La complessità dei fenomeni cognitivi e il ''piacere'' di essere ingannati.
L'illusione è la nostra realtà. Perché del mondo, là fuori, vediamo il poco che i nostri occhi sono in grado di vedere. “How your eyes trick your mind”, come gli occhi ingannano la mente, dicono gli inglesi.
Il risultato è una rappresentazione delle cose che non è reale per niente, al nostro cervello il compito di orientarsi fra apparenze ed enigmi.
La domanda “vediamo davvero la realtà?” è un antico dilemma.
Oggi però le neuroscienze tentano di dare una risposta: studiando gli organi di senso e analizzando la capacità del cervello di interpretare i segnali che questi gli inviano.
Il museo MAN di Nuoro, che da sempre si dedica alla ricerca e ai diversi linguaggi del contemporaneo, inaugura una nuova stagione espositiva post-pandemia tornando a guardare, ad allenare gli occhi e a porsi interrogativi sulla La mostra, partendo da antecedenti storici, dai padri nobili di una pittura di verità e d'inganno, come René Magritte e Giorgio de Chirico, apre lo spettro alle indagini estetiche più recenti in fatto di percezione e autenticità.
Ecco allora le fotografie allo specchio di Florence Henri o le tavole ottico-cinetiche di Alberto Biasi,gli ambienti avvolgenti e conturbanti di Peter Kogler o Marina Apollonio; e ancora, le sculture anamorfiche di Marc Didou o le performance intese come veri e propri trompe-l'œil umani di Liu Bolin, l'uomo invisibile.
Il titolo della mostra SENSORAMA è ispirato al nome di una macchina ideata nel 1957 dal regista statunitense Morton Heilig per testare esperienza sinestetiche nel suo cinema d'esperienza, al fine di amplificare impressioni, oltre che sonore con audio stereofonico, persino tattili, dinamiche e olfattive.
SENSORAMA è anche tanto cinema, arte d’artificio per eccellenza, “fabbrica delle illusioni” fin dal suo esordio e terreno di sperimentazioni visive delle avanguardie.
Con l’installazione in realtà aumentata la “non realtà” esce dai suoi confini, allaga la nostra percezione e dà un accesso a nuovi significati in una visione/versione multilayer: grazie all’utilizzo del proprio telefonino (Bring Your Own Device), si potrà vivere la fascinazione “intelligente e complessa” di un contenuto a più strati.
SENSORAMA vuole rappresentare insomma il grado zero della percezione, utile per ripulire lo sguardo, per tornare a stupirci di fronte ai paradossi della vista, per ricominciare a osservare le opere con sguardo indagatore, per avvicinarci alle immagini consapevoli di un limite fluido fra reale e virtuale, ma pronti ad aguzzare gli occhi per svelare i meccanismi che orchestrano il processo stesso della visione. Un invito a imparare a guardare. Ma, soprattutto, a dubitare.
Artisti
René Magritte, Giorgio de Chirico, Maurits Cornelis Escher, Florence Henri, Alberto Biasi, Luigi Mazzarelli, Peter Kogler, Felice Varini, Marina Apollonio, Denis Santachiara, Marc Didou, Peter Miller, Liu Bolin, Marco Cordero, Humans since 1982, Ole Martin Lund Bo, Paolo Cavinato, Cinzia Fiorese, Marco Di Giovanni, Giuliano Sale, Greta Frau, Kensuke Koike.
Catalogo Electa con testi di Baingio Pinna, Chiara Gatti e Tiziana Cipelletti.
Progetto grafico a cura di Inoke.
SENSORAMA
8 luglio – 30 ottobre 2022
inaugurazione venerdì 8 luglio ore 18.30