topiaria, con una base decorata con fiori, circondata da foglie ispirate a quelle delle immagini presenti nel libro di Guarnaccia. Queste foglie, la copertina del libro di Guarnaccia e l’ombra del campanile saranno disegnati sull’asfalto con la tecnica del green graffiti, utilizzando cioè una mescola assolutamente biocompatibile di yogurt e cellulosa, nebulizzata attraverso speciali sprayer. Per ulteriori informazioni www.meran.eu
"Sannio Autentico": turismo, e-commerce ed alta formazione per promuovere la provincia piccola e bella d'Italia
Un brand di promozione turistica e valorizzazione del territorio e delle eccellenze di Benevento e della sua provincia con un testimonial d'eccezione, il jazzista Luca Aquino, che ha accettato di rappresentare il suo territorio, supportando questa intrigante iniziativa.
Tutto questo è "Sannio Autentico", progetto ideato dalla Confederazione Nazionale Artigianato sezione di Benevento, presentato ufficialmente lo scorso 3 febbraio, con una conferenza stampa nel foyer del Teatro De Simone di Benevento alla presenza dei vertici della Cna (erano presenti il delegato nazionale al turismo dell'associazione di categoria, Cristiano Tomei ed al vicepresidente nazionale, Giuseppe Oliviero) e dell'assessore regionale alle Attività Produttive, Amedeo Lepore, che hanno salutato positivamente la nascita di un brand territoriale "100% made in Sannio", già pronto ad offrire un servizio "autentico e di qualità" del territorio: "Una sfida necessaria - ha sostenuto il presidente Cna Benevento, Antonio Catalano- visto che con "Sannio Autentico" intendiamo promuovere l'artigianato di qualità e l'enogastronomia locale e proporre una nuova offerta turistica del territorio. La provincia "piccola e bella d'Italia" non ha bisogno di rincorrere mercati fuori dalla sua portata, ma deve fortemente puntare su quello che realmente la contraddistingue e può farla emergere definitivamente". Ecco perchè "Sannio Autentico" punterà tutto sulla promozione delle reali bellezze del territorio: l'artigianato nel senso ampio del termine. Il Sannio possiede un'autenticità certificata: 10 borghi "Città del Vino", 4 "Città dell'Olio", 2 "Città della Ceramica", 1 "Città del Liquore", 1 "Città del Tartufo", 12 "Città della Nocciola", 1 "Città Slow", 2 borghi con "Bandiera Arancione Touring Club" e uno nel club "Borghi più belli d'Italia", senza tralasciare l'inestimabile patrimonio artistico (Benevento città Unesco) oltre ad una vera e propria "valanga" di prodotti tipici certificati: 2 "Presidio Slow Food", 2 DOP Campania, 2 IGP Campania, 1 vino DOP -DOCG, 2 vini DOP - DOC, 3 vini I.G.T e oltre 120 prodotti tradizionali riconosciuti dalla Regione Campania tra liquori, carni fresche, formaggi, paste, dolci, preparazioni della gastronomia, prodotti di origine animale e prodotti di origine vegetale. Un vero e proprio patrimonio dal valore inestimabile, dove, oltre alla qualità ed alla filiera corta, c'è dietro un incredibile ed affascinante storia del prodotto tramandata da generazione in generazione. Se a questo aggiungiamo che il Sannio è terra di "Santi e Streghe", di eventi unici e di storie millenarie, è facile immaginare le enormi potenzialità di un territorio che deve puntare sulle sue qualità per entrare nel turismo che conta. "Un'offerta reale e concreta che non vuole assolutamente contrapporsi ad altre valide iniziative territoriali - ha continuato Catalano - ma Benevento ed il Sannio avevano fortemente bisogno di un marchio territoriale. "Sannio Autentico" nasce anche per la necessità di guardare fuori i confini provinciali: i nostri interolcutori sono la Regione Campania e, ovviamente il mondo Cna nazionale che si apre sempre di più ad un turismo di eccellenza, consapevole dell'enorme potenziale del "made in Italy". In cantiere anche un "gemellaggio turistico" con la Reggia di Caserta: "Impossibile e da stupidi ignorare un patrimonio del genere, a pochi km dal Sannio. Abbiamo già pensato ad un itinerario condiviso, tra Benevento, Pietelcina, la valle Telesina, S.Agata de'Goti e Caserta". L'offerta di "Sannio Autentico" punterà molto sul turismo esperenziale ed emozionale, esaltando gli "eventi-chiave" del territorio: "Abbiamo manifestazioni importanti da offrire, come le feste enogastronomiche o quelle legate alle nostre tradizioni ed alle nostre leggende. Quest'anno, ad esempio, sono in programma a Guardia Sanframondi i "Settennali". Promuoveremo questo ed altro, sia sul territorio, invitando buyers e blogger di settore, sia esternamente con la partecipazione del marchio alle principali fiere del turismo italiane". Il progetto si avvale di un sito ufficiale (www.sannioautentico.it) dove sarà possibile trovare, nel dettaglio, qualsiasi informazione per chi intende visitare Benevento e il Sannio. Nella sezione "Territorio" è possibile farsi una prima idea di cosa c'è di "autentico" in loco e, secondo le proprie esigenze, iniziare a pianificare il viaggio. Nella sezione "Scopri e viaggia" saranno messe in vetrina le manifestazioni più suggestive e tutte le possibili attività esperenziali e i possibili itinerari che il territorio offre. Molto importante è la sezione "Formazione e Turismo", dopo l'accordo raggiunto tra Cna Benevento ed Accademia Creativa Turismo-CTS Studi che mira alla realizzazione di corsi di Alta formazione turistica sul territorio: "Non solo viaggi - ha dichiarato il numero uno della Cna sannita- si punta a creare formazione professionale per essere sempre più competitivi nel futuro. Già nelle prossime settimane lanceremo i nostri corsi e workshop professionali che si svolgeranno sul territorio. Come primo step, punteremo su corsi di accoglienza turistica, aperti non solo ai giovani che intendono avvicinarsi a questo fantastico ma complesso mondo, ma anche e sopratutto ai gestori di strutture ricettive e para-ricettive che intendono sviluppare e sfruttare al meglio le potenzialità del loro lavoro". Il brand "Sannio Autentico" potrà inoltre contare su una valida piattaforma social media: nella sezione "Contest", infatti, oltre allo sviluppo delle maggior piattaforme social (Facebook, Twitter, Pinterest, Instagram, Youtube, Google +) verranno lanciate numerose iniziative per attirare nuove forme di turismo sul territorio. Lanciati anche tre hashtag specifici di promozione territoriale: oltre a #sannioautentico, che richiama l'artigianato di qualità, compariranno in tutti i post social del brand territoriale anche #ilikesannio e #mangiasannio. Il sito sarà completato nelle prossime settimane con l'aggiunta di un angolo e-commerce, "Sannio Corner": tramite il sito internet, tutti gli associati Cna, potranno mettere in vetrina i loro prodotti d'eccellenza e venderli. Un modo pratico per agevolare la vendita di prodotti "made in Sannio" ai turisti che vorranno portarsi a casa un pezzo di territorio o ai "potenziali visitatori" che potranno assaggiare il "Sannio Autentico".
#ruralmarche L’armonia di una terra tra natura, borghi e cultura La Regione punta sull’unicità dell’entroterra per intercettare nuovi flussi turistici in Europa
Ancona, 14 Dicembre 2016 – Si è svolto, presso la sede di Regione Marche, l’incontro di restituzione risultati del progetto “Brand Marche”, ideato e sostenuto dal GAL Montefeltro Sviluppo, in qualità di capofila, e da tutti i Gruppi di Azione Locale delle Marche (Montefeltro Sviluppo, Flaminia Cesano, Colli Esini, Sibilla, Piceno e Fermano) in partenariato con l’Assessorato al Turismo della Regione Marche, volto alla valorizzazione e alla promozione in Italia e all’estero dell’offerta turistica dei territori dell’entroterra e della fascia collinare e montana, dal Piceno al Montefeltro, dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini e del Gran Sasso e dei Monti della Laga al Parco Sasso Simone e Simoncello. Presenti all’incontro, aperto con il benvenuto di Marta Paraventi, Responsabile Marketing e Comunicazione Turistica Regione Marche, il Presidente di Gal del Montefeltro Bruno Capanna insieme al Direttore Tecnico Domenico Fucili e le rappresentanze dei GAL. In sinergia con gli operatori locali, coinvolti in workshop territoriali, e coerentemente con la strategia di Destination Marketing della Regione Marche, i GAL aderenti al progetto, sostenuto a livello comunicazione del claim #ruralmarche, hanno intrapreso azioni promozionali concrete volte a promuovere a molteplici target di riferimento il territorio e le sue eccellenze. Le azioni di comunicazione si sono concentrate, oltre che a livello nazionale, su alcuni paesi europei, ovvero Francia, Germania, Uk e Olanda, individuati come strategici per lo sviluppo dell’offerta turistica secondo un’analisi approfondita iniziale svolta all’interno del progetto, finalizzata all’individuazione di strategie e tattiche per posizionare il territorio dell’entroterra marchigiano come destinazione turistica, tenendo conto delle peculiarità del territorio e della sua accessibilità, dei trend turistici in atto, dei flussi dei vacanzieri in Europa, nonché del profilo e delle preferenze del turista. Il piano di comunicazione ha visto l’utilizzo di diversi strumenti di comunicazione attivati con approccio integrato. Sfruttando gli elementi di unicità e originalità propri delle Marche Rurali, e attraverso il claim #ruralmarche associato allo studio di un’immagine coordinata, sono stati prodotti contenuti video, editoriali e creativi multilingue sostenuti da una capillare pianificazione sui principali media del settore, online e offline. A scopo redazionale e pubblicitario, comunicati stampa, pubbliredazionali e brochure sono stati di volta in volta sviluppati in base ai macro temi di interesse e tradotti al fine di sviluppare un prodotto ad hoc per ogni interlocutore. Oltre alla pianificazione di fiere specializzate e affissioni all’interno dello scalo aeroportuale di Falconara, nel progetto sono state coinvolte prestigiose testate straniere generaliste e tematiche, come il Sunday Times e Bike & Travel, e i maggiori network europei di viaggi, come lastminute.it e edreams.it. Le azioni di web marketing messe in atto con focus sui mercati esteri di interesse sono state realizzate su due livelli: il primo volto ad ispirare potenziali nuovi utenti, l’altro a intercettare una domanda già esistente per tipologie di prodotti simili. Tali azioni hanno prodotto, nel primo caso, 120 milioni di visualizzazioni del messaggio promozionale diffuso e 50 mila accessi a landing page dedicate di approfondimento dei cluster, nel secondo caso oltre 17mila click e 52.000 nuovi visitatori verso il sito turismo.marche.it, sul quale sono disponibili tutte le brochure, le informazioni turistiche, il video, la photogallery e soprattutto i circa 60 pacchetti vacanza che hanno come oggetto l’offerta delle Marche Rurali. L’attività è passata infine anche per il coinvolgimento diretto della stampa internazionale dei mercati di interesse, radunata in delegazione per un press tour nella Regione e invitata ad intervenire in prima persona nel corso di workshop organizzati nei paesi target, a Berlino, Parigi, Londra e Amsterdam, volti a valorizzare e consolidare la percezione del territorio marchigiano. “Il progetto” ha sottolineato il Presidente Gal del Montefeltro Bruno Capanna “ha puntato moltissimo sulla forza del racconto: le operazioni di marketing e comunicazione sono state declinate a partire da una linea editoriale tarata sulle specificità dei mercati da raggiungere, scegliendo accuratamente contenuti, linguaggio e immagini in modo che parlassero al turista contemporaneo, che si profila sempre di più come molto esigente, informato e disinvolto nell’utilizzo della rete e delle tecnologie” e ha continuato “i disagi al territorio generati dai recenti fenomeni sismici che hanno interessato l’area, non hanno rallentato le attività, bensì rafforzato la volontà di far conoscere la straordinaria offerta del nostro territorio e di studiare nuove modalità di penetrazione nei mercati d’interesse ”.
Concerti, fiaccolate, spettacoli pirotecnici per celebrare l’inizio del nuovo anno.
La montagna è senza dubbio la meta ideale per chi vuole festeggiare al meglio il Capodanno. La Val Gardena si prepara ad accogliere il 2017 con tanti eventi per tutti coloro che trascorreranno nei suoi tre paesi gli ultimi giorni di dicembre. I festeggiamenti inizieranno mercoledì 28 dicembre in occasione dello Skishow di Capodanno con gli esperti Maestri della Scuola Snowboard&Sci 2000 di Selva, che si esibiranno in una serie di acrobazie divertenti. L’emozionante serata avrà luogo presso il Campo Frëina a Selva di Val Gardena, alle 21.30. Per questi ultimi giorni dell’anno la musica sarà protagonista di immancabili appuntamenti che cominceranno già il 28 dicembre alle ore 17.00, presso la chiesa di Ortisei, dove il coro parrocchiale di Roncadizza intratterrà il pubblico con un imperdibile concerto. Il giorno seguente, nel centro di Ortisei, dalle 17.00 alle 18.00, ci sarà un altro incontro musicale con il coro dei bambini del paese. Venerdì 30, alle ore 16.00, presso il Mountain Christmas sarà premiato il vincitore del Concorso di scultura nella neve “Nëif – Neve”. Il verdetto finale di questa competizione è il risultato del giudizio del pubblico sulle sculture realizzate interamente con la neve. Per tutti gli appassionati di musica, alla stessa ora, nella zona pedonale di Selva Gardena, il Brass Quintett Urijëi, quintetto di ottoni originario della Val Gardena, intratterrà gli ospiti con un emozionante concerto in stile natalizio. Per l’ultimo giorno dell’anno sono tanti i momenti di festa, a partire dalla fiaccolata di Capodanno a Ortisei alle ore 18.15, dove il divertimento sarà assicurato grazie ai maestri della Scuola di Sci&Snowboard di Ortisei, che si cimenteranno in salti acrobatici mozzafiato. Dopo uno spettacolo pirotecnico la festa di Capodanno inizierà alle ore 19.00 a Ortisei, inaugurata dalla musica del gruppo Urtijëi Brass. I vari bar della zona offriranno un aperitivo a base di prelibatezze, mentre a Selva i festeggiamenti partiranno dalle ore 22.00. Le piazze di tutti i paesi saranno piene di persone unite dallo stesso spirito festoso e tutto il centro di Ortisei sarà pieno di luci, colori e musica live con DJ Ondy. Per avere la possibilità di partecipare alle feste di tutti e tre i paesi (partyhopping), sarà a disposizione un nightbus fino alle 4.30 del mattino. Il primo giorno del 2017 i maestri, insieme a ex atleti della Scuola di Sci Selva, invitano tutti alle ore 21.30 a partecipare allo Skishow di Capodanno, in cui la Scuola di Sci&Snowboard di Selva Gardena si esibirà nella Fiaccolata di Capodanno, accompagnata da uno spettacolo pirotecnico. Infine, il 2 gennaio, sarà la Scuola di Sci di Santa Cristina a inaugurare il nuovo anno con un Laser Show e una Fiaccolata, insieme a musica e vin brulé.
La Thuile quest’anno ha rafforzato la sua partnership con Telethon, la Fondazione impegnata nella ricerca sulla distrofia muscolare e le malattie genetiche rare.
Oltre all’ormai consolidato appuntamento con l’evento SCI SOLIDALE CON TELETHON, previsto il 17 e 18 dicembre 2016, si aggiunge anche la possibilità, per coloro che acquisteranno uno skipass presso le Funivie Piccolo San Bernardo di La Thuile, durante tutta la stagione invernale 2016/2017, di donare almeno 1,00 euro a Telethon. A fronte di questo piccolo ma prezioso gesto l’utente riceverà una certificazione e un gadget ricordo. Sci, sport e solidarietà scendono in pista a La Thuile il 17 e il 18 dicembre 2016 con la nona edizione, SCI SOLIDALE CON TELETHON. In uno scenario naturale di immensa bellezza, su chilometri di tracciati a perdita d’occhio, distribuiti fra Italia e Francia, lo sci sposa una nobile causa, trasformando lo sport, per due giorni, in uno strumento per sostenere la Fondazione Telethon, impegnata da anni nella ricerca sulla distrofia muscolare e le malattie genetiche rare. Due giornate nelle quali sarà possibile sciare a prezzi scontati nel comprensorio internazionale Espace San Bernardo e a favore di Telethon. Le Funivie Piccolo San Bernardo, infatti, per favorire la partecipazione di un numero sempre più alto di persone e poter donare una significativa cifra a Telethon, propongono un sensibile sconto sull’acquisto del giornaliero. Sabato 17 dicembre il giornaliero avrà un costo di 25,00 euro anziché 40,00 euro e, inoltre, coloro che soggiorneranno in uno degli hotel di La Thuile la notte di sabato 17 dicembre, potranno sciare il 17 e il 18 dicembre a soli 50,00 euro (l’albergo rilascerà un voucher compilato che il cliente dovrà presentare alle casse di Funivie Piccolo San Bernardo sabato 17 dicembre 2016 per aver diritto allo skipass bi-giornaliero a tariffa speciale). Non saranno emessi giornalieri scontati nella giornata di domenica 18 dicembre 2016). Per informazioni www.lathuile.it – Funivie Piccolo San Bernardo Tel. +39 0165 884150
Un programma di attività estivo e intrigante, dedicato alle donne
Val Gardena Active, dopo l’offerta dedicata ai bambini “Kids Active”, propone un programma settimanale per l’estate 2016 ideato apposta per le donne che vogliono trascorre una vacanza in questa incantevole valle delle Dolomiti interessandosi a una serie di aspetti di carattere culturale, culinario e sportivo.
Le attività di “Ladies Special” sono varie, con un comune denominatore però: il relax. Le giornate saranno quindi piacevolmente impegnate tra escursioni a piedi, sport mattutino e corsi di cucina e ancor più divertenti se condivise con un’amica, con la propria mamma o sorella. Il programma “Ladies Special” prevede: - il lunedì l’Escursione naturalistica nel Parco Naturale, Patrimonio dell’Umanità’ Unesco, sotto le Odle; - il martedì “Vieni e cucina con la contadina Anna”: corso di cucina con una contadina con la passione per le antiche ricette tradizionali ladine. I piatti (mezzelune di spinaci “Crafuncins” e Strudel) saranno preparati nella cucina tirolese di Anna e gustati insieme nella tipica “Stube”; - il mercoledì “Un viaggio nel mondo delle erbe medicinali in uno dei masi più antichi della Val Gardena”: in un salotto del 13° secolo, un esperto illustrerà le virtù e le applicazioni delle erbe medicinali della zona con degustazione di prodotti; - il giovedì “eMTB Tour con colazione ePowered by Bosch”: tour di mezza giornata con mountain bike elettriche, che parte da Selva di Val Gardena e conduce, attraversando Santa Cristina e Ortisei, alla Baita Costamula, dove si gusterà una ricca prima colazione, sana ed equilibrata; - il venerdì “Escursione multisensoriale Col de Flam”: vivere la natura con tutti i sensi, ascoltare, toccare, annusare, guardare, gustare ciò che la natura mette a disposizione; - il sabato “Stretching all’aria aperta”. Attraverso questo ricco programma è possibile scoprire quanto la Val Gardena è in grado di offrire dal punto di vista naturalistico, ma non solo. Alla fine di un’intensa giornata, ad esempio, i centri delle cittadine di Ortisei, Santa Cristina e Selva di Val Gardena sono un’ottima meta per dedicarsi a bere un aperitivo in compagnia o allo shopping. E’ consigliata anche una visita al Museum Gherdëina per conoscere la storia e la cultura gardenese. Il museo, nelle varie parti, ha diverse sezioni dedicate alle sculture antiche e alla produzione di giocattoli, che testimoniano l’arte dell’intaglio del legno dal VII secolo a oggi. Ogni attività proposta dal programma “Ladies Special” ha un costo diverso, con importanti riduzioni per i partner Val Gardena Active. Per informazioni: http://www.valgardena-active.com
Cori: “La Via Francigena, cammino dell’Anima” Sabato 9 Aprile la Conferenza della Confraternita Santa Maria del Gonfalone. Interverranno Marco Aguiari e Luca Bruschi
La Confraternita Santa Maria del Gonfalone di Cori ha organizzato per sabato 9 Aprile, alle ore 17:30, presso la Chiesa di San Tommaso da Cori, la conferenza dal titolo “La Via Francigena, cammino dell’Anima”. Interverranno: Marco Aguiari, del Comitato Via Francigena del Sud, e Luca Bruschi, dell’Associazione Europea Vie Francigene (AEVF), che parleranno, rispettivamente, delle origini e della storia della Via Francigena, e della Via Francigena come Itinerario Culturale del Consiglio Europeo. L’uomo ha sempre avuto necessità di trascendere dalla realtà materiale per cercare quella spirituale. In ogni civiltà questa tensione si è manifestata in varie forme tra cui il fenomeno dei pellegrinaggi. Nel mondo cristiano il più noto fu quello della Regina Elena, madre di Costantino, in cerca delle reliquie della Croce e alla riscoperta della Gerusalemme descritta nelle sacre scritture e obliterata dall’imperatore Adriano che vi aveva costruito sopra la colonia romana di Aelia Capitolina. Lungo i tracciati della via Appia giunsero ai porti pugliesi, per imbarcarsi alla volta di Gerusalemme, folle di cristiani animati dalla ricerca di un contatto con la realtà concreta dei Vangeli; tra loro personaggi di spicco nella storia della Chiesa, come San Girolamo e Sant’Ambrogio. Questo flusso di pellegrini caratterizzò la vita delle grandi arterie di comunicazione, mescolandosi e confondendosi con i grandi flussi che dal Nord giunsero nel Meridione. Tra questi due in particolar modo influenzarono questi percorsi: le Crociate e l’invasione Normanna. In entrambi i casi la maggior parte di queste genti venivano dal Nord Europa e venivano genericamente individuati dalla popolazione locale come Franchi, da qui il nome di Vie Francigene. Le vie Francigene del Sud assumono un particolare rilievo perché uniscono l’Europa con il mondo Orientale (greco-bizantino e poi anche islamico), facendo da ponte tra diverse spiritualità e culture, tra Roma e Gerusalemme. In sostanza il pellegrinaggio cristiano nasce su quelle che diventeranno le Vie Francigene del Sud, solo successivamente e molto tempo dopo si svilupperanno i pellegrinaggi dal Nord Europa a Roma e poi a Santiago de Compostela. Oggi la Via Francigena è Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa e dal 1994 è al centro di riflettori internazionali, facendo dialogare i territori, le istituzioni, le associazioni, le università, gli operatori culturali e turistici, riscoprendo questa preziosa risorsa che apre una pagina importante di storia spirituale e sociale del nostro passato. Le Vie Francigene del Sud costituiscono la proposta di estensione che AEVF ha presentato recentemente al Consiglio d’Europa. Con questa iniziativa la Confraternita Santa Maria del Gonfalone di Cori vuole contribuire a far conoscere questa realtà, presente anche nella zona di Cori, comune interessato da una delle direttrici della via Francigena a Sud di Roma. Dal 2001 la rinata Confraternita, ha tra le sue prerogative la ricerca e la divulgazione di ciò che nel tempo le Confraternite, gli Ordini Religiosi e movimenti vari hanno operato nel nostro territorio. Ogni anno tiene un convegno su temi prettamente religiosi o socio-religiosi, che riguardano personaggi autorevoli e fatti avvenuti a Cori e dintorni.
SETTE GLI ITINERARI PER UN TURISMO SCOLASTICO DI QUALITA’. TRA LE DESTINAZIONI, MATERA, CAPITALE DELLA CULTURA 2019
Dalla parte dei giovani studenti che crescono. Viaggiatori che osservano i territori con occhi curiosi, con un approccio semplice ma non ingenuo, con fantasia ma al contempo concretezza. Capaci di apprezzare i tratti di unicità di luoghi lontani dall’omologazione delle destinazioni di massa. L’Apt dedica a loro sette itinerari, organizzati da tour operator e agenzie viaggi lucane, che raccontano la Basilicata e sono presentati su “Didatour Annuario 2015-2016. Turismo scolastico e didattica”, pubblicazione rivolta ai docenti e supporto nell’organizzazione ai viaggi di istruzione e alle gite scolastiche. Visite guidate, attività outdoor e laboratori didattici passando da storia, geografia, letteratura ed arte studiate sui testi scolastici a quelle vissute da piccoli protagonisti. E’ quanto offrono i pacchetti turistici, illustrati sull’annuario, che ben coniugano momenti educativi e momenti ricreativi e invitano gli studenti e i loro accompagnatori alla scoperta del patrimonio materiale e immateriale lucano. Percorsi culturali e artistici, collegati ad un’ampia scelta di itinerari naturalistici e ambientali e servizi di qualità, in un’ottica multidisciplinare, regalano emozioni autentiche da assaporare e condividere. La Basilicata, meta ideale per il turismo scolastico, affascina con i suoi paesaggi culturali: da Matera, Capitale Europea della cultura per il 2019 e città dei Sassi, patrimonio dell’Unesco dal 1993, con un firmamento di caverne e cripte, testimoni silenti della spiritualità ascetica di monaci eremiti e di una civiltà rupestre, che ha evidenti legami con la Cappadocia, alla piana del Metapontino, che conserva i segni di antichi fasti come le Tavole Palatine e reperti risalenti alle colonie greche di Siris ed Herakleia. Conquista il palato con le specialità eno-gastronomiche e affascina con il racconto di storie di briganti e di poeti nei parchi tematici e letterari (parco della Grancia, parco di Aliano dedicato a Carlo Levi, di Tursi in omaggio ad Albino Pierro e di Valsinni in onore di Isabella Morra),con il perpetuarsi di riti arborei, matrimoni di natura e cultura, di usi tipici della cultura arberesche, di grandi feste religiose e rievocazioni storiche. Colpisce con grandi attrattori come il Volo dell’Angelo e il Volo dell’Aquila che regalano adrenalina esaudendo il primordiale sogno dell’uomo di volare a contatto diretto con la natura, con luoghi ludico-didattici di nuova concezione come la città dell’Utopia, il Museo scenografico Orsoleo, il Percorso delle Sette Pietre. Architetture civili e religiose fanno da quinta a stradine di impianto medievale lasciando intuire il susseguirsi degli stili, delle culture di antiche genti: greci, sanniti, romani, barbari, bizantini, normanni, saraceni ed albanesi. Un crocevia di civiltà ricordate attraverso antiche vestigia, nelle aree archeologiche e nei musei nazionali e un caleidoscopio di colori dove sfilano tappeti di rigogliosi boschi come quelli del Vulture, tanto cari all’imperatore Federico II, che accolgono gli specchi d’acqua di Monticchio; castelli su rupi scoscese nascoste in una natura fiabesca; le Dolomiti Lucane, roccaforti naturali dai profili aspri e suggestivi; colline incise dai calanchi dall’aspetto lunare che creano autentiche sculture tra pinnacoli, dune bianche e profondi canyon come nella Riserva naturale regionale dei Calanchi di Montalbano Jonico, il geosito più grande della Basilicata; borghi tra i più belli d’Italia; le oasi di verde incontaminato con una variegata flora e fauna dei parchi naturali come quello del Pollino, il più esteso d’Italia, del Parco nazionale dell’Appenino Lucano Val d’Agri lagonegrese, del Parco regionale di Gallipoli Cognato e delle piccole Dolomiti Lucane. I pacchetti turistici proposti connettono molteplici siti con un’offerta articolata conciliando esigenze di contenuti, di sicurezza, di soddisfazione dei destinatari dei viaggi e non ultimo di costi con una spesa minima prevista di 110 euro e una massima di 140 euro.
immergersi nella cultura meranese tra vino, castagne, uva e tanti eventi culturali e tradizionali altoatesini
L’autunno a Merano e nei suoi dintorni è la stagione dei colori, uno dei momenti migliori in cui visitare la città o andare a spasso per i boschi, in mezzo alla natura e godersi lo spettacolo del foliage, davvero unico.
Questi mesi si caratterizzano anche per i molti eventi, alcuni tradizionali altri enogastronomici, che valorizzano in particolare i frutti che la terra offre in questa stagione. Abbiamo evidenziato quelli di maggior interesse, tra settembre e novembre 2015. Eventi che iniziano a Settembre VinoCulti: 11.09 - 11.11 Il festival della degustazione “VinoCulti – vivere il vino“ si svolge a Tirolo e comprende non solo degustazioni di vino e visite alle cantine ma anche gite culturali e passeggiate nei mercati dei sapori. Gli amanti del buon vino, gli intenditori e i semplici appassionati, hanno la possibilità di scoprire interessanti dettagli sui vini e sulla coltivazione dei loro vitigni. www.vinoculti.com Le giornate del radicchio in Alta Val di Non tutti i fine settimana tra il 18.09 e il 04.10 Ogni anno, tra agosto e ottobre, si svolge la raccolta del radicchio e così arrivano puntuali le giornate a esso dedicate, in Alta Val di Non. Il radicchio è una verdura particolarmente sana e ricca di vitamina C che cresce rigogliosa nella bella Alta Val di Non. Ristoranti e alberghi della zona dedicano al radicchio un’attenzione speciale creando piatti unici, come i dolci al radicchio. www.ultental-deutschnonsberg.info Settimane dell’agnello in Val d’Ultimo: 19.09 - 14.10 Durante le Settimane dell’agnello i ristoranti della Val d’Ultimo propongono specialità culinarie a base di pecora e di agnello. Un appuntamento particolare dal forte richiamo tradizionale, che possono essere gustati tutti i weekend dal 18 settembre al 4 ottobre. www.ultental-deutschnonsberg.info Eventi che iniziano a Ottobre Keschtnriggl a Lana, Foiana, Tesimo e Prissiano: 15.10 - 01.11 A Lana, Tesimo, Foiana e Prissiano il mese di ottobre è dedicato alla castagna. Appuntamenti culinari e antiche tradizioni sono gli assoluti protagonisti di questa manifestazione. Un’opportunità per riscoprire le ricette tipiche locali e un’esperienza per entrare in contatto con gli usi e i costumi locali. www.keschtnriggl.it/it 17° Raduno bandistico altoatesino e festa dell'uva a Merano: 16.10 - 18.10 Per le vie della città numerosi stand enogastronomici e d’artigianato, molte le esibizioni musicali delle bande cittadine che faranno da colonna sonora a una ricca serie di appuntamenti. La manifestazione, che celebra la fine della vendemmia, terminerà il 18 con il tradizionale corteo di fanfare, bande, danzatori, carrozze e carri allegorici. www.meran.eu/it Giornate del Riesling: 10.10 - 15.11 11a edizione delle Giornate del Riesling Alto Adige si svolgerà come di consueto a Naturno. I coltivatori locali di riesling e le aziende agricole del territorio apriranno le loro cantine per far gustare i pregiati vini. In occasione di questo evento si terrà anche il Concorso Nazionale del Riesling e sarà premiato il vino migliore della scorsa annata. www.naturns.it/rieslingtage Autunno contadino a Scena: 04.10 – 08.11 Un’escursione dedicata al Törggelen tra le sfumature delle foglie autunnali, per trascorrere un piacevole pomeriggio all’insegna di musica, visite guidate alla scoperta delle mele e delle squisite torte del mercato contadino. www.schenna.com L'autunno dorato di Lagundo: 19.10 – 11.11 Dedicata agli appassionati di vini e di pietanze di qualità: degustazioni enologiche, feste d'autunno, Törggelen e mercati contadini. www.lagundo.com "Schenner Bauernkuchl": 22 ottobre 2015 In occasione della “Bauernkuchl” Scena si trasforma in una grande cucina all’aperto. Le contadine propongono le loro specialità in piazza Raiffeisen. Una grande festa d’autunno, dove non mancherà la buona musica. www.schenna.com Eventi che iniziano a Novembre 2015 Merano WineFestival – 06.11 / 09.11 Merano International WineFestival è uno degli eventi enogastronomici più esclusivi ed eleganti d’Europa. Ogni anno riunisce oltre 300 tra le migliori tenute vitivinicole italiane e più di 150 viticoltori provenienti da tutto il mondo. Nelle affascinanti sale del Kurhaus, edificio in stile Liberty e simbolo della città di Merano, sarà possibile degustare vini selezionati di altissima qualità, provenienti dalle zone vitivinicole più importanti del mondo, e prelibatezze gastronomiche. www.meranowinefestival.com/it
Sciacca è una delle città di nota importanza tra le più rilevanti della Sicilia. La sua fama la deve ai suoi incantevoli monumenti, alle sue affascinanti storie, al buon popolo, alla sua antichità,il suo clima magnifico e la sua buona posizione presso il Mar Mediterraneo.
Per chi non lo sapesse, Sciacca è ufficialmente definita come città a vocazione turistica.
La splendida cittadina si affaccia sul mare, e si estende ai piedi del Monte San Calogero, occupa una posizione di primissimo piano nel turismo siciliano per le sue antiche origini storiche, le bellezze architettoniche,e paesaggistiche, le acque termali con proprietà terapeutiche ritenute tra le più efficaci al mondo,il più antico carnevale di Sicilia, le bontà culinarie che potrete gustare nelle trattorie tipiche dei vicoli della città e sulle terrazze dei numerosi ristoranti che si affacciano sul mare. Caratteristiche che la rendono la seconda Taormina di Sicilia. Venite, e vivete Sciacca per sette giorni! un viaggio all'insegna del benessere, relax, arte e cultura! Un'estate indimenticabile. Vi offriamo una vacanza in un appartamento per sette giorni, con un pranzo/cena in un ristorante e escursioni nei paragi. Per informazioni non esitate a contattarci!