Prima edizione di una tre giorni organizzata dal Comune di Taranto in collaborazione con Slow Food Italia e Slow Food Puglia.
La manifestazione si pone l’obiettivo di riunire le tante professionalità di esperti provenienti dai Paesi che si affacciano sul Mare nostrum; l’intento degli organizzatori per gli anni a venire: "fare di Mediterraneo Slow, a Taranto, la manifestazione di riferimento per tutte le comunità mediterranee".
"Abbiamo consolidato il nostro rapporto con Slow Food – le parole del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci – perché crediamo nel valore della sostenibilità.
La riteniamo imprescindibile, per una comunità che per decenni ha sperimentato l’esatto contrario e che, solo di recente, ha inaugurato una vera e propria multitransizione.
Il cibo è emblematico, in questo percorso, perché proprio la tipicità dei nostri prodotti è stata messa a rischio dall’ingombrante presenza industriale".
"La tre giorni richiama il format dei grandi eventi di Slow Food, da Terra Madre Salone del Gusto di Torino a Cheese, che si è appena conclusa a Bra (Cn), per passare da Slow Fish, ospitata nel Porto Antico di Genova.
Non è un caso che questo evento, che pone al centro lo scambio e l'incontro, elementi che hanno caratterizzato la storia e generato il patrimonio culturale mediterraneo, si svolga a Taranto, città per noi di Slow Food simbolo di rigenerazione ambientale e culturale proprio a partire dai mestieri e dai prodotti legati alla terra e al mare".
dichiara Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia.
I temi.
- Mediterraneo: Mare aperto
- Il mercato della terra e del mare, le attività gastronomiche e ludiche
La tre giorni ospita anche 43 delegati da 27 Paesi, tra cui Uganda, Australia, Ucraina, Germania e Stati Uniti, riuniti nel Consiglio di Slow Food: uno dei momenti associativi più significativi del movimento della chiocciola in cui i referenti provenienti dai cinque continenti delineano le linee politiche del futuro, identificando i grandi temi su cui Slow Food si impegna, dall’agroecologia alla tutela della biodiversità.