Ci sarebbe il numero 1500 ma per provare ad ottenere risposta bisogna prendersi un giorno di ferie ... per poi scoprire che l'attesa è stata inutile.
Non siamo di quelli abituati a dire:"piove governo ladro", anzi, siamo degli inguaribili ottimisti e crediamo che, seppur con qualche inefficienza, il sistema, alla fine, funzioni; in questo periodo poi siamo ancor più indulgenti perchè comprendiamo che la Pandemia abbia colto tutti di sorpresa e che le istituzioni stiano facendo del loro meglio.
Nella Regione Lazio chi, dopo 2 dosi di vaccino, ha comunque avuto il Covid (in forma lieve, proprio grazie al vaccino) se è capitato nel periodo dell'hackeraggio (estate 2021) non è riuscito ad avere il green pass da guarigione dopo il tampone negativo perchè si erano perse le tracce di quello positivo di 21 giorni prima.
Quindi, neanche a dirlo, è rimasto valido il green pass ottenuto con le vaccinazioni pre-contagio.
In Emilia e Romagna, per dire, chi si è infettato ha ricevuto chiamate di assistenza, controllo del tracciamento e della quarantena fino ad avvenuta guarigione, seguita, immediatamente dal rilascio del green pass.
Ovviamente parliamo di situazioni documentate.
Tornando dall'estero-e in possesso del certificato che attesta l'effettuazione delle due dosi di vaccino-si vorrebbe poter ottenere, con facilità, il green pass europeo, ma qui comincia una specie di piccola Odissea.
All'arrivo in Italia, avendo ricevuto una mail con riportato l' AUTHCODE per scaricare il green pass, muniti dei dati richiesti e della tessera sanitaria, si viene rigettati dal sistema che non riconosce le credenziali inviate dal sistema stesso.
Il medico di base contattato dice che, essendo una vaccinazione effettuata all'estero, bisogna contattare l'ASL; allora, con santa pazienza, si cominciano a chiamare tutti i numeri a disposizione senza mai, mai, ottenere risposta dalla ASL di competenza nel Comune di Roma.
Allora si comincia a provare con il numero 1500, quello cioè, messo a disposizione dal Governo, .. un risponditore automatico avverte che:" gli operatori sono tutti occupati, si prega di rimanere in linea per non perdere (la famosa) priorità acquisita".
Dopo circa 15 minuti cade la linea e non resta che ricominciare la trafila effettuando una nuova chiamata.
Dopo due ore (vere) di questo "cane che si morde la coda" finalmente qualcuno risponde ... prende nota di tutti dati, inclusa la data della seconda somministrazione del vaccino Pfizer, e comunica che entro 4 giorni sarebbe arrivato un nuovo AUTHCODE valido per scaricare il green pass.
Dopo 10 giorni però ... nulla arriva.
Quindi di nuovo con, santa pazienza, si riprova a chiamare il numero governativo, 1500 per chiedere spiegazioni; questa volta prima di ottenere risposta passano 3 ore (in mezzo ci sono lo scaricamento di un cordless fisso e il quasi scaricamento di un mobile) e la cosa sorprendente è che chi risponde non conferma l'operato del suo collega e informa che bisogna chiamare o andare alla ASL per far registrare il certificato estero di vaccinazione.
Inutile insistere che il suo collega aveva assicurato di averlo fatto lui. ... non c'è niente da fare; si torna alla casella di partenza, come nel "gioco dell'oca" ...inutile dire che l'Asl non risponde al telefono e che, quindi, è impossibile comunicare i dati o prendere un appuntamento per andare di persona.
Non resta che chiudere la telefonata delusi e impotenti di fronte a tanta inefficienza.
Pare che da qualche parte, a saperla trovare nel sito del Governo, ci sia l'informazione che il certificato estero di vaccinazione abbia la stessa valenza del green pass europeo, ma, ci domandiamo noi, lo sapranno il ristoratore o il gestore di un cinema (giustamente) pignoli?
Una situazione a dir poco frustrante, .. oltretutto da striscia la notizia, e da altri primari mezzi d'informazione, si viene a sapere che con pochi clic sul web (cosa assolutamente deprecabile vista la serietà del problema) si riescono ad ottenere green pass falsi e che, inoltre, a chi si contagia (da vaccinato) quelli autentici non vengono sospesi ... così va il mondo ai tempi del Covid..