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Carlo II D’Angiò il 15 agosto del 1289 donò il feudo di Gravina al conte Giovanni di Montfort dei duchi di Borgogna.
La cerimonia denominata “Constitutio de Feudis “ è il rito d’iniziazione che il Centro Studi Nundinae rievoca per celebrare il rapporto di sudditanza da parte del conte Giovanni di Montfort nei confronti del Re Carlo II D’Angiò. La cerimonia è costituita da alcuni gesti semplici, ma carichi di valore giuridico, oltre che simbolico: la consegna delle chiavi della città da parte del Re al suo primo feudatario con la benedizione del vescovo Giacomo II; con il giuramento del conte, che si riconosce “uomo del suo Re”, sarà celebrato così l’inizio di un periodo di prosperità per la città di Gravina, che grazie al nobile Montfort, vivrà momenti di scambio commerciale, denominati “nundinae” (parola di origine latina, che etimologicamente significa grosso mercato). Ritornerà ad essere la " Urbs Opulenta " quindi, come un tempo la città sarà vivacizzata da giochi, tornei, musici, danze, gaite, scene di vita quotidiana, che rivisiteranno l’immaginario collettivo medievale. 15-16 SETTEMBRE 2018 - GRAVINA IN PUGLIA " Città della rievocazione storica " www.nundinae.it info@nundinae.it
Prosegue sabato 30 giugno, OLTRE LE MURA c’è MEMORIA e TEATRO DELL’ARTE_Le Grotte della Memoria, itinerario rievocativo alle Grotte del Farneto
Comunicato stampa Parco dei Gessi, via Carlo Jussi, 171, Loc. Farneto Prosegue sabato 30 giugno, OLTRE LE MURA c’è MEMORIA e TEATRO DELL’ARTE Le Grotte della Memoria, itinerario rievocativo alle Grotte del Farneto a cura di Fraternalcompagnia - nell’ambito di Bologna Estate Prossime date: 14 e 28 luglio, 25 agosto, 1 e 15 settembre.
Dopo l’esordio del 16 giugno, prosegue il progetto Le Grotte della Memoria, itinerario rievocativo alle Grotte del Farneto, ideato dalla Fraternal compagnia che si affianca al Festival Commediestate – Maschere vive in città, arrivato alla VI edizione e che promuove il territorio narrandone le peculiarità. Le Grotte della Memoria, itinerario rievocativo alle Grotte del Farneto, è un’iniziativa presentata a sabati alternati che vede il secondo appuntamento il 30 giugno, (le altre date sono 14-28 luglio, 25 agosto, 1-15 settembre in via Carlo Jussi, 171 – San Lazzaro di Savena) e che è inserita nell’ambito di Bologna Estate e sostenuta dai contributi di Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna, Fondazione del Monte e Quartiere Savena, con il Patrocinio dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità - Emilia Orientale e in collaborazione con il Gruppo Speleologico Bolognese (GSB-USB) e l’Associazione Italiana Cultura e Sport; Radio Città del Capo sarà Media Partner. Centinaia di persone hanno usato le grotte come rifugio nel ‘44, alcuni addirittura si trasferirono lì per mesi anche da Bologna. La rievocazione al Farneto ha un valore simbolico perché tante sono le grotte che sono vicine, e tante di più ce n’ erano. L’itinerario e l’allestimento predisposti costituiscono un frammento riportato ad oggi della realtà di quel tempo. Non si tratta di uno spettacolo ma di una rievocazione, un momento di storia ricostruito e da far vivere al pubblico coinvolgendolo direttamente nelle azioni, con lo scopo di legare la memoria degli uomini alla memoria dei luoghi, soprattutto quando così suggestivi: le Grotte creano un salto nel tempo in modo naturale e in loro sono ancora presenti i segni di quegli avvenimenti; hanno una valenza propria, naturalistica, e di studio dell’ambiente, ma come testimoni di fatti storici reali diventano anche oggetto di memorie e cultura del territorio bolognese. Presente la mostra fotografica FUORI DAI TEATRI - Quando il teatro scendeva in piazza a cura di Andrea Fabbri Cossarini sul movimento teatrale degli anni ’70. Commediestate – Maschere vive in città, Sesta edizione del Festival di Commedia dell’Arte comincerà il primo luglio, ogni venerdì sabato e domenica alle ore 21. Il 24-25-26 agosto sarà presentato l’ultimo spettacolo che, come ogni anno, è la prova conclusiva dello Stage Internazionale di alta formazione arrivato alla XIV edizione. Gli spettacoli si terranno alla Cava delle Arti in Via Cavazzoni 2/g, nel cortile allestito con tavolini e con il palco di Commedia costruito sul modello di quelli Rinascimentali. Il Festival, nato all’interno del Museo Civico Medievale, si svolge da tre anni presso la sede della Compagnia e può già contare su un proprio pubblico di affezionati. Direttore Artistico Massimo Macchiavelli INFO E PRENOTAZIONI per il PUBBLICO Prenotazioni: 3492970142 - info@fraternalcompagnia.it www.fraternalcompagnia.it Ufficio stampa progetto LE GROTTE DELLA MEMORIA: Laboratorio delle parole di Francesca Rossini notizie@laboratoriodelleparole.net - Francesca Rossini 335 54 11 331 – Silvia Montanari 339 87 62 443
Prima edizione del Premio Giulio Guberti dal 23 giugno al 15 luglio 2018 al MAR di Ravenna
Inaugurazione il 23 giugno alle 18 Orari: dal martedì al sabato 9 – 18; domenica 14 – 18. Ingresso libero Due artisti under 40 premiati: lei, Elisa Strinna (n. 1982), una padovana che vive a Maastricht, lui, Giuseppe De Mattia (n. 1980), un barese che vive a Bologna; una commissione nazionale composta da undici membri tra artisti, critici e intellettuali; un collettivo orfico-cubista francese di inizio Novecento che ha ispirato una mostra ravennate del giugno 1979 che a sua volta ispira oggi la prima edizione di un premio nazionale d’arte contemporanea: questo è La Tradizione del Nuovo - Premio Giulio Guberti Anno I, un premio e una mostra d’arte al MAR di Ravenna che si interroga su ritorni, reminiscenze e restaurazioni e intanto guarda al futuro: il futuro del museo, del suo pubblico, della città e dell’arte contemporanea in Italia. Il Premio è dedicato al medico e critico Giulio Guberti, che curò un’importante stagione di mostre all’allora Pinacoteca Comunale di Ravenna, ed è sostenuto dal Comune di Ravenna, Assessorato alla cultura, dalla Regione Emilia Romagna e dalla clinica Domus Nova, di cui Guberti fu a lungo direttore sanitario. La Tradizione del Nuovo è il nome della rivista-catalogo che accompagnò quell’esperienza e che oggi guida il lavoro di indagine di ogni nuova edizione biennale del premio. La Section d’Or o della Restaurazione era il tema del 1979, la chiave che scelsero Guberti e Flavio Caroli per intercettare una serie di artisti nell’aria del riflusso che già si respirava. Dal 23 giugno al 15 luglio 2018 saranno però in scena gli artisti premiati in questa prima edizione di questo premio che si spera diventi un appuntamento biennale per la città, ma con uno sguardo al Paese intero. Elisa Strinna è stata selezionata per la sua sofisticata ricerca sui confini tra natura e cultura. Sperimenta nei propri lavori modalità di traduzione linguistica del mondo, in una sorta di ricerca del ritorno alle origini che incrocia il tema dei ritorni e delle reminiscenze. Fra le opere in mostra c’è Wood songs, una serie di sezioni di tronchi d’albero, predisposte per essere lette dalla testina di un giradischi: un’opera in cui Strinna mette alla prova l’idea che ‘i discorsi’ non si limitino ai discorsi umani, ma possano altresì nascere da qualunque linguaggio-codice. Le variazioni nella superficie dei dischi di legno sono trasformate in variazioni sonore e riprodotte acusticamente; Strinna ci mostra così che anche il legno può cantare e che noi lo possiamo ascoltare: basta ri-codificare il linguaggio. AncheL’Intelligenza delle Macchine si iscrive nella stessa direzione di ricerca: si tratta di un lavoro complesso che combina elementi simbolici e strategie di traduzione. La composizione prende come spunto il crollo finanziario del 6 maggio 2010 per declinare il tema natura-cultura nella forma uomo-macchina: qui la variazione di quotazioni azionarie viene tradotta in una partitura per violini, emesse come un eco da dei cavi transatlantici frantumati. All’opera scultorea-musicale si accompagna una performance (visibile in occasione dell’inaugurazione il 23 giugno) in cui una danzatrice interpreta il tappeto sonoro dell’installazione rievocando la gestualità meccanica tipica dei personaggi dei primissimi videogames. La ricerca di Strinna sul naturale e culturale passa anche attraverso il confronto con la tradizione e la storia dell’arte: nei due lavori Variazioni su canestra di frutta e La ragazza mela, nati della residenza al Pastificio Cerere, Strinna mette a confronto standard estetici lontani nei secoli (da Caravaggio all’Ikea) e attualizza il potere perturbante del naturale, rivisitando in chiave filmica il racconto di Calvino. Archivio e collezione sono invece le ossessioni da cui scaturisce la ricerca artistica di Giuseppe De Mattia, il cui lavoro tende a salvare ciò che è generato dal passaggio del tempo, come scarto, e di prendersene cura. De Mattia vede degli archivi dove nessun’altro li vede: ad esempio i fogli di prova per le penne che normalmente vanno buttati, De Mattia invece se li è fatti spedire, li ha collezionati, li ha selezionati ed infine li ha incorniciati con un ampio passepartout, costringendo lo spettatore ad osservarli con la stessa cura che si riserva all’arte figurativa (Made in Germany). Allo stesso modo, nei filmati conservati da Home Video - Archivio Nazionale dei Video di Famiglia, De Mattia vede “un inconsapevole archivio fotografico”, archivio che De Mattia ci mostra in La coincidenza dello sguardo, dove una serie di fotogrammi vengono isolati per farne risaltare la sorprendente coincidenza con l’estetica di Luigi Ghirri. La fotografia è d’altronde all’origine del percorso artistico di De Mattia, diplomato al DAMS Cinema di Bologna e docente presso Spazio Labò Photography (Bologna), e continua a segnare la sua ricerca, seppure il suo lavoro si costruisca come un percorso di allontanamento dalla fotografia stessa, un percorso sperimentale e consapevole verso nuovi strumenti espressivi, immortalato nell’opera Fotografia come matrice del mio segno dove una fotografia genera, a seguito di un atto ‘scultoreo’ (percussione di un punzone per forare la carta), una serie di punti (a spray rosso) e dei segni ‘generatori’ prodotti dai punti stessi. Una sala sarà inoltre dedicata alle foto di archivio di Giulio Guberti e degli artisti e amici che lo hanno frequentato, alle riviste de La tradizione del nuovo che saranno esposte in visione e in generale alla ricostruzione di quella fase artistica e creativa di Ravenna. “Ci fa molto piacere – commenta l’assessora alla Cultura Elsa Signorino – sostenere questo premio e questa esposizione, che valorizza giovani artisti a partire dall’esperienza di una figura quale quella di Giulio Guberti. Guberti è stato una persona molto importante per la vita sociale e culturale della città. Grazie alla sua passione e alla sua profonda conoscenza dell’arte contemporanea Ravenna, aprendosi sempre di più al fermento culturale che attraversava l’Italia e non solo, ha potuto beneficiare, negli anni Settanta e Ottanta, della presenza di artisti molto significativi, che hanno esposto nella nostra Pinacoteca. Sono molto contenta che nel suo nome si dia oggi a giovani artisti la possibilità di crescere e sperimentare nuove forme d’arte”. Elisa Strinna nasce a Padova (1982), si diploma nel 2006 in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna e si laurea in Progettazione e Produzione delle Arti Visive all’Università Iuav di Venezia. Dal 2005 ad oggi ha collezionato cinque personali (la più recente al MART di Rovereto) e numerose partecipazioni a esposizioni collettive tra Italia ed Europa, Canada, Messico, Cina, Corea del Sud e Taiwan. Ha partecipato a diverse residenze artistiche e premi, tra cui il premio Fondazione Cerere e il Premio Shangai e recentemente la residenza al Seoul Art Space_GEUMCHEON, in Corea. Attualmente vive e lavora a Maastricht, Paesi Bassi. Giuseppe De Mattia nasce a Bari (1980), si laurea al DAMS Cinema di Bologna. Attualmente vive a lavora a Bologna, dove all’attività artistica affianca l’incarico di docente presso Spazio Labò Photography. De Mattia è inoltre co-fondatore del duo audio-video “Fake Samoa” con Nico Pasquini e del collettivo “Casa a Mare” con Luca Coclite e Claudio Musso. Dal 2015 pubblica multipli d’artista con il progetto editoriale LIBRI TASSO. Pubblica con Danilo Montanari Editore, Corraini Edizioni e Skinnerboox. Collabora con Matéria Gallery (Roma), Nowhere Gallery (Milano) e Corraini Arte Contemporanea (Mantova). COMITATO SCIENTIFICO Il comitato scientifico è composto da Elettra Stamboulis (curatrice del progetto), Federico A. Amico (critico e portavoce Arci Regione E.R.), Maria Rita Bentini (critica e docente Accademia di Belle Arti di Bologna), Rosetta Berardi (artista), Christian Caliandro (critico e docente Accademia di Belle Arti di Lecce), Massimo Casamenti (art director), Sabina Ghinassi (critica), Danilo Montanari (editore), Claudio Musso (critico e docente Accademia di Belle Arti di Bergamo), Marco Trulli (curatore e critico d'arte), Alberto Zanchetta (direttore del Museo di Lissone). Inaugurazione e premiazione: sabato 23 giugno alle 18 dal 23 giugno al 15 luglio 2018 MAR, Via di Roma, 13, 48121 Ravenna RA Orari martedì - sabato 9.00 - 18.00 domenica 11.00 – 19.00, chiuso il lunedì. Ingresso gratuito. SITO www.mirada.it https://www.facebook.com/associazionemirada La stampa è cortesemente pregata di rivolgersi a Ufficio stampa Laboratorio delle Parole di Francesca Rossini notizie@laboratoriodelleparole.net Francesca Rossini 335 5411331 - Silvia Montanari 339 8762443
Presentazione la pubblico degli interventi dei giovani presso il Museo // Sabato 9 giugno Musica nell’arte: percorsi musicali e artistici all’interno del museo
Museo dei Cappuccini, via Kramer 5, Milano Martedì 5, ore 18.00 Auditorium di via A. Kramer, 5 Largo ai giovani! Presentazione la pubblico degli interventi dei giovani presso il Museo Sabato 9, ore 16.00 Musica nell’arte: percorsi musicali e artistici all’interno del museo.
In collaborazione con l'Ensemble Galanterie Concertanti Direttore e primo flauto: M° Damiano Di Gangi Con la partecipazione del contraltista Giampaolo Grazioli Il Museo dei Cappuccini, prima della pausa estiva, da spazio ai giovani. Nell’ultima conferenza dell’anno, sono protagonisti i giovani. Sono i giovani che per diverse ragioni sono venuti in contatto con la realtà del Museo e per studio e formazione hanno dato il loro valido contributo alla cura e valorizzazione del patrimonio. E saranno loro a raccontare ciò che hanno potuto fare, e stanno facendo, nel campo della tutela e valorizzazione del patrimonio. Appuntamento quindi al Museo dei Cappuccini, via Kramer 5 Milano, ore 18.00 di martedì 5 giugno. Sabato 9, per salutarsi, apertura straordinaria del museo (ore 10 >18.30) con concerto (ore 16) dell'Ensemble Galanterie Concertanti, con direttore e primo flauto il M° Damiano Di Gangi e con la partecipazione del contraltista Giampaolo Grazioli. Musiche di A. Vivaldi, J.A. Hasse e G.F. Händel. Nell’intervallo la direttrice del Museo Rosa Giorgi, accompagnerà il pubblico attraverso alcune delle opere più interessanti esposte attualmente in Museo. Martedì 5, ore 18.00 Largo ai giovani! Presentazione la pubblico degli interventi dei giovani presso il Museo La conferenza del mese di giugno sarà un incontro particolare per la presenza di giovani come protagonisti che per diverse ragioni sono venuti in contatto con la realtà del Museo e per studio e formazione hanno dato il loro valido contributo alla cura e valorizzazione del patrimonio. Il desiderio della direzione è proprio quello di dare spazio a chi sta muovendo i primi passi nel mondo del lavoro e lo sta facendo nel campo della tutela e valorizzazione del patrimonio. Fa piacere scoprire che il Museo si è rivelato una risorsa per alcuni studenti che, anche se per poco tempo, qui hanno cominciato ad esercitarsi. Saranno dunque loro, con l’introduzione della direttrice del museo Rosa Giorgi, a presentare al pubblico quale è stato il loro contributi. Si presenteranno tre distinte realtà. Francesca Silvestri, studentessa dell’Università Federico II dei Napoli, presenterà il suo lavoro di uno stage curricolare che ha permesso lo studio di un’opera inedita ora parte dell’allestimento della collezione permanente del Museo. La dott.ssa Rossana Collina presenterà la tesi di Laurea in restauro presso l’Accademia Aldo Galli di Como che ha permesso di recuperare una tela attribuita al Moncalvo che proprio nell’occasione sarà ospitata in museo. Infine alcuni studenti dell’Università Cattolica associati di Culturit, presenteranno lo studio che ha permesso di elaborare un piano di marketing per il Museo dei Cappuccini. Sabato 9, ore 16.00 Musica nell’arte: percorsi musicali e artistici all’interno del museo. In collaborazione con l'Ensemble Galanterie Concertanti Direttore e primo flauto: M° Damiano Di Gangi Con la partecipazione del contraltista Giampaolo Grazioli Il programma concertistico comprenderà una Triosonata di A. Vivaldi, una Triosonata di J.A. Hasse, una Triosonata di G.F. Händel e una cantata di A. Vivaldi ("Amor hai vinto") L'Ensemble Galanterie Concertanti sarà formato da Giampaolo Grazioli, contraltista Damiano Di Gangi, flauto Norma Regina Marazzi, flauto Stefano Damiano, clavicembalo Dopo aver conseguito brillantemente diversi diplomi musicali, i componenti dell'Ensemble Galanterie Concertanti, formato dai flautisti Damiano Di Gangi e Norma Regina Marazzi, dal pianista e clavicembalista Stefano Damiano e dal contraltista Giampaolo Grazioli, hanno frequentato svariati corsi di perfezionamento e numerose master-class con autorevoli maestri di chiara fama. Sono stati vincitori di concorsi nazionali e internazionali e da anni svolgono un’intensa attività concertistica, sia come solisti sia in differenti ensemble cameristici, alla quale affiancano un altrettanto importante attività didattica, insegnando, tra l’altro, Flauto Traverso, Musica d’Insieme e Materie Teoriche presso rinomate scuole di musica di Milano e provincia. Hanno partecipato a diverse trasmissioni radiofoniche, realizzato molte incisioni discografiche e suonato per numerosissime associazioni culturali e concertistiche e per svariate organizzazioni internazionali. Partecipano costantemente ad importanti festival e rassegne musicali e si esibiscono regolarmente in celebri sale da concerto e teatri italiani. Hanno effettuato tournée in America Centrale e nell’Europa dell’Est, partecipando a prestigiose stagioni concertistiche e a diversi convegni internazionali di studi musicologici. Durante gli innumerevoli concerti tenuti, sono sempre stati molto apprezzati, sia dal pubblico sia dalla critica, per le loro qualità interpretative ed espressive e per la brillantezza timbrica del loro suono. Inoltre, Norma Regina Marazzi e Stefano Damiano fanno parte, come strumentisti, di svariate formazioni orchestrali dirette da Damiano Di Gangi, molto attive nel panorama musicale italiano. Hanno pubblicato metodi per flauto traverso e raccolte di composizioni per i loro strumenti. Durante l’intervallo la direttrice del Museo offrirà una breve spiegazione artistica ******** Inoltre AL MUSEO DEI CAPPUCCINI – L’ARTE NUTRE LO SPIRITO E IL CORPO Prosegue l’iniziativa in favore degli ospiti della mensa di Opera San Francesco per i Poveri onlus. L’ingresso al Museo è gratuito, come tutte le iniziative qui presentate, ma chi visita il Museo può liberamente donare un pasto per gli ospiti della mensa con l’offerta di euro 3,50 cosicché visitare il Museo potrà essere nutrimento per il proprio spirito e insieme per il corpo dei più bisognosi. Aperture Museo Orario: martedì 14.00 - 18.30, mercoledì 10.00-12.00 e 14.00-17.30. Ingresso libero MUSEO DEI CAPPUCCINI - Via A. Kramer, 5 - Tel.: 02 771.225.80 www.museodeicappuccini.it UFFICIO STAMPA Museo dei Cappuccini: Laboratorio delle Parole - Francesca Rossini cell 335 5411
Festival internazionale di letteratura 2-6 maggio 2018, Chiasso
Fra gli ospiti: Jan Brokken, Milo De Angelis, Donatella Di Pietrantonio, Tom Drury, Davide Enia, Dany Laferrière, Max Lobe, Loretta Napoleoni, Alberto Nessi, Marino Niola, Massimo Recalcati, Burhan Sönmez; e ancora Julia Weber, Lolvé Tillmanns, Sibilla De Stefani, Flavio Stroppini, Leta Semadeni.
13°CHIASSOLETTERARIA - IN BREVE La tredicesima edizione, che ha luogo dal 2 al 6 maggio 2018 a Chiasso, ha come titolo TABÙ, tema che verrà declinato nelle sue accezioni letterarie, artistiche, psicologiche, socio-culturali e politiche. Il concetto di tabù presenta un carattere ambivalente designando persone, oggetti, luoghi o comportamenti degni di attenzione e rispetto o potenzialmente contaminanti e da evitare. Tra sacro e profano, tra puro e impuro, non esiste cultura che non si sia confrontata con il concetto liminare di tabù. Le scrittrici e gli scrittori internazionali ospiti ci porteranno nel mondo affascinante e inconfessabile dei tabù: Dany Laferrière ci condurrà con la maestria che gli è propria nella cucina dello scrittore e dei tabù che lo scrittore deve affrontare; Jan Brokken ci parlerà dei tabù politici ed estetici con i quali si sono confrontate le avanguardie artistiche in Russia. La voce di Milo De Angelis vibrerà nei tabù che la poesia è chiamata a infrangere per mantenere la propria vocazione di autenticità; mentre Donatella Di Pietrantonio ci porterà al cuore dei tabù familiari, quei tabù capaci di segnare una vita intera. Se Tom Drury ci immergerà, con l’empatia del grande scrittore, nei tabù radicati nelle comunità rurali del Midwest americano, Alberto Nessi ci condurrà con passo lieve lungo il sentiero dei piccoli grandi tabù che scandiscono la vita sulla frontiera. L’attenzione all’altro si declinerà con forza e coerenza grazie a Davide Enia, che ci farà confrontare con i tabù che l’umanità è chiamata a combattere per dirsi veramente tale, e Max Lobe, che ci mostrerà con un’ironia senza peli sulla lingua i tabù dei quali è oggetto lo “straniero” nel difficile percorso dell’integrazione. Dal suo osservatorio geopolitico, Loretta Napoleoni ci svelerà i segreti che regolano le dinamiche della criminalità organizzata, del terrorismo e della tratta di essere umani. Con Burhan Sönmez scenderemo senza compromessi nel vivo dei tabù del silenzio e della censura, quelli che lo scrittore deve superare per dire la sua verità, anche a costo di essere imprigionato o torturato. Altri tabù sono quelli sui quali ci renderà attenti l’antropologo Marino Niola, che interverrà sui totem e i tabù delle tribù alimentari. Per finire, o forse meglio per iniziare, lo psicanalista e saggista Massimo Recalcati ci svelerà i tabù profondi che al contempo agitano e strutturano la nostra psiche e l’immaginario collettivo. Se ogni tabù ha la sua storia e ogni storia un suo tabù, a ChiassoLetteraria sarà l’occasione di poterli ascoltare dalla voce di alcuni magnifici scrittori e scrittrici. Uno spazio speciale verrà dato alla letteratura svizzera con alcuni appuntamenti: Max Lobe, autore svizzero d’origine camerunense. I suoi romanzi trattano temi come l’omosessualità, l’immigrazione, il razzismo e ci danno un ritratto ironico della Svizzera e dei suoi lati meno nobili. Nel 2017, con Confidences, Lobe si è aggiudicato il Prix Ahmadou Kourouma, mentre nel 2018 il Premio Salerno Libro d’Europa 2018. Tre giovani scrittrici svizzere, in rappresentanza delle tre aree linguistico-culturali della Svizzera interverranno sul tema delle relazioni (e dei tabù) famigliari: Julia Weber (Immer ist alles schön), Lolvé Tillmanns (Les fils), Sibilla De Stefani (L’ultima innocente). Verrà inoltre presentata in anteprima la nuova raccolta di racconti di Alberto Nessi (Le città letterarie. Svizzera italiana), che ci inviterà a seguirlo nelle sue passeggiate letteraria alla scoperta delle piccole grandi meraviglie di questa terra di confine. A Nessi è stato attribuito il Gran premio svizzero 2016 alla carriera, il riconoscimento più importante nell’ambito culturale svizzero. Una menzione a parte richiede l’anteprima di “RHIN” (presentazione live vinile). Un progetto di Flavio Stroppini, con Andrea Manzoni (pianoforte), Matteo Carassini (voce), Flavio Stroppini (mix suoni). Produzione Monica De Benedictis. Realizzato da nucleomeccanico.com e anothermusicrecords.com. I piani di una nave cargo ricevuti per sbaglio diventano, dopo anni, un richiamo al quale è necessario rispondere. Così, nel 2015, inizia un lungo viaggio che ha portato l’autore in porti tra India, Spagna, Thailandia, Tunisia, Irlanda, Polonia e Turchia. “La nave non c’era più. Io però dovevo partire, era come se dentro avessi il compito di ricostruirne la vita. Non me lo spiego ancora oggi il perché di questa avventura. Dovevo farlo, l’ho fatto. Sono andato là, ho preso appunti e ho registrato suoni. Tutto questo mi ha cambiato. Adesso mi sento bene.” Nel vinile le parole e suoni, trasformandosi in brani musicali, diventanola testimonianza di un viaggio fisico e allo stesso tempo interiore Diversi gli appuntamenti collaterali quali il poetry slam, proiezioni cinematografiche (una serata omaggio a Mariella Mehr), laboratori per bambini, concerti, installazioni artistiche, video, djs, ecc. Un teatro art-déco, un’officina trasformata in sala espositiva, una villa d’epoca che ospita una biblioteca comunale, un pub irlandese, uno spazio di lavoro condiviso e un club dove “tirar mattina” sono questi i luoghi dal fascino sommesso ma vivido che connotano ChiassoLetteraria. Un festival per incontri ravvicinati fra chi scrive e chi legge, che persegue con passione e impegno un’idea condivisa di cultura. Un festival pulsante che ha saputo acquistare credibilità negli ambienti culturali e la fiducia di un pubblico ormai numerosissimo, grazie ad una programmazione non scontata e di qualità e alle scoperte che propone. Senza scopo di lucro e ad entrata libera! Programma e informazioni: chiassoletteraria.ch Gli incontri sono in lingua originale, con traduzione in italiano. Il Festival è organizzato dall’omonima associazione ChiassoLetteraria con la consulenza di un comitato scientifico, il sostegno del Comune e del Centro culturale di Chiasso, del Cantone Ticino, di Pro Helvetia, dell’Hupac S.A., dell’AGE S.A e di diversi sponsor privati e pubblici nonché del media-partenariato della Rete DUE della RSI, che sarà presente al Festival con una postazione “live”, di Extra e del Corriere del Ticino. Può contare inoltre sul contributo (e l’affetto!) di c.a. 300 soci. A testimonianza del desiderio d’apertura e d’accessibilità, l’entrata è gratuita per tutto il Festival ad eccezione della cena con gli scrittori e della proiezione cinematografica. Programma, informazioni e documentazione al sito: chiassoletteraria.ch; dove pure saranno visionabili in diretta streaming e registrati gli incontri dei giorni 4, 5 e 6 maggio. Ufficio stampa Laboratorio delle Parole di Francesca Rossini _ Lugano email: press.chiassoletteraria@gmail.com francesca.rossini@laboratoriodelleparole.net mob: 077 417 93 72 oppure mob: 0039-335 54 11 331
Martedì 8 maggio al Museo dei Cappuccini, presentazione del libro di Alberto Elli: Storia della chiesa ortodossa Tawahedo d’Etiopia e inaugurazione della nuova esposizione temporanea di preziosi manoscritti etiopici:TRACCE DI CULTURA ETIOPICA // 12 e 13 maggio APERTURA STRAORDINARIA DEL MUSEO e "Maratona Iconografica. Lezioni intensive di iconografia cristiana"
Museo dei Cappuccini, via Kramer 5, Milano Martedì 8 maggio, ore 18.00 Auditorium di via A. Kramer, 5 Presentazione del libro di Alberto Elli: Storia della chiesa ortodossa Tawahedo d’Etiopia.
Edizioni Terra Santa, 2017 Introduce Giuseppe Caffulli, partecipano Alberto Elli ed il Prof. Mauro Forno A seguire Inaugurazione della nuova esposizione temporanea di preziosi manoscritti etiopici: TRACCE DI CULTURA ETIOPICA Dal 9 maggio al 25 luglio 2018 Sabato 12 e domenica 13 maggio APERTURA STRAORDINARIA DEL MUSEO dalle 10.00 alle 18.30 "Maratona Iconografica. Lezioni intensive di iconografia cristiana" Proposte sempre suggestive quelle del Museo dei Cappuccini (via Kramer 5, Milano) che ospita a maggio una esposizione temporanea ed una maratona Iconografica. Si parte martedì 8 maggio, alle ore 18.00 con la presentazione del libro di Alberto Elli: Storia della chiesa ortodossa Tawahedo d’Etiopia. Edizioni Terra Santa, 2017. Sarà presente l’autore, Alberto Elli, ingegnere nucleare. Pur lavorando per i più importanti centri di ricerca italiani, ha continuato a coltivare, da autodidatta, interessi classici, in particolare nel campo delle lingue semitiche; conoscitore delle lingue dell’antico Egitto, ha esteso le sue conoscenze ad accadico, sumerico, ebraico, siriaco, ge‘ez (etiopico classico), arabo, armeno. L’incontro sarà introdotto da Giuseppe Caffulli, Direttore della rivista Terrasanta, e parteciperà anche il Prof. Mauro Forno, docente di Storia contemporanea all’Università di Torino. Al termine dell’incontro, ci sarà l’inaugurazione della nuova esposizione temporanea di preziosi manoscritti etiopici dal titolo: TRACCE DI CULTURA ETIOPICA, in programma dal 9 maggio al 25 luglio 2018. L’Etiopia, uno degli Stati più antichi al mondo, è l’unico dell’Africa subsahariana senza una significativa storia coloniale e nel quale la religione cristiana sia riuscita a conservarsi indipendente dal dominio musulmano. La sua Chiesa è la prima che si instaura e diffonde il messaggio di Cristo in una terra dell’Africa nera. Non solo, essa non è il risultato dell’opera missionaria europea, ma nasce e fiorisce ben prima di tante cristianità “occidentali”. Pur essendo una delle maggiori tra le Chiese ortodosse orientali, la Chiesa etiopica è ben poco conosciuta in Italia. Quest’opera monumentale in 2 tomi, con prefazione del card. Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, e frutto di anni di ricerca e di studio, vuole essere pertanto un contributo a far conoscere a un pubblico più vasto la ricchezza della storia e della spiritualità della Chiesa etiopica, dalle sue origini nella prima metà del IV secolo fino ai primi anni di questo XXI secolo. E non si tratta soltanto della storia della Chiesa, ma anche della storia dell’Etiopia, come Stato e come civiltà, visto il legame inscindibile che, fino a pochi decenni fa, ha sempre unito Chiesa e Stato in quel remoto angolo del Corno d’Africa, sì da fare del cristianesimo l’anima del popolo e il motore della sua storia. Sabato 12 e domenica 13 maggio, in occasione dell’apertura straordinaria del museo, dalle 10.00 alle 18.30, si svolgerà la "Maratona Iconografica. Lezioni intensive di iconografia cristiana". Si tratta di un corso breve ma intensivo di iconografia sacra. La maratona si svolgerà presso l’Auditorium del Museo dei Cappuccini ed è rivolto a operatori pastorali, guide turistiche, appassionati d’arte, insegnanti e studenti universitari. In due giorni intensi si alterneranno lezioni di iconografia cristiana con Rosa Giorgi direttrice e conservatrice del Museo dei Cappuccini, lezioni di arte paleocristiana con Giovanni Gardini dal Museo Diocesano di Faenza e dall’Università degli Studi di Milano, il professor Mauro Della Valle introdurrà il tema dall’iconoclastia all’arte bizantina propriamente detta. Per le iscrizioni è possibile compilare il modulo in allegato. Le iscrizioni sono prorogate fino a 9 maggio ******** Inoltre AL MUSEO DEI CAPPUCCINI – L’ARTE NUTRE LO SPIRITO E IL CORPO Prosegue l’iniziativa in favore degli ospiti della mensa di Opera San Francesco per i Poveri onlus. L’ingresso al Museo è gratuito, come tutte le iniziative qui presentate, ma chi visita il Museo può liberamente donare un pasto per gli ospiti della mensa con l’offerta di euro 3,50 cosicché visitare il Museo potrà essere nutrimento per il proprio spirito e insieme per il corpo dei più bisognosi. Aperture Museo Orario: martedì 14.00 - 18.30, e mercoledì 10.00-12.00; 14.00-17.30 ingresso libero al Museo dei Cappuccini MUSEO DEI CAPPUCCINI - Via A. Kramer, 5 - Tel.: 02 771.225.80 www.museodeicappuccini.it UFFICIO STAMPA Museo dei Cappuccini: Laboratorio delle Parole - Francesca Rossini cell 335 5411331- notizie@laboratoriodelleparole.net
Organizzato dall’Associazione NonSoloTurismo, giunge alla III edizione, al Teatro Sociale di Canzo (CO) dal 29 aprile al 5 maggio 2018. La rassegna prevede una settimana di appuntamenti tra presentazioni, reading poetici, teatro e musica con ospiti prestigiosi del panorama culturale italiano.
organizzato dall’Associazione NonSoloTurismo, giunge alla III edizione, al Teatro Sociale di Canzo (CO) dal 29 aprile al 5 maggio 2018.
La rassegna prevede una settimana di appuntamenti tra presentazioni, reading poetici, teatro e musica con ospiti prestigiosi del panorama culturale italiano.
CANZO RACCONTA
III edizione del Festival letterario del Triangolo Lariano
Teatro Sociale
Via Alessandro Volta, 2 – Canzo (CO)
29 aprile – 5 maggio 2018
Canzo Racconta, il festival letterario del Triangolo Lariano organizzato dall’Associazione NonSoloTurismo, giunge alla III edizione, al Teatro Sociale di Canzo (CO) dal 29 aprile al 5 maggio 2018.
La rassegna prevede una settimana di appuntamenti tra presentazioni, reading poetici, teatro e musica con ospiti prestigiosi del panorama culturale italiano.
INCONTRI CON L’AUTORE
Apre il ciclo di incontri lo psichiatra e criminologo Massimo Picozzi con Mente criminale, un viaggio nel mondo dei serial killer e degli assassini più efferati per scoprire come la violenza riesca spesso a nascondersi dietro apparenze pericolosamente normali.
Prosegue lo storico Gianni Oliva con Combattere. Dagli arditi ai marò, storia dei corpi speciali italiani (Mondadori), originalissimo saggio che indaga pagine di storia rimosse o negate dell’Italia repubblicana.
Lo scrittore e opinionista Aldo Busi presenta il suo nuovo romanzo Le consapevolezze ultime (Einaudi). Attraverso se stesso lo scrittore ci racconta le tragedie di un mondo in cui, insieme allo sforzo di nascondere l'ipocrisia, si è perso l'ultimo barlume di compostezza etica.
Il magistrato e Presidente di sezione del Consiglio di Stato Francesco Caringella dedica il suo incontro alla corruzione, uno dei più gravi problemi del sistema politico-economico italiano a partire dal suo ultimo libro La corruzione spiegata ai ragazzi che hanno a cuore il futuro del loro paese (Mondadori) scritto a quattro mani con il Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone.
Al professor Piero Mioli, docente di Storia e storiografia della musica ed Estetica musicale presso il Conservatorio di Bologna è affidato il compito di condurre il pubblico in un viaggio intenso e affascinante nel mondo della lirica a partire dal suo ultimo saggio “L’Opera italiana del Novecento (Manzoni Editore).
Con La strada nuova. Diventare protagonisti della propria vita (Giunti) la ballerina e pittrice Simona Atzori, nata senza braccia, racconta la sua storia e il suo percorso eccezionale che l’ha portata a scoprire le sue potenzialità e ad accettare i propri limiti.
TEATRO
Dopo il successo di Cleopatràs, il primo spettacolo testoriano di Mino Manni e Marta Ossoli, acclamato da pubblico e critica e insignito del Premio nazionale Franco Enriquez 2017, il duo si cimenta in un nuovo progetto - sempre dedicato all’autore brianzolo - con la messinscena de La Monaca di Monza. Atto unico per attrice solista, che debutta al Festival in anteprima nazionale.
Squarciando il silenzio impostole nel romanzo manzoniano, Virginia trova finalmente la voce e il diritto di esprimere le sue ragioni e i suoi sentimenti: il suo urlo muto diventa l'eco della coscienza di tutti, di chi in silenzio ha permesso che la sua storia tragica e disumana prendesse corpo e forma. Da qui nasce l'idea di trasformare e ridurre il testo in un monologo, un grido di solitudine e maledizione che si va ad aggiungere idealmente ai Tre lai, i tre "lamenti" femminili che Giovanni Testori scrisse prima di morire (di cui fa parte Cleopatràs).
MUSICA E POESIA
Due gli appuntamenti dedicati all’incontro tra parola e musica: Parole note è il reading poetico accompagnato da un dj set con letture di Giancarlo Cattaneo e musiche a cura di Maurizio Rossato. Tutti i brani sono contenuti nel libro di Rossato Parole dritte al cuore (Mondadori).
Non può mancare il tradizionale concerto dei Sulutumana, storica band nata proprio nel Triangolo lariano e che da sempre porta avanti un progetto di incontro tra letteratura e musica.
RAGAZZI
Grazie al progetto sulla lettura espressiva il Festival contribuisce ad avvicinare i ragazzi alla letteratura. Gli studenti della scuola media G. Puecher di Erba sono chiamati a realizzare filmati con letture per creare un videoclip da inserire nel blog della scuola e per il sito dell’Associazione NonSoloTurismo. Al giallista Fabio Maltagliati il compito di giudicare il lavoro svolto.
La rassegna ha il patrocinio del Comune di Canzo, della Biblioteca Comunale, di Regione Lombardia, dell’Associazione Casa Testori e dei Sulutumana ed è realizzata in collaborazione con la Libreria Luigi Torriani di Canzo.
“Eccoci alla terza edizione del nostro Festival Letterario, che come di consuetudine si svolge la prima settimana di maggio – dichiara Oscar Masciadri, Presidente dell’Associazione NonSoloTurismo - Un programma variegato che ha l’obbiettivo di coinvolgere più fruitori possibili. Quest’anno abbiamo voluto inserire uno spazio importante per i giovani con la loro creatività, oltre a personaggi di diversa natura, con temi attuali e sicuramente interessanti. Per un’Associazione no profit come NonSoloTurismo che guarda soprattutto a promuovere tante iniziative per il bene del territorio, il Festival Letterario è un punto fermo della programmazione annuale e ci auguriamo possa essere di gradimento per tutti”.
NonSoloTurismo è un’associazione no profit e apolitica di promozione turistica costituita nel 2007 da 19 soci fondatori. Organizza e diffonde iniziative culturali, ricreative, musicali, sportive e folkloristiche nel territorio di Canzo e dintorni per favorire il turismo del Triangolo Lariano. Gestisce oltre all’Ufficio Turistico e allo Spazio Giovani della città anche il Teatro Sociale, per il quale cura l’intera stagione teatrale. Per info: www.nonsoloturismo.net
PROGRAMMA
Progetto Lettura espressiva
29 aprile ore 16 illustrazione dei lavori – ore 21 premiazione
Mente criminale | Massimo Picozzi
30 aprile ore 21
Testori, La Monaca di Monza. Atto unico per attrice solista | Marta Ossoli, regia di Mino Manni
1 maggio ore 21
Combattere. Dagli arditi ai marò, storia dei corpi speciali italiani | Gianni Oliva
2 maggio ore 21
Parole note | Giancarlo Cattaneo e Maurizio Rossato
3 maggio ore 21
Le consapevolezze ultime | Aldo Busi
4 maggio ore 21
La corruzione spiegata ai ragazzi che hanno a cuore il futuro del loro paese | Francesco Caringella
5 maggio ore 16.30
L’Opera italiana del Novecento | Piero Mioli
5 maggio ore 18.30
La strada nuova. Diventare protagonisti della propria vita | Simona Atzori
5 maggio ore 20.30
Concerto | Sulutumana
5 maggio ore 22
Per informazioni
NonSoloTurismo | 331.9939726 – 031.684563 | info@nonsoloturismo.net | www.nonsoloturismo.net
La Milano Art Gallery ricorda l’indimenticabile Margherita Hack con il concorso “La signora delle stelle”
Mancano pochissimi giorni al vernissage del concorso d’arte “La signora delle stelle - Margherita Hack” dedicato all’indimenticabile Professoressa Hack, scienziata e astrofisica di fama internazionale.
L’evento si terrà sabato 16 dicembre, alle ore 18.00, presso la storica Milano Art Gallery (in via G. Alessi, 11 a Milano) che è stata fondata quasi cinquant’anni fa, ed è per molti la galleria di riferimento del Maurizio Costanzo Show. Il concorso è stato ideato dal manager della cultura e amico della celeberrima scienziata Salvo Nugnes per mantenerne vivo il ricordo e vedrà il contributo speciale di personalità quali Vittorio Sgarbi e Francesco Alberoni, nonché di altri esponenti rinomati del panorama culturale europeo. In esposizione opere di pittura, fotografia, scultura e grafica i cui temi si legano alla vita e al lavoro della professoressa, che ha lasciato in eredità all’umanità i suoi studi e le sue ricerche: ritratti, astratti, paesaggi, pianeti, stelle. Le opere vincitrici, a seguito dell’inaugurazione, rimarranno esposte nella rinomata galleria fino al 10 gennaio 2018. In palio verranno messi a disposizione € 20.000 €, che verranno distribuiti tra i vincitori. Per ricevere ulteriori informazioni è possibile chiamare il numero 0424/525190 o visitare i siti www.margheritahack.it e www.milanoartgallery.it.
Borderlines Città divise / Città plurali DOMENICA 19 NOVEMBRE UN POMERIGGIO IMMERSI NELLA FOTOGRAFIA LETIZIA BATTAGLIA SARÀ A CHIASSO, OSPITE DELLA BIENNALE DELL’IMMAGINE.
All’interno del programma della decima Biennale dell’immagine, domenica 19 novembre si terrà un appuntamento speciale: alle ore 18:00, al Cinema Teatro di Chiasso, l’incontro con la grande fotografa italiana Letizia Battaglia, in dialogo con il critico e curatore Francesco Zanot.
L’incontro sarà preceduto dalla proiezione del film La Mia Battaglia. Franco Maresco incontra Letizia Battaglia (Italia 2016, 30′). Sempre Francesco Zanot, uno dei curatori più brillanti della scena fotografica degli ultimi anni, incontrerà alle 15:30 i fotografi Paola Di Bello e Giacomo Bianchetti, autori della mostra Al limite all’ex Bar Mascetti. Alle ore 17’00, invece, allo Spazio Officina, appuntamento con il critico e giornalista Antonio Mariotti per la visita guidata alla mostra Michael Wolf / Life in Cities. A Chiasso, un momento speciale, domenica 19 novembre, al Cinema Teatro alle ore 18. Letizia Battaglia - sue le più forti immagini legate alla denuncia dell’attività mafiosa - incontrerà Francesco Zanot dopo la visione del documentario di Franco Maresco a lei dedicato, La Mia Battaglia. Franco Maresco incontra Letizia Battaglia (Italia 2016, 30′), nel quale i due autori dialogano e raccontano la loro città, Palermo. Palermo, la fotografia, ma anche la malattia mentale, la vita e la morte, l’amore e la vecchiaia. Questi sono solo alcuni dei temi affrontati nel documentario dalla grande fotografa siciliana Letizia Battaglia in un “incontro ravvicinato” con Franco Maresco, che entrambi hanno aspettato più di vent’anni perché diventasse realtà. Il risultato è il racconto intenso e inedito di una città, Palermo, che la Battaglia ha fatto conoscere nel mondo per la sua violenza efferata ma senza dimenticare la grazia, l’innocenza e la voglia di non arrendersi. L’incontro è organizzato in collaborazione con Cinema Teatro Chiasso, Liceo Cantonale di Mendrisio, Cineclub del Mendrisiotto. L’ingresso è gratuito. In occasione della sua visita ticinese, lunedì 20 novembre Letizia Battaglia incontrerà alcune classi del Liceo Cantonale di Mendrisio. POMERIGGIO DI INCONTRI alle mostre Bi10 Il pomeriggio si prospetta particolarmente interessante anche per le due visite guidate: la prima alla presenza di Francesco Zanot, uno dei curatori più brillanti della scena fotografica degli ultimi anni, che alle ore 15:30 incontrerà i fotografi Paola Di Bello e Giacomo Bianchetti, autori della mostra Al limite all’ex Bar Mascetti (ingresso gratuito); la seconda alle 17:00 con il critico e giornalista Antonio Mariotti alla mostra Michael Wolf / Life in Cities allo Spazio Officina (visita gratuita, entrata alla mostra fr 7.-) Per info e prenotazioni contattare: info@biennaleimmagine.ch Programma completo, orari espositivi, indirizzi, approfondimenti, online sul sito della Biennale www.biennaleimmagine.ch. Per il pubblico: www.biennaleimmagine.ch info@biennaleimmagine.ch facebook: @biennaleimmagine.ch Comunicato stampa scaricabile qui Scheda di approfondimento su Letizia Battaglia scaricabile qui Immagini di Letizia Battaglia disponibili al seguente link:https://we.tl/BbSZmlr42a Immagini della mostra Al limite all’ex Bar Mascetti disponibili al seguente link: https://we.tl/Mz8BG0Vbsj Immagini della mostra Michael Wolf / Life in Cities disponibili al seguente link: https://we.tl/tVzfDMdLki Dettagli e approfondimenti per la stampa contattando: UFFICIO STAMPA Biennale dell’immagine Francesca Rossini, Laboratorio delle Parole Contatti +41 77 4179372 oppure +39 335 5411331 pressbi10@biennaleimmagine.ch francesca.rossini@laboratoriodelleparole.net
Tanti gli appuntamenti del mese di ottobre al Museo dei Cappuccini, in Via Kramer 5 a Milano. Ritornano anche quest’anno le Giornate Nazionali dell’Associazione dei Musei Ecclesiastici Italiani con il tema “Se scambio cambio”.
Museo dei Cappuccini, via Kramer 5, Milano Domenica 29 ottobre APERTURA STRAORDINARIA DEL MUSEO
L’idea di tenersi aperti all’incontro con uno scambio che può essere di conoscenze, di pareri, di attenzioni, di cultura è infatti una simbolica iniziativa di condivisione, con la quale AMEI vuole sottolineare che compito di un museo è cogliere i “cambiamenti” in atto, i bisogni sociali e culturali della propria comunità, favorire la costruzione di una società coesa e responsabile, sostenere l'integrazione, il dialogo, la relazione. Inoltre, con l’obiettivo di coinvolgere nello “scambio” il pubblico, destinatario e coprotagonista delle Giornate AMEI, in alcuni musei i visitatori che lo vorranno potranno portare in dono alimenti o fare donazioni da destinare a un’organizzazione certificata (Caritas o altro) o alle città del Centro Italia colpite dal terremoto ricevendo in cambio gadget, guide e materiali didattici sulle opere appartenenti alla collezione museale. Per quanto riguarda il Museo dei Cappuccini, presentandosi all’ingresso del Museo con generi alimentari per la mensa di Opera san Francesco per i Poveri (pasta corta, olio, passata di pomodoro) si riceverà in scambio una scheda di lettura e approfondimento su un’opera del Museo tra quelle attualmente esposte. Da segnalare con particolare attenzione, l’apertura straordinaria del museo di domenica 29 ottobre, dove Il Museo dei Cappuccini sarà eccezionalmente aperto in occasione del pranzo benefico “Grandi cuochi all’Opera-edizione 2017”. Un’occasione per tutti, non solo per coloro che partecipano al pranzo, di visitare le opere esposte. Alle ore 11 e alle 16 sarà inoltre possibile partecipare a delle visite guidate prenotando al numero 02.77122466 (segreteria di OSF). ******** Inoltre AL MUSEO DEI CAPPUCCINI – L’ARTE NUTRE LO SPIRITO E IL CORPO Prosegue l’iniziativa in favore degli ospiti della mensa di Opera San Francesco per i Poveri onlus. L’ingresso al Museo è gratuito, come tutte le iniziative qui presentate, ma chi visita il Museo può liberamente donare un pasto per gli ospiti della mensa con l’offerta di euro 3,50 cosicché visitare il Museo potrà essere nutrimento per il proprio spirito e insieme per il corpo dei più bisognosi. Aperture Museo Orario: martedì 14.00 - 18.30, e mercoledì 10.00-12.00; 14.00-17.30 ingresso libero al Museo dei Cappuccini MUSEO DEI CAPPUCCINI - Via A. Kramer, 5 - Tel.: 02 771.225.80 www.museodeicappuccini.it UFFICIO STAMPA Museo dei Cappuccini: Laboratorio delle Parole - Francesca Rossini cell 335 5411331- notizie@laboratoriodelleparole.net
conferenza: “Il santo del mese: Gli arcangeli tra devozione rappresentazione nell’arte” a cura di Rosa Giorgi_ore 17.00 e 18.30
Museo dei Cappuccini, via Kramer 5, Milano Martedì 26 settembre, ore 17.00 e 18.30 La conferenza: “Il santo del mese: Gli arcangeli tra devozione rappresentazione nell’arte” a cura di Rosa Giorgi Riprendono al Museo dei Cappuccini, in Via Kramer 5 a Milano le tradizionali conferenze del martedì. Per questo appuntamento di settembre dal titolo Il santo del mese: Gli arcangeli tra devozione rappresentazione nell’arte a cura della direttrice del Museo Rosa Giorgi, martedì 26, anche questa stagione 2017/2018 si ripropone un doppio orario, alle 17.00 e alle 18.30 per permettere la partecipazione a tutti gli interessati. Il 29 settembre, la Chiesa celebra i Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. Da qui lo spunto per la prima conferenza della stagione. La liturgia del giorno recita il salmo: “Benedite il Signore, voi tutti Angeli suoi, gagliardi esecutori dei suoi ordini, pronti ad una sua parola”. La Chiesa Cattolica riconosce il culto di tre arcangeli, tuttavia la tradizione, ha nel tempo ricordato sette arcangeli. Nell’arte queste creature celesti che si trovano al cospetto di Dio e che, inviati dal Signore operano sulla terra, sono raffigurati in alcuni casi insieme (ognuno con il proprio attributo iconografico), altre volte all’interno di narrazioni che li vedono protagonisti. Grazie alla mano di artisti che fin dal medioevo ne hanno restituito l’immagine, riconosciamo Gabriele, l’annunciatore, o Michele come capo delle schiere celesti, ma anche Raffaele, guida sicura…. Immagine allegata: Francesco Botticini, Gli arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele, 1470 ca., Firenze, Uffizi ******** Inoltre AL MUSEO DEI CAPPUCCINI – L’ARTE NUTRE LO SPIRITO E IL CORPO Prosegue l’iniziativa in favore degli ospiti della mensa di Opera San Francesco per i Poveri onlus. L’ingresso al Museo è gratuito, come tutte le iniziative qui presentate, ma chi visita il Museo può liberamente donare un pasto per gli ospiti della mensa con l’offerta di euro 3,50 cosicché visitare il Museo potrà essere nutrimento per il proprio spirito e insieme per il corpo dei più bisognosi. Aperture Museo Orario: martedì 14.00 - 18.30, e mercoledì 10.00-12.00; 14.00-17.30 ingresso libero al Museo dei Cappuccini MUSEO DEI CAPPUCCINI - Via A. Kramer, 5 - Tel.: 02 771.225.80 www.museodeicappuccini.it UFFICIO STAMPA Museo dei Cappuccini: Laboratorio delle Parole - Francesca Rossini cell 335 5411331- notizie@laboratoriodelleparole.net
(30 settembre 2017 – 4 marzo 2018)_MUSEO IN ERBA_LUGANO
“L’avventura degli oggetti - Arman” 30 settembre 2017 – 4 marzo 2018 Museo in erba - Lugano Per la prima volta in Ticino, dopo essere stata presentata in tanti musei didattici del mondo, un’imperdibile mostra per l’infanzia dal Centre Pompidou che svela ai bambini l’universo artistico di Arman coinvolgendoli direttamente nel fare creativo. Museo in erba - Riva Caccia 1A - Galleria Central Park 1° piano, 6900 Lugano L’AVVENTURA DEGLI OGGETTI – ARMAN Il Museo in erba rinnova la collaborazione con il Centre Pompidou di Parigi e propone una delle “grandi mostre” per l’infanzia realizzate dal Dipartimento “Jeune Public” del rinomato museo francese: “L’avventura degli oggetti – Arman” (responsabile del progetto Odile Fayet) rappresenta un’opportunità unica e imperdibile per il giovane pubblico. «Mi chiamo Arman. Dicono che sono scultore e pittore, ma io mi vedo piuttosto come ‘qualcuno che fa vedere gli oggetti’.» Il percorso presenta in modo originale l’universo artistico di Arman, esponente del gruppo dei Nouveaux Réalistes che esplora il quotidiano e riutilizza in modo creativo materiali e manufatti della società del consumo trasformandoli in opere d’arte. I giovani visitatori, immersi nel cuore di un’“officina poetica” che pullula di oggetti, sono invitati a mettersi nei panni dell’artista per comprendere la sua opera attraverso la sperimentazione, in prima persona, dell’atto creativo. Questo coinvolgimento nel fare è una delle peculiarità delle esposizioni per l’infanzia realizzate dal Centre Pompidou di Parigi: stimola la loro intuizione artistica e favorisce la comprensione dell’arte contemporanea. In apertura due brevi filmati permettono di conoscere Arman mentre realizza le sue prime accumulazioni nel quartiere parigino delle Halles, riempie di stampini un pezzo di violino per i suoi famosi “Cachets” oppure esercita il Kung Fu con un partner cinese. Gesti e immagini che introducono i bambini al tema dell’esposizione e fanno sì che la possano scoprire interagendo nelle tre postazioni da “piccoli esperti”. Procedendo nel percorso, sperimentano in modo collettivo i gesti creativi della trasformazione dell’oggetto inventati dall’artista: come Arman, scelgono, riordinano, ricompongono, moltiplicano, creano ritratti con curiosi materiali. Gli oggetti, che credevano conoscere, grazie ai loro interventi diventano parte di un’opera d’arte. Alla fine i bambini sono invitati a costruire una grande istallazione multicolore che trasformerà continuamente lo spazio del museo. «Abbiamo tutti accesso alla creazione. L’abbiamo in noi stessi. Tu come me.» (Arman) L’ATELIER La mostra “L’avventura degli oggetti - Arman” è arricchita da numerosi atelier per le scuole e per le famiglie (programma sul sito), eventi speciali con artisti e laboratori multidisciplinari. Le attività per i bambini dai 2 anni in su puntano a proposte originali e di qualità che garantiscono la libera espressione delle emozioni e una totale serenità nel momento del fare. Si sperimentano tecniche inusuali, con svariati strumenti, per stimolare la creatività. PER LE SCUOLE Una ricca offerta con tante animazioni, atelier, progetti in classe. www.museoinerba.com Ufficio stampa: Francesca Rossini – Laboratorio delle Parole 077 417 93 72 ---francesca.rossini@laboratoriodelleparole.net
Decima Biennale dell’immagine_Borderlines_Città divise / Città plurali _dal 7 ottobre al 10 dicembre 2017
Bi10 - Decima Biennale dell’immagine Borderlines Città divise / Città plurali Dal 7 ottobre al 10 dicembre 2017 Torna la Biennale dell’immagine e ancora una volta, fedele alla sua ambizione di porsi come momento di riflessione sul nostro vivere contemporaneo, si prefigge di indagare un tema di grande attualità. Mai come in questi tempi le città sono al centro della cronaca quotidiana, scosse da attentati e da tensioni sociali, meta di intensi flussi di popolazione, testimoni e complici di una squilibrata distribuzione della ricchezza, confrontate con i limiti del loro stesso sviluppo e con i mutamenti cruciali che segnano la nostra epoca. In questa decima edizione, fotografi e artisti guardano alle città come a un osservatorio privilegiato delle trasformazioni in corso. La manifestazione si inaugura il 7 ottobre alle 18:00 al Cinema Teatro di via D. Alighieri 3b a Chiasso, e propone esposizioni, incontri e proiezioni in tutto il Canton Ticino, lungo un percorso ideale che dal confine svizzero continua verso nord: Bruzella, Balerna, Ligornetto, Capolago, Lugano, Porza, Giubiasco e Minusio. La manifestazione terminerà il 10 dicembre 2017. Dalle impressionanti metropoli asiatiche di Michael Wolf alla sorprendente Berlino quasi trenta anni dopo la caduta del Muro vista da Giuseppe Chietera, Roberto Mucchiut, Domenico Scarano e Fabio Tasca, dagli scricchiolii di una convivenza irrequieta sul confine italo-svizzero, con Paola Di Bello e Giacomo Bianchetti, fino ai ritratti di Angélica Dass e alle infinite sfumature di colore che fanno la bellezza della nostra differenza, Bi10 raccoglie indizi e visioni, mette alla prova stereotipi e luoghi comuni, fornisce spunti di analisi e possibili percorsi, per condividere attraverso le immagini lo spirito del tempo presente. Inoltre, tra le molte collaborazioni con enti pubblici e iniziative private, ricordiamo quelle con Chiasso_culture in movimento (per Humanæ) e con il m.a.x. museo del Centro Culturale Chiasso (che propone la mostra Oliviero Toscani. Immaginare), con il Museo Vincenzo Vela di Ligornetto (tra le diverse iniziative, anche la proiezione, accompagnata al pianoforte, di Berlin, Die Sinfonie der Grossstadt, di Walter Ruttmann) e la Hupac SA di Chiasso (per la presentazione del nuovo libro di Gian Paolo Minelli dedicato ai 50 anni di attività della ditta nell’ambito del traffico intermodale europeo). Significativa anche la collaborazione con le altre associazioni culturali attive in città, come il Cineclub del Mendrisiotto e ChiassoLetteraria. Cosa succede se il luogo simbolo della convivenza, della pluralità e della diversità diventa uno spazio frammentato, polarizzato, attraversato da linee di separazione reali e simboliche? E se lo spazio pubblico, invece che luogo d’incontro e di creazione di comunità, diventa luogo di chiusura e di negazione, quale sviluppo sarà possibile? La grande seduzione che la scena urbana ha sempre esercitato soccomberà ai sentimenti di paura e insicurezza che dominano il mondo globalizzato o si rinnoverà di nuove e finora impensabili opportunità? Queste le domande da cui prende il via Bi10. A partire dal 2 ottobre 2017 il programma completo sarà online sul sito della Biennale (www.biennaleimmagine.ch). Per il pubblico: www.biennaleimmagine.ch info@biennaleimmagine.ch facebook: @biennaleimmagine.ch Dettagli e approfondimenti per la stampa contattando: UFFICIO STAMPA Biennale dell’immagine Francesca Rossini, Laboratorio delle Parole Contatti +41 77 4179372 oppure +39 335 5411331 pressbi10@biennaleimmagine.ch francesca.rossini@laboratoriodelleparole.net Sito web: http://biennaleimmagine.ch
Prima scuola nel Veneto e la quarta fra le scuole dell’Italia settentrionale nella graduatoria pubblicata dal MIUR relativa all’Avviso pubblico nell’ambito dei “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in quelle periferiche”.
Lanciato dal MIUR lo scorso autunno per favorire il potenziamento dell’offerta formativa delle scuole, contrastare la dispersione scolastica e favorire l’inclusione sociale, il PON (Programma Operativo Nazionale) è compreso nel gruppo “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 e persegue l’obiettivo specifico della riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa. Si tratta di una nuova forma di finanziamento che sta impegnando la scuola italiana con notevole aggravio di lavoro burocratico ma anche con significativi stimoli sul piano didattico. All’IIS “Mario Rigoni Stern” il tasso di dispersione scolastica non è alto, e questo è un dato che prevedeva un alto punteggio nella valutazione della proposta progettuale. In realtà il PON che ha ottenuto il clamoroso risultato ha avuto la peculiarità di organizzare alcune proposte didattiche innovative finalizzate non a limitare la dispersione ma a prevenire la crescente “fuga” dalla scuola di montagna verso la scuola di pianura. In che senso dunque le proposte didattiche sono state considerate innovative? Tutto il PON sviluppa azioni didattiche nate quasi naturalmente all’interno di un grosso progetto che caratterizza il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) dell’IIS di Asiago da un biennio: Mario Rigoni Stern: un uomo, tante storie, nessun confine. FestivalConvegno Internazionale di Studi a conclusione di un Percorso Didattico-Professionale biennale (Asiago, venerdì 3 - domenica 5 novembre 2017). Preparare un Convegno di esperti del mondo accademico storico, letterario e scientifico per un istituto superiore non è impegno di tutti i giorni. Prepararlo con le normali attività didattiche è certamente innovativo ma può diventare dispersivo. Prepararlo con lo scopo di un doveroso studio della personalità e dell’opera dello scrittore a cui l’istituto ha deciso di dedicarsi è obbligo nei confronti degli studenti e diventa occasione per declinare innovazione didattica e innovazione legislativa: la nuova legge sull’alternanza scuola lavoro, infatti, ben si sposa con l’opportunità di organizzare percorsi in cui informazione e formazione si coniughino, finalizzate al servizio di un evento culturale che diviene prodotto concreto gratificante per gli studenti, occasione qualificante per il territorio e l’istituzione scolastica, opportunità per gli enti locali. Sono sei i moduli, previsti dalle ideatrici Anna Maria Cavallarin, Annalisa Scapin e Silvana Forte, per sviluppare alcune delle attività necessarie alla preparazione del FestivalConvegno, che verranno finanziate dai fondi strutturali europei: un corso di Orienteering in Altopiano, al quale parteciperanno gli studenti di Asiago e una delegazione degli studenti dell’Istituto agrario di Bergamo intitolato a Mario Rigoni Stern, la preparazione della mostra sugli sport invernali, la lettura di alcuni brani dello scrittore di Asiago raccontata dal teatro di figura – sviluppi che si avranno a novembre sul palcoscenico del Millepini -, la progettazione e creazione di targhette da apporre sui luoghi di Mario Rigoni Stern, e due attività legate al web: la scrittura SEO come stile del XXI secolo e la gestione grafica e tecnica dei CMS e dei Social Network. Tutte queste attività proseguiranno in parallelo con la produzione, da parte degli studenti delle sezioni di meccanica, della joilette, una speciale portantina che permette a persone con difficoltà motorie e disabilità di poter “percorrere” sentieri e percorsi montani. Progetto che ha portato alle classi ideatrici un primo meritatissimo posto al concorso nazionale “Articolo 9 della Costituzione. Cittadini partecipi della ricerca scientifica e tecnica”, le cui premiazioni si sono svolte lo scorso 9 giugno alla Camera dei Deputati a Roma. I lavori dunque spazieranno dalla comunicazione nel web e nei Social, alla segnalazione dei luoghi di Mario Rigoni Stern, all’allestimento di una mostra sugli sport invernali, all’approfondimento della conoscenza del territorio, alla costruzione di alcune riflessioni teatrali sull’opera ed il personaggio protagonista. Ogni modulo si svilupperà in 30 ore laboratoriali durante il periodo estivo o extracurriculare e sarà rivolto ad una ventina di studenti che liberamente potranno scegliere le attività per le quali provano maggior interesse. Gli studenti, inclusi soprattutto coloro che manifestano disagio nei confronti del mondo scolastico, saranno guidati da una figura tutor, uno specialista del settore ed una figura aggiuntiva, che in qualche caso potrebbe essere una terapista occupazionale, visto che, per gli studenti del triennio, le ore di lavoro possono rientrare in percorsi di alternanza scuola lavoro. Attività sicuramente di grande impatto sugli studenti, ma che hanno l’obiettivo di apportare novità, supporto e sviluppo nel territorio dei Sette Comuni, dal quale proviene la maggior parte dei ragazzi frequentanti l’Istituto. Particolarità e valore aggiunto del progetto è la collaborazione con istituzioni scolastiche ed enti esterni, come l’Unione Montana, l’ex ULSS 3 Bassano Del Grappa, i Musei Altovicentino, il Comune di Asiago, la galleria d’arte Busellato, il Club fotografico dell’Altopiano Sette Comuni, l’associazione Terepia-teatro di figura, con i quali è stata attivata una sinergia per far sì che la scuola apra le sue porte al territorio e gli enti possano avviare un dialogo costruttivo con i cittadini del futuro per una educazione culturale e professionale; insomma per perseguire in sintonia i medesimi obiettivi.
MUSEO MULTIMEDIALE DELLE MURA - SECONDA FASE Dal 17 giugno al 1° ottobre 2017 a Padova, a porta Savonarola e alla fortezza Castelnuovo Ritorna con numerose novità il progetto del Comitato Mura di Padova per far rivivere il simbolico monumento cittadino, grazie a suggestive installazioni, app e proiezioni multimediali. Coinvolti anche studenti del liceo “Modigliani” in alternanza scuola lavoro
Ritorna a Padova il “Museo Multimediale delle Mura”, progetto che valorizza e fa rivivere il più esteso monumento storico della città (11 chilometri) e uno dei suoi simboli più importanti. Protagoniste di suggestivi e innovativi percorsi “autoguidati” e multimediali e di emozionanti racconti visuali, dal 17 giugno al 1° ottobre prossimi le mura di Padova diventeranno di nuovo spazi “parlanti” e vivi, grazie a proiezioni, app tecnologiche, installazioni audio e video. Cresciuto anche grazie al successo dello scorso anno, il Museo Multimediale delle Mura prevede in questa seconda edizione un’apertura più prolungata nel tempo e, oltre a porta Savonarola, una nuova “stazione” più complessa e completa, la fortezza del Castelnuovo. A ideare e curare il progetto, la storica associazione Comitato Mura di Padova, attiva da quarant’anni nello studio, la valorizzazione e la tutela dell’importante patrimonio cittadino. L’iniziativa, che gode del patrocinio del Comune di Padova, vede l’importante sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del bando “Culturalmente 2016” ed è realizzata in partnership con Tam Teatromusica, il liceo artistico “Amedeo Modigliani”, il Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche del Comune di Padova, e in collaborazione con Eggon, Supernoia, Rosin355, Amissi del Piovego. Altamente didattico, sempre innovativo e creativo il Museo rappresenta un nuovo approccio alla fruizione delle mura, grazie all’unione del rigore storico-scientifico con la dimensione artistica e tecnologica. La sua idea progettuale e insieme la sua declinazione concreta si consolidano così ulteriormente, con l’obiettivo di fare del “Museo Multimediale delle Mura” un progetto diffuso e permanente. Intende essere, insomma, una proposta concreta per il futuro della città e delle sue mura, ancora poco conosciute da cittadini e turisti. Così, da qui a ottobre, Porta Savonarola (via Raggio di Sole/corso Milano) e il Castelnuovo (golena San Massimo, via san Massimo 137), fortezza cittadina incompiuta, si accenderanno di colori e di parole e si popoleranno di storie e di personaggi, offrendo una sorta di suggestivo spettacolo “son et lumière”, che ogni volta lascerà poi spazio al dialogo silenzioso del visitatore con le pietre “vive” (apertura tutti i sabati e le domeniche, chiuso in agosto; ingresso gratuito, a gruppi, ogni 30 minuti circa). Affidato sempre al team under 35 di Tam Teatromusica il compito di costruire la narrazione dei luoghi attraverso strumenti audiovisivi e multimediali realizzati ad hoc, secondo i modi espressivi che contraddistinguono la storica compagnia padovana. Documenti e testimonianze, cartografia storica e accurati rilievi, disegni e rappresentazioni tridimensionali, parole, suoni ed effetti teatrali, si amalgamano e si fondono in un gioco continuo e coinvolgente fra passato e presente, dove le vicende storiche delle mura - e in particolare dei due siti ospitanti la sperimentazione - sono raccontate anche attraverso le testimonianze “dal vivo”, interpretate da un attore, dei personaggi che ne sono stati protagonisti: primo tra tutti Bartolomeo d’Alviano, figura centrale della storia delle mura. Aggiungere altre emozioni alla visita il video realizzato con l’ausilio di un drone nei sotterranei del bastione Buovo e nella “galleria del soccorso” dal giovanissimo team di Supernoia. A supporto e accompagnamento dei percorsi dei visitatori anche due app (gratuite): oltre a “MMM Padova”, sviluppata lo scorso anno da Rosin355 e opportunamente aggiornata nei contenuti, lungo il percorso verso la fortezza a guidare le persone ci sarà un’altra app, “MMM Castelnuovo”, curata dalla giovane startup padovana Eggon e collegata a trasmettitori dislocati nell’area golenale. I partecipanti potranno completare la visita al complesso con un giro in barca a remi, sempre con l’ausilio dell’app, grazie alla collaborazione con l’associazione Amissi del Piovego. E ancora, un’aula didattica allestita nell’area ospiterà ulteriori strumenti di approfondimento e ricostruzioni 3D della fortezza, per mostrare come avrebbe potuto essere la struttura se fosse stata completata. Si amplia quest’anno anche la partnership con il liceo artistico “Modigliani”: coinvolti nel progetto gli studenti di due classi quarte all’interno di un’esperienza di alternanza scuola lavoro. Come per il 2016, i ragazzi si occuperanno dell’accoglienza e dell’assistenza ai visitatori e delle operazioni di apertura e chiusura delle strutture; ma a loro sono questa volta affidate anche la promozione e la gestione del Museo: dall’ideazione del manifesto e di tutto il materiale di promozione alla realizzazione dei materiali di supporto alla visita (schede tematiche e illustrazioni), dalla creazione di gadget e giochi per grandi e piccoli fino all’organizzazione di attività collaterali e di eventi. Orari di apertura del Museo: sabato e domenica ore 10-12.30 e 15.30-18.30 (ingresso gratuito, a gruppi, ogni 30 minuti circa); chiuso nel mese di agosto. Per le scuole previste aperture infrasettimanali su prenotazione. Per informazioni e prenotazioni: Comitato Mura di Padova 340/6884564 comitatomura@virgilio.it - Tam Teatromusica 049/654669 tamteatromusica@gmail.com.