Negli uomini c'è tanta presunzione, spesso fingono per opportunismo o, peggio ancora, sono convinti di poter prevedere come si comporterà la natura.
Meno di un mese fa tanti "esperti" (sic) arringavano, lettori e telespettatori, sul fatto che il livello del Po non sarebbe risalito neanche se fosse piovuto un mese di seguito.
Tutti smentiti dai fatti, tant'è che non un mese, bensì due giorni di pioggia sono bastati a mandare un'intera regione sott'acqua, provocando 15 vittime, decine di migliaia di sfollati e, secondo fonti ufficiali, oltre 5 miliardi di danni.
Sono stati due giorni di pioggia catastrofica per intensità e non voglio certo minimizzare l'accaduto, sono infatti pienamente convinto delle straordinarie risorse che la scienza ci mette a disposizione, ad esempio nell'allarmare le popolazioni in tempo sull'arrivo di Tsunami o uragani … ma si cominciano ad intravedere delle "leggerezze" nella gestione del territorio.
Un uomo, pur campando 100 anni, potrebbe non vedere o subire mai, un evento climatico eccezionale.
L'acqua però dove è passata una volta, anche nel lontano passato, potrà tornare a passare ... quanto è presuntuoso chi pensa che il tal fiume ormai sia in secca o chi crede sia inutile innalzare gli argini dei torrenti?
Pochi anni fa in una piccola frazione della provincia di Rieti si voleva abbattere un muro di contenimento eretto 100 anni fa a protezione delle abitazioni, nel caso che il piccolo torrentello, che discende dalla montagna che sovrasta il Paese, si fosse ingrossato troppo allo scioglimento delle nevi.
Tra i pochi abitanti ci fu un acceso dibattito tra chi voleva abbattere il muro per recuperare terreno ai pascoli e chi, con saggezza, voleva mantenerlo per scongiurare i danni da un evento che, seppur improbabile, era comunque possibile.
Questi ultimi, ebbero la meglio ed il muro di contenimento rimase al suo posto.
L'anno dopo il "torrentello" si gonfiò e generò un'improvvisa e impetuosa ondata di piena, tanto che il famoso muro di cui sopra in alcuni tratti venne, anche se di poco, scavalcato dalle acque, ma resse e impedì che le case della frazione fossero travolte.
E' così difficile tenere presente (non mi stancherò mai di dirlo) che alla latitudine di Roma la Terra ruota alla velocità di 1256 km/ora?
Il Pianeta si può anche definire stabile nel breve periodo, tuttavia non è sempre stato così come lo conosciamo oggi e si può affermare con relativa certezza che continuerà ad evolversi nel corso dei prossimi millenni.
Quante volte il Vesuvio ha prodotto eruzioni catastrofiche?
Tra 25000 e 3800 anni fa, sono state 5 le eruzioni devastanti, fino a quella "più recente", la sesta, del 79 D.C., che distrusse Pompei ed Ercolano.
C'è ovviamente da augurarsi che il Vesuvio resti dormiente per altre migliaia di anni.
Chi non ha memoria diretta degli eventi e attribuisce, stupidamente, poca importanza a quelli storici, non per questo si può assolvere se vive nella speranza di farla franca.