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Da alimento “povero” a frutto ricercato
In Alto Adige prosperano gli alberi di castagno e i castagneti, di conseguenza, la castagna da sempre è un frutto molto apprezzato e utilizzato in cucina. Nei secoli, la castagna ha subito un vero e proprio cambiamento “di immagine”: da alimento base per i contadini e per tutti nei momenti di carestia a frutto ricercato e costoso attualmente. La castagna, infatti, è un alimento che consente di essere trasformato in farina, con la quale si possono preparare diversi prodotti sostanziosi come il pane, la polenta, la pasta, gli gnocchi. Dalla castagna si ottiene anche il miele e persino un macinato per bevanda simile al caffè. Inoltre, le castagne sono perfette per i dolci: crostate, gelato e semifreddi. Come contorni sono una delizia, insieme ad uno stufato, ad esempio, o come ripieno per la pasta.
Tradizionalmente, il modo più semplice e diffuso di cucinare le castagne è quello di arrostirle sul fuoco o sul fornello; attraverso il riscaldamento e la tostatura, l’amido del frutto viene convertito in zucchero e conferisce alle castagne il tipico aroma di nocciola, leggermente dolce. Si possono, però, cuocere anche in acqua bollente con gli aromi che si preferiscono.
Le castagne sono nutrienti ed energetiche, perché contengono molte proteine di alta qualità e hanno decisamente meno grassi rispetto alle noci. Inoltre, sono ricche di amido e vitamine.
L’autunno è il tempo delle castagne e in Alto Adige coincide con il Törggelen, un’usanza secolare in cui i vari viticoltori si incontravano dopo la vendemmia per assaggiare il vino della nuova annata e le castagne appena raccolte. Gli altoatesini chiamano il Törggelen “la loro quinta stagione”. Tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre inizia questa particolare “festa” della castagna – e del vino novello – che si mangia arrostita (spesso in un falò esterno) nelle osterie contadine, dopo una bella passeggiata in montagna. Le castagne, i marroni o “Keschtn”, come si dice in Alto Adige, sono sempre stati una parte essenziale dell’alimentazione contadina ed è per questo che dove crescono castagne e uva, si trovano anche i Buschenschänke. I Buschenschänke sono osterie contadine che si trovano in prossimità di vitigni e che offrono vino di loro produzione. Sono diversi i Buschenschänke a marchio Gallo Rosso dove gustare degli ottimi “Keschtn” e del
vino novello di qualità, alla fine di una splendida passeggiata nel paesaggio autunnale dell’Alto Adige.
Durante il Törggelen, inoltre, i Buschenschänke offrono agli avventori un menu ricco di piatti tipici del momento e della regione, come Schlutzkrapfen (ravioli tirolesi a forma di mezzaluna) fatti in casa, i canederli o i Krapfen dolci, di cui riportiamo di seguito la ricetta della variante con le castagne della contadina Erika del Villscheiderhof di Bressanone, osteria appartenente al marchio Gallo Rosso.
Krapfen dolci alle castagne
Ingredienti
Per la pasta lievitata: scorza di limone
1 kg di farina di frumento ½ bicchiere di rum o grappa
50 g di lievito Per il ripieno:
20 g di sale 300 g di castagne arrostite e pelate
200 g di zucchero 300 ml di latte
Ca. 500 ml di latte 100 ml di panna
100 g di burro 80 g di zucchero
6 tuorli d’uovo 1 pizzico di sale
2 pacchetti di zucchero vanigliato 2 cucchiai di rum
Preparazione
Nella preparazione, gli ingredienti della pasta lievitata si amalgamano fino ad ottenere un composto uniforme. Per il ripieno è invece necessario fare cuocere le castagne arrostite e pelate con il latte, la panna, lo zucchero e un pizzico di sale per 30 minuti e poi passarle. Il tocco finale consiste nel correggere il rum e aggiungere un po’ di latte o panna se necessario. A questo punto, dalla pasta stesa si ricavano sfoglie spesse 1 cm nelle quali si inietta il ripieno di castagne con una siringa da decorazioni (o sac à poche), e che poi vengono chiuse a mezzaluna schiacciando bene sui bordi. I Krapfen lievitano ancora per 20 minuti e poi vengono fritti in olio bollente. Prima di servirli spolverarli con lo zucchero a velo.
Per ulteriori informazioni su Gallo Rosso: www.gallorosso.it
La nuova edizione del catalogo con i prodotti di alta qualità dai contadini dell’Alto Adige
La nuova edizione 2023 del catalogo “Sapori del maso” con i prodotti di alta qualità a marchio Gallo Rosso, è disponibile in forma cartacea e online sul sito gallorosso.it. Tutti i prodotti presenti provengono da masi altoatesini e sono il risultato della passione e dell’impegno dei contadini che lavorano la terra di questa florida regione con l’obiettivo di ottenere frutta e verdura saporita, fresca e sana.
Infatti, per ottenere il sigillo di alta qualità di Gallo Rosso, i prodotti devono:
provenire, almeno al 75%, dal maso stesso in cui vengono coltivati;
essere lavorati al maso;
superare una degustazione fatta da una commissione di esperti.
Sono 83 in totale i produttori che vendono sotto il marchio Gallo Rosso e, all’interno del catalogo “Sapori del maso 2023”, sono suddivisi in 19 categorie: frutta e verdura fresche, funghi, succhi, sciroppi e confetture di frutta, frutta essiccata, salse e conserve, vini, sidro, birra, distillati, aceti, erbe aromatiche, formaggi e latticini, carne fresca, speck e insaccati, uova da allevamento all’aperto, miele, pane, pasta e cereali.
Nell’edizione 2023 del catalogo, sono presenti 3 nuovi produttori che hanno ottenuto il marchio Gallo Rosso:
Il maso Forerhof con le sue uova da allevamento all’aperto;
Il maso Sandwiesen-Hof con il sidro prodotto con le proprie mele;
Il maso Ansitz Villa Raßlhof con i suoi vini.
I prodotti di alta qualità, regionali e sostenibili, a marchio Gallo Rosso vengono venduti in vari negozi dell’Alto Adige, nelle botteghe dei masi che li producono, ma anche online tramite il sito: https://www.gallorosso.it/it/prodotti-di-qualita/online-shop/.
Per ulteriori informazioni su Gallo Rosso: www.gallorosso.it
Un elemento fondamentale nella vita rurale
Nei mesi estivi, tra i tanti lavori dei contadini, c’è anche quello della raccolta del fieno: la fienagione. Il fieno è un elemento fondamentale all’interno di un’azienda agricola, perché serve per foraggiare gli animali. La qualità del fieno influenza, pertanto, la qualità della carne del bestiame e il sapore del latte prodotto. Per gli allevatori altoatesini, è molto importante che mucche, capre e pecore ricevano fieno di qualità. La bontà dell’erba essiccata dipende dalla posizione, dal momento del taglio, dalle condizioni ambientali, dalla concimazione, dall’essiccazione e dalla corretta conservazione.
Ogni anno i contadini lavorano il fieno per avere le scorte di cibo per gli animali nella stagione invernale. In Alto Adige, lavorare il fieno è un lavoro molto impegnativo, soprattutto per i masi in alta quota, dove viene tagliato e raccolto tutto a mano per la forte ripidità del terreno. La fienagione è un’operazione che coinvolge tutta la famiglia e le persone che vivono al maso, ma anche chi non vi abita o i vicini.
In Alto Adige, ogni raccolta è suddivisa in tre fasi e l’intero processo, tempo permettendo, può avere una durata di 3 giorni: il primo giorno si taglia l’erba, il secondo la si rivolta almeno due volte nell’arco della giornata e il terzo la si porta nel fienile. Nel corso della bella stagione, inoltre, può capitare che i tagli siano diversi.
Il primo taglio viene chiamato “Heu” e avviene alla fine di maggio o agli inizi di giugno; in questo momento il contenuto di fibre grezze è abbastanza elevato e l’erba contiene una buona percentuale di semi, ricchi di proteine e grassi di alta qualità. Il secondo taglio, detto “Groamet”, è a metà luglio, quando le condizioni climatiche non sono più ottimali per l’essiccazione. Le notti diventano più fredde e lunghe, il calore del sole meno intenso e l’aria più umida; il contenuto di fibra grezza nel fieno è inferiore, mentre quello delle proteine superiore. Il fieno del secondo e del terzo taglio, di fine agosto chiamato “Pofl”, è adatto a bovini, pecore e capre, ma non ai cavalli.
Il quarto taglio, chiamato “Nochpofl”, in ottobre, avviene solo quando il tempo lo permette.
Heu, Groamet e Pofl per 6/8 settimane vengono lasciati ad essiccare perché perdano la maggior parte di umidità. In questo periodo, il foraggio non deve essere somministrato agli animali, perché contiene un’elevata attività microbica.
Per ottenere un fieno davvero buono, occorre dedicare alla fienagione tempo, attenzione ed esperienza, che vanno poi a ricadere sulle nostre tavole, con carne, latte e latticini di ottima qualità.
I contadini dei masi Gallo Rosso foraggiano i loro animali con l’ottimo fieno che raccolgono personalmente e che lavorano con tanta passione. Nei mesi invernali, il bestiame si nutre con le scorte dell’estate e i risultati sono i prodotti di qualità a marchio Gallo Rosso: formaggi e latticini, carne fresca, speck e insaccati dal sapore inconfondibile.
In alcuni masi Gallo Rosso, inoltre, gli ospiti possono partecipare attivamente alla fienagione, dando una mano ai contadini a raccogliere le scorte di cibo per gli animali della fattoria. I bambini, inoltre, durante un soggiorno in un maso Gallo Rosso, con il fieno possono divertirsi a creare piccole figure, a giocarci tuffandocisi dentro o a dormirci.
Nei masi con Spa di Gallo Rosso, spesso vengono proposti trattamenti a base di fieno, come nel Naturoase-Stegerhof a Trodena dove si possono fare dei rilassanti bagni al fieno con effetto antidolorifico per i reumatismi, stimolante degli ormoni benefici per la salute, antinfiammatorio, purificante e rafforzante per il sistema immunitario.
Per ulteriori informazioni su Gallo Rosso: www.gallorosso.it
Agriturismi per coppie dove vivere un indimenticabile San Valentino
Trascorrere alcuni giorni in un maso Gallo Rosso è un regalo che tutti gli innamorati dovrebbero farsi. Passare del tempo in due, in un ambiente tranquillo, circondati dalla natura incontaminata, soggiornando in appartamenti eleganti e confortevoli è perfetto per una coppia.
Al maso non c’è niente di meglio che gustare la ricca colazione preparata amorevolmente dalla contadina a letto, concedersi un massaggio rilassante nella piccola spa, uscire per una passeggiata con le racchette da neve e ammirare il bellissimo paesaggio delle montagne.
Le coppie più attive possono vivere delle avventure emozionanti esplorando i dintorni con escursioni sulla neve, praticando sci di fondo o cimentandosi nel pattinaggio sul ghiaccio, ma anche una semplice battaglia a palle di neve può essere l’occasione per cementare ancora di più un rapporto d’amore.
Molto romantico è anche prendere la funivia per arrivare in cima alle montagne e godersi la vista mozzafiato delle Alpi insieme alla persona amata, oppure bere un infuso fatto con le erbe della contadina o un calice di buon vino, sentendo il calore della stufa di maiolica del maso sulla schiena, a fianco del proprio partner.
I masi Gallo Rosso regalano emozioni intense e rappresentano dei veri e propri rifugi molto speciali e romantici, anche perché le camere e gli appartamenti, essendo arredati con elementi naturali e materiali tipici dell’Alto Adige, danno una sensazione di calore accogliente, come a casa ma lontano da casa. Molti masi poi sono strutturati per offrire dei trattamenti benessere per ricaricare le energie in coppia, con l’utilizzo anche di prodotti a base di erbe di montagna raccolte vicino al maso.
Il maso a 5 fiori Bacherhof di Nalles, ad esempio, ha 3 appartamenti per due persone e propone ai propri ospiti trattamenti Alpine Wellness come il Bauernbadl (bagno alle erbe), sauna finlandese e bio-sauna alle erbe.
Al Nigglerhof a Dobbiaco (4 fiori) gli ospiti possono approfittare di trattamenti sani e tradizionali per il corpo e la mente: “Das Badl”, bagni benessere seguiti da un momento di relax su un letto di fieno profumato, distesi su un panno di lino tessuto a mano dalla nonna e indossando un paio di spessi calzini di lana. Diversi sono i bagni proposti: al pino cembro, alla lavanda, ai fiori di fieno e al latte e miele. Nella piccola spa sono presenti anche una cabina a raggi infrarossi e una biosauna finlandese.
Lontano dalla vita quotidiana si riesce ad apprezzare la tranquillità e a dedicarsi unicamente alla persona amata. Un San Valentino in un maso Gallo Rosso in Alto Adige si ricorderà per sempre.
Per ulteriori informazioni su Gallo Rosso: www.gallorosso.it
Di legno, essiccate, spremute: di valore in ogni formato!
Come noto, l’Alto Adige è la regione frutticola più estesa in tutta Europa ed è anche quella che esporta il maggior quantitativo di mele. Le mele dell’Alto Adige sono apprezzate in tutto il mondo per la grande varietà e per il sapore intenso e gustoso che le caratterizza; crescono ad altitudini che vanno dai 200 ai 1100 metri e ogni varietà ha una zona ben determinata in cui viene coltivata. La mela Golden Delicious, ad esempio, viene coltivata soprattutto in luoghi di montagna, mentre la Gala prospera in valle.
La mela è un frutto particolarmente sano: è composta per l’85% di acqua, ha un effetto dissetante e contiene più di 30 vitamine e oligoelementi (importante soprattutto la vitamina C); non contiene grassi, né proteine, ha pochissime calorie e zuccheri.
Da Salorno a sud attraverso la Valle dell’Adige e sui bassi rilievi del Burgraviato fino alla Val Venosta a ovest e la Valle Isarco a nord si estendono i meleti dell’Alto Adige, che godono dei 300 giorni di sole all’anno. In tutta quest’area si trovano anche gli agriturismi di Gallo Rosso che coltivano mele e non solo. Per la precisione, sono 548 i masi Gallo Rosso che coltivano frutta e mele, su un totale di 7000 coltivatori in tutto l’Alto Adige che producono circa 1 milione di tonnellate di mele.
Soggiornando in un maso Gallo Rosso con meleti, i bambini e gli adulti possono imparare interessanti curiosità sulla loro coltivazione direttamente dai padroni di casa, apprendendo tutti i segreti per raccoglierle in maniera corretta e per conservarle più a lungo. Insieme alle contadine poi gli ospiti potranno preparare una delle ricette più classiche dell’Alto Adige, a base di mele: lo strudel.
La mela si presta molto anche ad essere “trasformata” in cucina e ad essere proposta in diversi “formati”. I contadini riconosciuti da Gallo Rosso come produttori di qualità vendono al dettaglio molti preparati golosi, alcuni più tradizionali, altri più ricercati: succo di mela, sidro di mela, mele essiccate, chutney’s, aceto di sidro di mela o succhi misti come il succo di fagioli di mela.
La mela è anche uno dei soggetti preferiti da scolpire degli artigiani contadini Gallo Rosso che lavorano il legno, come Karl Heinz Windegger del maso Lahngut a Lana; anche il legno di melo è un ottimo materiale per creare oggetti e sculture.
Per ulteriori informazioni su Gallo Rosso: www.gallorosso.it
Di legno, essiccate, spremute: di valore in ogni formato!
Come noto, l’Alto Adige è la regione frutticola più estesa in tutta Europa ed è anche quella che esporta il maggior quantitativo di mele. Le mele dell’Alto Adige sono apprezzate in tutto il mondo per la grande varietà e per il sapore intenso e gustoso che le caratterizza; crescono ad altitudini che vanno dai 200 ai 1100 metri e ogni varietà ha una zona ben determinata in cui viene coltivata. La mela Golden Delicious, ad esempio, viene coltivata soprattutto in luoghi di montagna, mentre la Gala prospera in valle.
La mela è un frutto particolarmente sano: è composta per l’85% di acqua, ha un effetto dissetante e contiene più di 30 vitamine e oligoelementi (importante soprattutto la vitamina C); non contiene grassi, né proteine, ha pochissime calorie e zuccheri.
Da Salorno a sud attraverso la Valle dell’Adige e sui bassi rilievi del Burgraviato fino alla Val Venosta a ovest e la Valle Isarco a nord si estendono i meleti dell’Alto Adige, che godono dei 300 giorni di sole all’anno. In tutta quest’area si trovano anche gli agriturismi di Gallo Rosso che coltivano mele e non solo. Per la precisione, sono 548 i masi Gallo Rosso che coltivano frutta e mele, su un totale di 7000 coltivatori in tutto l’Alto Adige che producono circa 1 milione di tonnellate di mele.
Soggiornando in un maso Gallo Rosso con meleti, i bambini e gli adulti possono imparare interessanti curiosità sulla loro coltivazione direttamente dai padroni di casa, apprendendo tutti i segreti per raccoglierle in maniera corretta e per conservarle più a lungo. Insieme alle contadine poi gli ospiti potranno preparare una delle ricette più classiche dell’Alto Adige, a base di mele: lo strudel.
La mela si presta molto anche ad essere “trasformata” in cucina e ad essere proposta in diversi “formati”. I contadini riconosciuti da Gallo Rosso come produttori di qualità vendono al dettaglio molti preparati golosi, alcuni più tradizionali, altri più ricercati: succo di mela, sidro di mela, mele essiccate, chutney’s, aceto di sidro di mela o succhi misti come il succo di fagioli di mela.
La mela è anche uno dei soggetti preferiti da scolpire degli artigiani contadini Gallo Rosso che lavorano il legno, come Karl Heinz Windegger del maso Lahngut a Lana; anche il legno di melo è un ottimo materiale per creare oggetti e sculture.
Per ulteriori informazioni su Gallo Rosso: www.gallorosso.it
Masi con torri, merli e portoni; come nelle favole
Trascorrere un soggiorno in un castello è un’idea che affascina chiunque. Tutti vorremmo provare la sensazione di essere sbalzati indietro nel tempo, riflettere su quante persone hanno frequentato quegli ambienti, le vicende che vi sono accadute, i misteri, immaginare le storie d’amore clandestine che si sono consumate all’interno delle stanze, le gelosie, i tradimenti.
Gallo Rosso, tra i suoi associati, vanta anche alcuni masi-castello, antiche strutture che mantengono l’architettura esterna tipica dei manieri e che sono stati adibiti ad agriturismo, con bellissimi appartamenti moderni all’interno che conservano alcune tracce dell’antico passato.
Burg Wolfsthurn è un romantico castello che sorge su una piccola altura (400 metri slm) sopra il paese di Andriano sulla Strada del vino. È immerso in 30 ettari di bosco, con una vista meravigliosa sui frutteti e vigneti della Val d’Adige. Con una piacevole passeggiata di 15 minuti in assenza di macchine si raggiunge la piazza del borgo.
La sua storia risale al 1280, anno in cui viene edificato con un’imponente torre e mura di cinta dai Signori di Andriano. Nel 17° secolo poi il maniero diviene di proprietà dei Signori Wolf von Mareit, da cui deriva il nome “Wolfsthurn” e, una volta estintasi la stirpe, va in rovina per poi essere recuperato nel 19° secolo e gestito come ostello dal 1970. Nel 1997 il castello è stato completamente ristrutturato e sono stati ricavati 2 appartamenti per gli ospiti, uno al pianterreno e uno al primo piano, dove si respira l’aria del Medioevo e allo stesso tempo si è dotati di ogni comfort. Entrambi gli appartamenti possono accogliere da 2 a 4 ospiti, avendo una stanza con letto matrimoniale e un divano letto nella cucina abitabile.
Castel Campan si trova a 3 chilometri dalla storica cittadina vescovile di Bressanone, raggiungibile attraverso una comoda pista ciclabile che corre sull’argine del fiume Isarco. Schloss Campan viene menzionato per la prima volta nel 1270 come proprietà dei signori di Rodank; in seguito passa nelle mani di diversi proprietari, tra cui i conti di Tirolo. Nel 1860 lo acquista il barone Carl Unterrichter, bisnonno dell’attuale proprietario, ma, a causa di un incendio avvenuto nel 1868, Castel Campan viene completamente ricostruito secondo uno stile di fine secolo. Oggi è tutelato come edificio storico e dal 1994 sono stati ristrutturati 5 appartamenti per ricevere ospiti: Lago dei cigni, Gioia terrestre, Alveare, Occhio del pavone e Amore di campagna. I più grandi, Alveare e Amore di campagna, sono in grado di ospitare fino a 6 persone; tutti gli appartamenti sono dotati di attrezzature per i bambini, compresa la pedana per raggiungere comodamente il lavandino e la vaschetta per fare il bagno ai più piccoli. Castel Campan ha anche un bellissimo parco giochi attrezzato e tanti animali da coccolare e accarezzare.
Ansitz Mairhof si trova a Parcines e la prima citazione nei documenti ufficiali risale al 1307. Ai tempi era di sicuro il maso più importante del paese, in quanto vi abitava il “Meier” o “Moar”, ossia il responsabile della produzione per conto del feudatario, incaricato anche di riscuotere decime e tributi e di sorvegliare i lavoranti. Prima di un incendio scoppiato nel 1500 durante la guerra Sveva, la facciata tardogotica del castello era ornata di affreschi. Oggi Ansitz Mairhof mostra un’imponente facciata con frontone a gradoni, mentre sul lato meridionale è visibile il frammento di un’aquila tirolese. Dal 1952 diventa di proprietà della famiglia che lo gestisce attualmente e nel 2017 è stato completamente ristrutturato ricavando anche 4 bellissimi appartamenti per le vacanze, arredati in legno, con uno stile sobrio e moderno.
Su richiesta, Ansitz Mairhof prepara ai propri ospiti anche un favoloso cestino per la colazione pieno di prodotti del maso, con uova fresche di gallina e di quaglia, marmellate, succhi di frutta e pane rustico fatto in casa nel forno in pietra.
Per ulteriori informazioni su Gallo Rosso: www.gallorosso.it
Verdi pascoli in quota e panorami a 360° solo per pochi
Tanti masi Gallo Rosso con allevamento di bestiame hanno una malga dove i contadini d’estate portano le mucche gravide e i vitelli, le pecore e anche i cavalli perché possano nutrirsi dell’erba fresca dei pascoli in quota e sopportare meglio le calde temperature. Inoltre, i contadini in estate sono impegnati nella raccolta del fieno, che servirà a nutrire il bestiame per tutto l’inverno.
In questo pascolo in alta montagna, di proprietà di singoli agricoltori o di cooperative, completamente isolato, esiste solo una rudimentale struttura abitativa che serve ad ospitare il malgaro, ossia il custode degli animali, nei mesi estivi di permanenza: la baita.
A volte le baite sono più organizzate e sono in grado di offrire agli escursionisti un pasto semplice come Kaiserschmarrn, l’omelette dolce spezzettata accompagnata da marmellata di ribes, canederli, zuppe oppure speck e Schüttelbrot e formaggi, che spesso vengono fatti proprio in malga.
Le malghe si trovano in tutta la regione dell’Alto Adige, in valli secondarie e valli terziarie ed anche su alpeggi grandi come l’Alpe di Siusi, l’Alpe di Fanes, il Salto, l’Alpe di Villandro, l’Alpe di Rodengo e Luson.
Alcuni masi Gallo Rosso hanno una propria malga dove i contadini accompagnano con piacere i propri ospiti per fare una gita giornaliera con pranzo o merenda in baita.
Al maso Örlerhof in Val di Casies ad esempio, dal momento che i contadini devono recarsi quotidianamente in malga per controllare il loro bestiame, gli ospiti del maso possono approfittare per fare la strada con loro e raggiungere la malga, dove possono godersi la vista, la tranquillità e il sole in compagnia di muggiti e belati.
Anche al Mooserhof a Campo Tures in estate vengono organizzate dai contadini delle visite alla malga, una volta alla settimana però; mentre il Peterwies-Hof a Funes offre ai propri ospiti escursioni in malga con pranzo o merenda a base di prodotti freschi e genuini del maso.
Sempre a Funes, l’Unterkantiolerhof, presso la malga di sua proprietà Kaserill ha il proprio caseificio, che è possibile visitare per assaggiare del buonissimo formaggio fresco.
Infine, per provare l’ebrezza di una vacanza completamente isolati dal mondo, il maso Gallo Rosso Vorderstammerhof in Val di Casies affitta durante l’estate la propria baita.
In molti masi Gallo Rosso, inoltre, è possibile assistere durante una vacanza nel mese di ottobre allo spettacolo della transumanza, il momento in cui il bestiame ritorna ai masi dopo l’estate in malga per trascorrere l’inverno al caldo della stalla. La transumanza di oltre 4000 pecore che a metà settembre rientrano dall’alpeggio estivo nella Valle Ötzal (Austria) alla Val Senales, percorrendo 44 chilometri attraverso ghiacciai transfrontalieri è stata riconosciuta come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco.
Per ulteriori informazioni su Gallo Rosso: www.gallorosso.it
Masi con aree giochi per bambini particolari e attrezzate
Tanti buoni motivi per una vacanza in fattoria in Alto Adige
Una vacanza in un maso Gallo Rosso in Alto Adige è un’esperienza indimenticabile. La natura subito fuori dalla porta di casa, i paesaggi stupendi, il sole caldo, gli appartamenti belli e confortevoli, gli animali da toccare, i contadini ospitali, il silenzio prepotente, e tanti altri aspetti, che di seguito elencheremo, sono i valori che rendono un soggiorno al maso un momento unico in cui recuperare energie positive e ritmi sostenibili.
A come…Abitare appartamenti meravigliosi, dotati di ogni confort, arredati elegantemente con legno spesso riciclato dai vecchi fienili, costruiti nel rispetto dell’ambiente e con impianti a risparmio energetico; …Aria, pura, frizzante, leggera.
B come…Bere l’acqua della fonte che sgorga direttamente al maso; …Bambini, felici, liberi, spensierati al maso, in sicurezza nella natura; …Bagni di fieno, un trattamento che si pratica nei masi wellness; …Bicicletta: tanti masi noleggiano mountain bike e sono dotati di officina per la riparazione o di punti di ricarica per le e-bike.
C come…Colazione abbondante, gustosa, preparata dalla contadina, con prodotti sani, freschi e genuini provenienti dal maso; …Corsi di cucina, organizzati dalla contadina per gli ospiti, per imparare i segreti delle ricette casalinghe.
D come…Dormire sonni profondi, ristoratori, indisturbati, al fresco.
E come…Escursioni, a partire dal maso, alla guida del contadino esperto, verso luoghi e scorci sconosciuti e incontaminati da esplorare.
F come…Falò, che i contadini organizzano all’imbrunire, mentre si sorseggia un buon bicchiere di vino mangiucchiando dello speck; …Foraggiare gli animali nella stalla.
G come…Garofani, i fiori tipici che adornano i balconi dei masi, con i loro colori vivaci nelle giornate assolate rendono un maso bello anche da grandi distanze.
H come…Hütte, la baita, costruzione in legno che serve come ricovero del malgàro, che controlla il bestiame in malga d’estate.
I come…Ingredienti dei Prodotti di qualità di Gallo Rosso: raccolti al momento giusto di maturazione, lavorati in casa e senza conservanti.
K come…Kaiserschmarrn, la dolce e deliziosa omelette spezzettata servita con marmellata di lamponi; …Kneipp, percorsi a piedi nudi che offrono alcuni masi, benéfici per la circolazione che sfruttano diverse superfici di appoggio e la variazione di temperatura dell’acqua (calda/fredda).
L come…Laghetti balneabili, specchi d’acqua che hanno alcuni masi, privi di componenti chimici, in cui rinfrescarsi d’estate; …Libertà di muoversi e di fare ciò che si preferisce.
M come…Mucche nelle stalle, ognuna con il suo nome, da conoscere e alimentare insieme al contadino e da assistere se dovessero partorire un vitellino.
N come…Natura.
O come…Osterie contadine Gallo Rosso, in cui mangiare i piatti tipici della cucina contadina altoatesina a base di prodotti stagionali e a chilometro zero.
P come…Pace e Privacy, due condizioni che vengono assolutamente rispettati al maso.
Q come…Quiete, totale, interrotta solo dal verso di qualche animale o da un lontano scorrere d’acqua o dal ronzio di un insetto.
R come…Raccolta, del fieno, delle erbe selvatiche dagli effetti benefici, della frutta dall’albero sotto casa, della verdura dai sapori autentici nell’orto contadino, dei fiori profumati nei prati, dei legni, delle pigne e dei funghi nei boschi.
S come…Storie, antiche, di popoli, di persone di streghe e di re, che i contadini si tramandano di generazione in generazione e che raccontano anche ai propri ospiti mentre si condivide una buona merenda; …Stile di vita dei contadini altoatesini, da conoscere e da apprezzare.
T come…Terrazzo dell’appartamento, dove prendere il sole di giorno, leggere un bel libro e dove ammirare i contorni delle montagne che si stagliano nel cielo rosa al tramonto.
U come…Uova fresche e buonissime, deposte dalle galline felici del maso che razzolano nel cortile.
V come…Vino, da degustare nella cantina del maso, al fresco.
Y come…Yogurt, fatto al maso dal latte delle mucche nella stalla.
Z come…Zanzare, pochissime perché la sera al maso la temperatura è fresca e con un piumino leggero si dorme meravigliosamente bene.
Le antiche tradizioni contadine all’inizio della primavera
In Alto Adige la Pasqua è un momento molto sentito e le uova da sempre sono il simbolo di questa festività. Nei masi Gallo Rosso i contadini per tradizione colorano con prodotti naturali le uova delle loro galline o oche il Giovedì Santo. I modi per dare alle uova colori splendidi e intensi attraverso materiali naturali sono diversi.
Uno di questi è utilizzare un decotto di verdure (500g per 2 l d’acqua, nessun tempo di ammollo e 30/40 minuti di cottura), di fiori, foglie e bacche (da 30 a 100 g per 2 l d’acqua, alcune ore di ammollo, 30/60 minuti di cottura) o di caffè e tè (30/50 g per 2 l d’acqua, nessun tempo di ammollo, 20/30 minuti di cottura).
Ecco le piante per ottenere vari colori:
colore verde: spinaci, prezzemolo, erba di San Giovanni, cavolo rosso (colore turchese);
colore blu: bacche di mirtillo, mirtillo nero;
colore giallo: fiori di camomilla, zafferano, foglie di meli;
colore arancio: carote;
colore rosso: rape rosse;
colore marrone: buccia di cipolla, caffè.
Prima di mettere le uova nel decotto raffreddato per almeno mezz’ora (in base all’intensità del colore che si vuole ottenere), è necessario bollirle in acqua calda in modo da renderle sode.
Lasciare poi asciugare le uova colorate su un canovaccio; per aumentare la brillantezza dei colori si può usare la cotica dello speck strofinandola sulla superficie.
Se invece si desidera decorare le uova, si può incidere il guscio con un oggetto appuntito, eliminando semplicemente il primo strato di colore. Un altro metodo per decorare consiste nell’umettare foglie di prezzemolo, erba cedrata ed edera, disporle sul guscio, assicurarle con un pezzo di calza di nylon e immergerle poi nel decotto raffreddato.
Le uova sono anche le protagoniste di una tradizione altoatesina che si svolge la Domenica di Pasqua nei masi: le uova colorate e altre dolci sorprese vengono nascoste nei prati intorno al maso dal coniglio pasquale, scatenando una gigantesca caccia all’uovo in cui i bambini si divertono tantissimo.
I bambini inoltre vengono omaggiati dai loro padrini e madrine con focacce di pane dolci a forma di galline per le bambine e di coniglio per i maschietti.
Altra importante usanza è l’”Osterpreisguffen”, ossia una gara all’ultimo colpo d’uovo in cui si fanno scontrare le uova l’una contro l’altra e il vincitore è colui che rompe l’uovo dell’avversario senza che il suo venga danneggiato.
La Domenica delle Palme, inoltre, si porta in chiesa il “mazzetto di palme” (un intreccio di ramoscelli d’olivo e di salice ornati con fiori primaverili, nastri colorati e uova di Pasqua decorate) per la benedizione; successivamente viene bruciato contro le catastrofi del maltempo.
Nel tradizionale pranzo di Pasqua non possono mancare, oltre alle uova sode colorate e decorate, lo speck e il prosciutto appena cotto da mangiare con gli asparagi, salsa bolzanina e la tipica salsa piccante ottenuta dal cren. Il classico pane pasquale è una focaccia di frumento all’anice decorata con una stella impressa con un apposito pettine.
Tutti i masi Gallo Rosso sono presenti sul sito www.gallorosso.it.
Un’esperienza divertente e romantica da fare al maso
L’Alto Adige in inverno si ricopre di candida neve e allora il divertimento è assicurato, anche lasciando da parte lo sci. In famiglia o in coppia, infatti, trascorrendo una vacanza invernale in un maso Gallo Rosso si possono praticare tante attività come il pattinaggio sul ghiaccio, il curling, lo sci di fondo, lo slittino, ma quella più particolare e rilassante è un giro in slitta trainata da cavalli.
Scivolare lungo percorsi innevati, ascoltando nel silenzio ovattato del paesaggio ricoperto di neve il rumore sordo e regolare degli zoccoli dei cavalli, sentire l’aria frizzante sul viso mentre il corpo è ben caldo sotto le coperte e le pellicce che si trovano sulla slitta, ammirare la natura che scorre tra boschi, valli e montagne è un’esperienza che vale la pena fare almeno una volta nella vita.
Un tempo, la slitta trainata dai cavalli era un vero e proprio mezzo di trasporto nei lunghi inverni innevati e i contadini proprietari di cavalli per le occasioni importanti indossavano abiti tradizionali molto ricercati e abbellivano la slitta con ricchi ornamenti. Alcuni masi Gallo Rosso come l’Oberfahrerhof di San Genesio, o l’Oberauerhof a Racines in Val Ridanna, una valle secondaria della Valle Isarco, hanno conservato le antiche slitte per offrire un’escursione caratteristica ai propri ospiti. Entrambi i masi allevano i cavalli più adatti a trainare la slitta, i docili e robusti Haflinger, razza autoctona dell’Alto Adige, molto indicata anche per imparare a cavalcare e per fare equitazione. Tanti masi Gallo Rosso danno ai propri ospiti la possibilità di fare equitazione al maso, mentre sono 5 quelli specializzati per appassionati di cavalli.
La mattina, prima di affrontare un giro in slitta o una cavalcata nella neve alla scoperta di territori nuovi, una ricca e abbondante colazione contadina con i prodotti del maso è quello che serve: latte fresco appena munto, torte fatte in casa, speck e pane cotto nel forno del maso, succhi e marmellate di frutta preparate dalla contadina, yogurt e uova appena deposte da galline felici.
Al ritorno, invece, non può mancare una buona tisana calda alle erbe del maso.
Per ulteriori informazioni: www.gallorosso.it
Un San Valentino romantico ed esclusivo al maso
In questo periodo di ordinanze e restrizioni, anche l’amore è un po’ sacrificato. È grande la voglia di evasione e di vivere momenti di coppia senza preoccupazioni legate all’attuale epidemia e per soddisfarla non c’è niente di meglio di una vacanza in uno dei masi Gallo Rosso in Alto Adige, dove, per chi si ama, ogni giorno dell’anno è come San Valentino. Per una coppia, infatti, una vacanza in montagna, con la neve, la legna che brucia scoppiettando nel camino, l’isolamento in mezzo alla natura, il silenzio e la pace è quanto di più romantico possa esistere.
Trascorrendo un soggiorno in un maso Gallo Rosso, due innamorati possono fare delle poetiche passeggiate nel bosco innevato, a piedi o con le ciaspole (che il maso stesso fornisce ai propri ospiti), oppure una gita sulla slitta trainata da cavalli, esperienza questa tra le top per due innamorati al maso d’inverno.
Per divertirsi e ridere insieme, lo slittino è la scelta migliore, mentre, per mantenersi in forma e nello stesso tempo sentirsi in comunione con la natura e con il proprio compagno, lo sci di fondo è l’ideale, così come il pattinaggio sul ghiaccio in uno dei laghetti vicini al maso. Procedere su una superficie scivolosa e insidiosa, in equilibrio su due lame, oscillando tra il divertimento e la paura di cadere può rappresentare una metafora della vita e dell’amore; ciò che conta è tenersi per mano e sorridere. Per le coppie più sportive e competitive che amano lo sci, andare alla scoperta di nuove piste e nuovi impianti vicini al maso è un’avventura emozionante.
Il contadino padrone di casa, inoltre, sa consigliare la coppia su tutte le attività da svolgere nel territorio circostante, tra cui anche esplorare città per fare shopping insieme.
Anche solo restando al maso, le attività sono tantissime per una coppia: dedicarsi al puro relax nella sauna (alcuni masi, oltre ad avere una sauna nella struttura, hanno anche degli appartamenti con sauna privata), farsi fare un bel massaggio, seguire insieme il corso di cucina della contadina, imparando ricette da proporre poi agli amici e ai propri cari una volta finita la vacanza.
Godersi il confort degli appartamenti dei masi Gallo Rosso, stando al calduccio a chiacchierare, facendo progetti sul futuro, andando sul balcone con una coperta per ammirare il tramonto e le stelle che brillano nel cielo terso con un buon bicchiere di vino o una bevanda calda, o facendo un bel bagno caldo, lungo e rilassante, dopo una giornata sulla neve.
Per sfuggire alla frenesia della vita quotidiana, trascorrendo del tempo insieme, lontano dalla confusione, immersi nella natura, e per dedicarsi unicamente alla coppia, sono molti i masi Gallo Rosso adatti a soddisfare queste esigenze: https://www.gallorosso.it/it/agriturismo-in-alto-adige/appartamenti-e-camere-in-alto-adige/risultati/agriturismo-maso-in-montagna/#%5Bp=001%5D%7Ctyp=3%7Cspez=11%7Cbez0=1
Inoltre, in Alto Adige ci sono delle zone con dei paesaggi stupendi per vivere un romantico San Valentino: https://www.gallorosso.it/it/vacanza-alto-adige/regione-di-vacanze-alto-adige/ferie-dolomiti/vacanze-in-agriturismo-a-plan-de-corones/agriturismo-a-valdaora/.
Un altro meraviglioso momento di coppia da condividere in una vacanza ai masi Gallo Rosso è quello della colazione. Un cesto pieno di prodotti freschi, sani e genuini viene portato dalla contadina fuori dalla porta dell’appartamento. Al risveglio, nel loro nido d’amore, i “piccioncini” troveranno una colazione già pronta, con latte fresco, torte fatte in casa, uova appena deposte da galline felici, formaggio e speck locale di alta qualità, marmellate prodotte al maso, yogurt, succhi di frutta, pane fresco e tante altre gustose delizie per iniziare la giornata ancora più innamorati di prima.
Per ulteriori informazioni: www.gallorosso.it
Sapori autentici e genuini dall’Alto Adige alla tavola di casa
Un cesto pieno di prodotti è sempre un regalo gradito sotto l’albero di Natale, meglio ancora i prodotti sono alimentari, da condividere insieme alle persone care. Un’idea azzeccata per Natale potrebbe essere quella di mettere sotto l’albero un po’ di Alto Adige, racchiuso in un cesto colmo di prodotti sani e genuini, lavorati a mano dai contadini, con il marchio di altissima qualità Gallo Rosso.
I prodotti Gallo Rosso, infatti, vengono sottoposti ad una degustazione alla cieca da parte di una commissione di esperti che valuta il sapore del prodotto, la freschezza e l’aroma. Ricevono il marchio Gallo Rosso solo quei prodotti che superano positivamente questa selezione.
Cosa mettere in un cesto natalizio di prodotti Gallo Rosso? Di certo non può mancare uno dei cibi più tradizionali dell’Alto Adige, lo speck, la cui carne proviene da maiali al 100% altoatesini, allevati al maso. Per gli amanti del formaggio la scelta è molto varia perché diversi masi hanno il proprio caseificio interno e producono formaggi da latte di mucca o di capra.
Nessun pasto è completo senza il pane e in Alto Adige ne esistono di tanti tipi: di farina di frumento, di segale, integrale, di farro, con i semi. Scegliere non sarà semplice.
Tradizionale dell’Alto Adige è anche il succo di mela, che non può mancare nel cesto di prodotti natalizi. Dissetante d’estate, d’inverno il succo di mela può essere bevuto caldo, in una bella tazza, anche corretto con un po’ di grappa dei masi che producono distillati.
Dopo un pasto abbondante nei giorni di festa, un tè o una tisana digestiva sono proprio quello che serve, anche per sorseggiare qualcosa di caldo mentre si gioca a carte o a un gioco di società. Per riscaldarsi dopo una lunga passeggiata fuori, l’ideale è un bel vin brulé, fatto con vino rosso altoatesino, o anche bianco, secondo l’ultima tendenza.
Come snack da sgranocchaire mentre si chiacchiera sono ottime le mele o le pere essiccate, provenienti da masi a coltivazione integrata o biologica, una merenda sana, divertente e gustosa anche per i bambini.
Per delle colazioni vissute con gusto in famiglia durante le feste natalizie, le marmellate dei contadini dei masi Gallo Rosso sono la scelta migliore: frutta fresca, raccolta al momento giusto della maturazione, lavorata e messa nei vasetti; bontà e genuinità in formato spalmabile.
Per cucinare dei piatti tradizionali della cultura contadina altoatesina utilizzando i prodotti Gallo Rosso del cesto, si può trarre ispirazione dalle ricette che si trovano sul sito di Gallo Rosso: https://www.gallorosso.it/it/mescite-contadine/ricette-tipici/
Il cesto natalizio di prodotti Gallo Rosso non necessariamente deve contenere solo prodotti agroalimentari. Se, infatti, si desidera regalare qualcosa di speciale e davvero unico si possono scegliere gli oggetti in legno degli artigiani contadini, manufatti creati anche su richiesta in base al gusto personale: https://www.gallorosso.it/it/artigianato-contadino/
Per confezionare il cesto autonomamente, è possibile scegliere e ordinare i prodotti alimentari nello shop online di Gallo Rosso; chi invece preferisce acquistare un cesto preconfezionato, potrà trovare qualche idea con prodotti già scelti: https://roterhahn.pursuedtirol.com/it/seleziona-categoria/regali/?p=&boxAnchor=109069
Per ulteriori informazioni: www.gallorosso.it
Vacanze premio per i vincitori del contest artistico
Gallo Rosso, in occasione dei 25 anni di attività di Marlene®, ha avviato una collaborazione con il noto marchio di mele altoatesino per premiare, attraverso 25 soggiorni in splendidi agriturismi associati, i vincitori del contest artistico creato da Marlene® per questo importante anniversario.
I migliori partecipanti, infatti, saranno premiati con 25 viaggi di piacere in Alto Adige e saranno quindi ospitati in uno dei 480 masi Gallo Rosso selezionati da Marlene perché ubicati nell’area di coltivazione delle mele prodotte con questo marchio (i masi associati a Gallo Rosso sono oltre 1500, diffusi in tutto l’Alto Adige).
Strutture meravigliose, immerse in paesaggi incontaminati, dotate di appartamenti molto confortevoli arredati in legno, dove i vincitori del contest avranno l’opportunità di vivere una vacanza unica, indimenticabile, a contatto con la natura e con lo stile di vita dei contadini dell’Alto Adige. Relax, sapori autentici di prodotti genuini, ospitalità cordiale e scenari naturalistici mozzafiato sono le parole d’ordine per una vacanza ai masi Gallo Rosso.
Per ulteriori informazioni sui masi Gallo Rosso: www.gallorosso.it