Seconda tappa 20 gennaio – 10 aprile 2023 Ancona, Pinacoteca Civica ''Francesco Podesti''.
Nel 2025 si celebrano i quattrocento anni dalla nascita di Carlo Maratti e, in attesa di questo importante anniversario, la città di Camerano rende omaggio all’artista a cui diede i natali con una mostra che spazia tra dipinti, disegni e stampe in dialogo con altre opere dell’artista conservate in città.
La mostra, curata da Stefano Papetti è stata inaugurata a Camerano la scorsa primavera, ora è stata prorogata fino al 6 gennaio 2023 e sarà poi oggetto di una seconda tappa alla Pinacoteca Civica di Ancona dal 20 gennaio 2023, arricchita dalla presenza di un bellissimo disegno autografo proveniente da Osimo.
Carlo Maratti è stato una figura figura centrale della pittura romana ed italiana della seconda metà del Seicento e influenzò non poco la produzione artistica del secolo successivo.
Riuscì a conciliare le due opposte tendenze artistiche del tempo: il classicismo mediato da Raffaello e la magniloquenza del barocco.
A Roma Maratti diede vita ad un modello organizzativo, unico del proprio studio, finalizzato alla promozione di se stesso e della sua attività artistica, elaborando una complessa strategia che comprendeva la realizzazione di numerose repliche delle sue opere di maggior successo eseguite dai collaboratori a lui più vicini.
L’esposizione Carlo Maratti, "Strategie comunicative e promozione della propria opera", si compone di 28 opere tra dipinti, disegni e stampe; opere autografe che testimoniano la sua capacità di rielaborare i medesimi motivi per soddisfare committenti diversi: tele destinate alla devozione privata ed incisioni che hanno favorito la diffusione delle sue immagini.
La Dr.ssa Mori Barbara, Assessore alla cultura del Comune di Camerano, afferma: “L’Amministrazione Comunale, con questo evento celebrativo, mira ad evitare la retorica comunicativa ma, piuttosto, intende creare una preziosa occasione di partecipazione e collaborazione fruttuosa alla vita comunitaria. L’evento vuole avviare esperienze, oltre che di confronto generazionale, di bilancio esperienziale, di capitalizzazione di tutte le risorse utili alla costruzione consapevole e responsabile del presente, attraverso la riflessione e lo studio delle testimonianze culturali più significative in riferimento al passato”.
Nella foto:
Carlo Maratti, Madonna con Gesù Bambino in braccio che porge un frutto