Epidemia Diabetica: originale Prevenzione Primaria e Nuovo Rinascimento della Medicina.
On. Ministro della Salute
Prof. Ferruccio Fazio,
nonostante il tormentato ed incerto periodo politico che attraversa il nostro Paese, mi rivolgo a Lei fiducioso di ottenere l’aiuto, che non trovo nei diabetologi italiani e stranieri, per combattere l’epidemia diabetica finalmente con successo, come mi permette di affermare la mia lunga e sicura esperienza clinica, realizzata con la migliore di tutte le terapie: la Prevenzione Primaria Semeiotico-Biofisico-Quantistica.
Al I Convegno su “Semeiotica Biofisica Quantistica. Nuovo Rinascimento della Medicina”, che – come Lei ben sa - si terrà a Riva Trigoso (Genova) nei giorni 19 e 20 dicembre 2010, sotto gli auspici della Presidenza della Repubblica, nella mia Relazione illustrerò la Prevenzione Primaria del Diabete Mellito tipo 2, secondo una interpretazione originale della patogenesi di questa patologia.
Purtroppo, in tutto il mondo, Italia compresa, si preferisce la “terapia” del diabete alla sua Prevenzione Primaria, mai attuata finora perché lo screening non deve essere confuso con la Prevenzione Primaria, come purtroppo accade oggi!
All’inizio del terzo millennio, soltanto una minima percentuale di diabetici è controllata in modo soddisfacente, secondo la valutazione semeiotico-biofisico-quantistica dei PPARs epatici, il miglior metodo di valutazione e di monitoraggio del metabolismo-glico-lipidico, conosciuto finora da pochi medici.
Nonostante le misure di screening, finalizzate alla prevenzione secondaria, Diabete, CVD e Cancro sono epidemie in continuo aumento, per generale ammissione degli Autori di tutto il mondo.
Infatti, la prevenzione primaria non esiste ancora, perché la Medicina tradizionale ed accademica ignora le Costituzioni Semeiotico-Biofisico-Quantistiche e i relativi Reali Rischi Congeniti, che ne rappresentano la conditio sine qua non.
Per poter eseguire la Prevenzione Primaria del diabete mellito, i Medici devono conoscere la Linea di Demarcazione, rappresentata dalla Costituzione Semeiotico-Biofisico-Quantistica Diabetica “e” quella Dislipidemica, che separa nettamente gli individui in due parti: da un lato, chi sicuramente non soffrirà della patologia e chi “può” essere colpito dal diabete.
Sono questi ultimi i soggetti da arruolare nella Prevenzione Primaria, in modo finalmente razionale, scientifico, non dispendioso per il SSN e completo, cioè su vasta scala.
Accanto al Diabete Mellito, di cui il tipo 2 rappresenta il 95% circa di tutti i casi, l’ipertensione arteriosa, il glaucoma, l’osteoporosi, la CVD, le varie forme di dislipidemia, ed il cancro sono diagnosticate in genere tardivamente, cioè quando sono insorte le rispettive sintomatologie cliniche e di laboratorio, precedute dalle cosiddette “complicazioni”, dannose e spesso mortali, che insorgono dopo anni dai Reali Rischi Congeniti, dipendenti dalle relative costituzioni, espressione di malattia potenziale.
E’ giunto il momento di riconoscere che è insensato lottare contro l’epidemia diabetica con le attuali desolanti armi dello screening e della terapia (non esistono diabetici perfettamente trattati!), come ora sta avvenendo: quando il diabete si manifesta, le sue “complicazione” sono ormai in avanzato stadio, iniziando nel Primo Decennio di vita, secondo le mie ricerche cliniche, semeiotico-biofisico-quantistiche, di cui parlerò il 19 dicembre p.v. nella mia Relazione: il dibattito è auspicato!
Prima di tutto, dobbiamo comprendere con precisione la Storia Naturale del diabete mellito, che si articola – secondo le mie teorie – in 5 Stadi, per poterlo prevenire al più presto possibile, cioè entro il II Stadio, in considerazione della precoce insorgenza, sopra ricordata, delle “cosiddette complicazioni diabetiche”.
A differenza di tutti i diabetologi, inclusi i suoi esperti, Prof F. Fazio, a partire dal 1956, anno della mia laurea al San Martini di Genova, ho rivolto la dovuta attenzione su quanto sostenevano, inascoltati, Grandi Medici del passato. Joslin affermava che il diabetico nasce e muore come un paziente affetto da dismetabolismo “lipidico” e Dogliotti GC e coll. (per esempio, Lenti e Pagano, che ho avuto il piacere e l’onore di conoscere) nei primi anni ’60 definivano il diabete una mesenchimopatia eredo-costituzionale ad estrinsecazione dismetabolica e microangioaptica.
Solo se impariamo la lezione di questi Maestri di diabetologia, comprendendone le notevoli implicazioni scientifiche e sviluppandole correttamente, noi possiamo guardare con fiducia a un domani, in cui certamente finiranno le attuali epidemie di Diabete, CAD, Cancro (Manuel’s Story).
E’ questo, On. Ministro della Salute, l’impegno preso da un gruppetto di persone di differente estrazione culturale, medici, filosofi, poeti, economisti, editori, che si riunirà a Riva Trigoso il 19/20 dicembre per dare vita al Nuovo Rinascimento della Medicina e fondare la Società Italiana di Semeiotica Biofisica Quantistica.
In attesa di conoscere la sua decisione, Le porgo i migliori saluti
Sergio Stagnaro,
Medico pensionato
Sergio Stagnaro MD
www.semeioticabiofisica.it ;
dottsergio@semeioticabiofisica.it
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