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M.V. Anno X - Nr 1988 del 16.03.2023

"Perugino Rinascimento Immortale", sul grande schermo solo il 3, 4, 5 aprile.

M.V. Anno X - Nr 1988 del 16.03.2023

Il film evento celebra un pittore grande protagonista del suo tempo.

PERUGINO docu-film 2023

 

Il documentario, prodotto da Ballandi è diretto da Giovanni Piscaglia, autore anche del soggetto con Marco Pisoni e Filippo Nicosia e vede la partecipazione straordinaria di Marco Bocci.

 

Per raccontare la vita e l’opera del Perugino non si può che partire dal legame con la sua terra, l’Umbria, con i paesaggi luminosi che si aprono sulle sponde del lago Trasimeno tanto spesso immortalate dall'artista nei suoi dipinti.
Da Castel della Pieve, un borgo immerso in quei paesaggi, Pietro Vannucci, che solo in seguito avrebbe preso l’appellativo di Perugino, comincia il suo percorso artistico che lo porterà a imporsi nelle capitali creative dell’epoca, Roma e Firenze, a contatto con maestri come Verrocchio, e colleghi come Botticelli e Leonardo da Vinci.

 

Nonostante Perugino sia stato un artista centrale del Rinascimento, il più famoso e richiesto nel ventennio che va dal 1480 al 1500, la sua fama si è via via affievolita con lo scorrere dei secoli, fino a giungere ai giorni nostri sbiadita e priva del suo reale valore. Perché questo è avvenuto?

 

L'artista è spesso citato e conosciuto solo come maestro di Raffaello che in parte lo ha messo in ombra ma al di là dei meriti del grande urbinate, gran parte della sfortuna critica del Perugino si deve anche a Giorgio Vasari, il biografo degli artisti che nelle sue “Vite” relega il Perugino a figura di secondo livello e lo descrive con toni dispregiativi riportando aneddoti e tratti del carattere negativi.

 

Questo docu-film prova a dare allo spettatore prove e documenti, citando i maggiori studiosi e storici dell’arte, analizzando le opere nei singoli dettagli, cercando quindi una verità diversa da quella giunta fino ai giorni nostri.

Si parte dalle prime opere perugine come le tavolette di San Bernardino, dove il Rinascimento irrompe a Perugia portato proprio dalla mano e dalle idee visionarie di Perugino. Sempre a Perugia, Pietro Vannucci realizza il primo capolavoro: “L’Adorazione dei Magi” della Galleria Nazionale dell’Umbria.
La consacrazione arriva negli anni 80’ del Quattrocento con gli affreschi della Cappella Sistina, in cui ancora oggi possiamo ammirare “La consegna delle chiavi”.

A Firenze apre una bottega sull’esempio del suo maestro Verrocchio, l’abilità imprenditoriale di Perugino è incredibile e il suo stile, diviene riconoscibile e ammirato, si diffonde in tutt’Italia.
Perugino inventa composizioni e iconografie che fanno scuola, diffonde un nuovo ideale di bellezza femminile attraverso le sue Madonne, concepisce straordinari cicli ad affresco come nel Collegio del Cambio di Perugia.
Perugino passa indenne anche dalla tempesta di Savonarola: la sua costanza nella pittura e l’impermeabilità del carattere gli permettono di realizzare quadri devozionali di straordinaria bellezza e armonia che vengono presi a modello da moltissimi pittori a lui successivi.
Un fenomeno di proporzioni paragonabili solo a quanto accaduto, prima di lui, con l’arte di Giotto.
Ma i tempi cambiano e ad inizio ‘500 si fanno strada grandi geni dell’arte come Raffaello, Leonardo e Michelangelo. Negli ultimi 20 anni della sua lunga vita, l'artista è costretto a ritirarsi nella sua Umbria dove dipinge capolavori come “L’Adorazione dei Magi” di Città della Pieve e “Il Martirio di San Sebastiano” di Panicale.
Muore di peste nel 1523 a Fontignano, con il pennello ancora in mano.

 

L’obiettivo del documentario è proprio quello di ridare a Perugino il giusto posto nella storia nell’arte, mettendone in luce le novità, i meriti, il carattere, a 500 anni esatti dalla sua scomparsa.
Il docu-film approfondirà da vicino anche l’allestimento delle due sale interamente dedicate all’artista alla Galleria Nazionale dell’Umbria, raccontando, tra le altre cose, il restauro di alcune delle sue opere.

 

Il progetto è stato sostenuto da: Ministero della Cultura, Regione Umbria, Arpa Umbria.
La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital.


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