Gli organizzatori faticano a nascondere l'entusiasmo e sono già protesi verso la terza edizione per la quale hanno in mente particolari sorprese.
Il Moto Club Castellammare Adriatico, affiliato FMI, ha visto premiato il proprio impegno grazie all'ampia iscrizione di appassionati di moto d'epoca per la seconda edizione della coppa, appena conclusasi.
Va sottolineato che l'edizione del 2023 (la prima) si era tenuta in concomitanza con il centenario di origine della gara.
Si tratta di una prova di regolarità che si svolge su un percorso di quasi 300 chilometri.
I partecipanti, trenta in tutto come nel 1923, tra cui 4 donne, provenienti da tutte le regioni d'Italia, e anche dall'estero, di età variabile dai 23 anni del concorrente più giovane agli 83 di un entusiasta veterano.
Le moto partecipanti: tutte rigorosamente con data di "nascita" precedente al 1943.
Presente nuovamente anche l'austriaco Roland Grossbicher, alla guida di una Raleigh Super Sport model 6 del 1924, ... non è passato inosservato il suo abbigliamento d'epoca veramente glamour.
La gara ha visto la partenza dal Parco Comunale di Monterotondo e attraverso due antiche strade consolari, la Salaria e la Tiburtina, percorrendo la Strada Statale Appennino Abruzzese e Appulo-Sannitico oltre che la Valle Subequana, ha visto i partecipanti giungere sull'Adriatico.si giungerà sull’Adriatico.
Lungo il percorso i partecipanti hanno potuto fruire dell'ospitalità e generosità degli amministratori locali dei luoghi attraversati: Cittaducale (RI), Lago Sinizzo di San Demetrio Ne' Vestini (AQ) e Popoli (PE).
All'arrivo a Villa Acerbo di Caprara d'Abruzzo, partecipanti sono stati accolti dal Sindaco di Spoltore Chiara Trulli e dai responsabili della locale Pro-Loco, dai vertici regionali della Federazione Motociclistica Italiana e da Massimo Mansueti, presidente del Moto Club “Libero Liberati - Paolo Pileri” di Terni e parte del suo staff organizzatore del "Motogiro d'Italia" che molto ha collaborato alla realizzazione dell'evento.
Nel panorama delle manifestazioni italiane, un percorso così lungo con moto così datate, ha reso la gara un evento veramente affascinante: la motocicletta d’epoca, insieme a tutto il movimento del motorismo storico, appartengono alla cultura e alla storia dei nostri territori, con il Lazio e l’Abruzzo regioniin prima linea nella filosofia dello "slow travel".
LA STORIA
Nel 1923, venne ideata una prova di regolarità, per motociclette e automobili,con gare disputate rispettivamente il 19 e il 20 agosto.
Con partenza da Ponte Salario a Roma e arrivo sull'Adriatico, vennero
denominate "Coppa Roma - Castellammare Adriatico". Promotori furono Diego De Sterlich Aliprandi, grande appassionato di motori e Giacomo Acerbo, grande amante della sua terra.
I due nobili abruzzesi diedero poi vita alla “Coppa Acerbo”.
Negli anni successivi le motociclette furono sempre
presenti nelle competizioni organizzate a Pescara, sotto varie forme e con diverse denominazioni agonistiche. Furono presenti le grandi case costruttrici, nazionali ed estere, dalla Moto Guzzi alla Benelli, fu presente anche la quattro cilindri Rondine e tra le straniere Norton, Velocette e le Rudge della “Scuderia Ferrari”.
Fra i tanti vinsero Piero Taruffi, Dorino Serafini, Omobono Tenni, oltre a tanti altri piloti italiani e stranieri.
LE MOTO
Presenti anche motociclette centenarie, in particolare una Harley Davidson model F del 1919 ed una Moto Guzzi modello Sport 15 del 1931, le quali insieme ai rispettivi proprietari hanno già partecipato più volte alla "Cannonball" negli Stati Uniti, ovvero la più famosa competizione per motociclette anteguerra al mondo.
Anche gli altri non sono da meno, a parte una piccola aliquota di "Guest" con veicoli entro gli anni '60, tutti i mezzi sono stati selezionati tra i più rappresentativi marchi della produzione mondiale entro il 1943.