Qualcuno gioca a nascondino con le priorità della popolazione mondiale e lo fa sfruttando potere economico e mediatico, poteri che spesso sono nelle stesse mani.
L'ultima trovata è quella di far apparire antipatica e saccente Greta Thumberg, la sedicenne svedese che è, in vari modi, diventata il simbolo della lotta al riscaldamento globale.
Negli ultimi giorni, nel mentre era in corso all'ONU un'importantissima conferenza sull'argomento, a cui la ragazza ha partecipato da protagonista, abbiamo assistito a vergognose prese di posizione da parte di giornalisti schierati e vignettisti vari che hanno tentato di sminuire la figura della Thumberg e di conseguenza l'allarme mondiale sul clima.
E' palese che dietro a queste faziose prese di posizione ci siano interessi di bottega, ma evidentemente non è chiaro a tutti: è più facile schierarsi con quanto dichiara il proprio partito o il quotidiano di riferimento piuttosto che ragionare con il proprio cervello.
Questo giornale si occupa di Viaggi e Trasporto aereo da oltre 40 anni e quindi è in contatto, giornalmente, con quanti, in ogni parte del mondo, lavorano in questo importantissimo settore ,che per l'Italia potrebbe essere la soluzione di tanti problemi ma si continua, colpevolmente, a non prenderlo adeguatamente in considerazione, come denunciamo da anni su queste pagine.
Ma torniamo ad oggi, come di consueto il giornalismo fazioso dichiara che sì, l'attenzione ai cambiamenti climatici e la volontà di agire per contrastarli c'è, ma non per questo (sic!) bisogna enfatizzare quanto afferma la "ragazzina" svedese.
Eppure abbiamo seguto tutti le notizie di questi giorni circa il possibile distacco del ghiacciaio sul Monte Bianco che ha portato all'evaquazione (a scopo cautelativo) di diverse abitazioni site nella zona considerata a rischio.
Dovrebbe poi essere chiaro a tutti che gli eventi climatici capitati negli ultimi anni quali trombe d'aria, "bombe" d'acqua e uragani, fino a qualche anno fa, alle nostre latitudini, erano totalmente sconosciuti... abbiamo già dimenticato la devastazione di centinaia di migliaia di alberi avvenuta nel novembre 2018 in Trentino Alto Adige e Veneto?
E ci asteniamo dal menzionare la Groenlandia e i Ghiacciai della Patagonia perchè, essendo zone "non toccate con mano dai più", non forniremmo un contributo sostanziale alla comprensione del problema.
Senza essere catastrofisti, non è nella nostra natura, crediamo si possa fare molto per far sì che le generazioni a venire non si trovino a dover pagare le conseguenze delle azioni irresponsabili di chi le ha precedute
Tutto questo senza dimenticare che il nostro amato pianeta, in proporzione, è infinitamente più piccolo, rispetto al Cosmo, di un granello di polvere ... è solo la presunzione, la prepotenza e l'arroganza di molti che lo abitano ad essere smisurata.
mv
nella foto il Ghiacciaio Perito Moreno - Patagonia Argentina