La 54a edizione posticipata al 18/21 Aprile 2021 a seguito delle perplessità espresse dalla maggior parte degli espositori.
Il sito ufficiale vinitaly.com non è stato aggiornato e riporta ancora la data 14/17 Giugno 2020 ma l'appuntamento con la Fiera Internazionale del settore Vinicolo, anche a seguito delle defezioni annunciate qualora si fosse deciso di tenerla comunque quest'anno, è stata spostata al 2021.
Non è stato facile decidere ma a fronte delle polemiche sull'opportunità di mantenere le date di Giugno e anche a seguito dei risultati del sondaggio di Winesurf, giornale di enogastronomia e guida ai vini, dal quale è emerso che gli addetti ai lavori, in maggioranza, hanno espresso contrarietà, Veronafiere ha dovuto arrendersi all'evidenza.
al sondaggio del giornale specialistico, hanno risposto 297 viticoltori, 15 sommelier, 12 agenti di commercio, 30 enotecari ed enologi, 18 tra importatori di vino e ristoratori e varie altre figure professionali tra cui giornalisti e blogger.
La domanda che è stata posta è la seguente: “È favorevole allo spostamento di Vinitaly al mese di giugno 2020?” 345 persone, cioè quasi l’86,5% dei partecipanti al sondaggio ha risposto No.
Percentuale che aumenta non di poco se si prendono in considerazione solo i produttori, arrivando addirittura al 93%.
Oltre a Vinitaly sono state rinviate anche le manifestazioni Sol&Agrifood ed Enolitech.
Le nuove date delle manifestazioni sono ora in calendario per il 18-21 aprile 2021.
“La decisione del riposizionamento di Vinitaly al 2021 – informa l’ente fiera di Verona – è stata presa d’intesa con i rappresentanti delle associazioni di settore: Ernesto Abbona, presidente di Unione Italiana Vini, Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Federdoc, Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi, Sandro Boscaini, presidente di Federvini e Luca Rigotti, coordinatore settore vino Alleanza Cooperative, e Matilde Poggi, presidente di Fivi“.
Per il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani: “Il post emergenza per noi si chiama rinascita, che fino all’ultimo abbiamo continuato a confidare potesse avvenire a giugno. Ma la crisi sanitaria si è, come evidente a tutti, decisamente inasprita e ciò che inizialmente sembrava possibile ora non lo è più”.
“In accordo con le organizzazioni di filiera – continua Mantovani – Vinitaly, Sol&Agrifood ed Enolitech si spostano quindi al prossimo anno. Per questo, oltre a lavorare con investimenti straordinari sui nostri eventi internazionali Vinitaly Chengdu, Vinitaly China Road Show, Wine South America (23-25 settembre 2020), Vinitaly Russia (26 e 28 ottobre 2020), Vinitaly Hong Kong (5-7 novembre 2020), Wine To Asia (9-11 novembre 2020) e le iniziative della Vinitaly International Academy, ci mettiamo a disposizione del settore e del sistema della promozione per considerare la realizzazione di un evento innovativo il prossimo autunno a servizio delle aziende”.