Nei Paesi più vulnerabili: Siria, Repubblica Democratica del Congo, Somalia, Afghanistan e Myanmar e altri, un gran numero di persone è a rischio.
Chissà se l'umanità tutta, o almeno quella parte che ha potere decisionale, si rende conto di quanto sia rischioso non prendere drastici provvedimenti per tentare, se non di invertire, almeno di rallentare la tendenza dei cambiamenti in atto.
Sembra che chi fomenta e alimenta guerre o chi si dichiara negazionista climatico, non si renda conto che la nostra vita si svolge su un minuscolo (rispetto alla galassia di cui fa parte) pianeta in continuo assestamento ... terremoti, tsunami, eruzioni vulcaniche ....
Si fa un gran parlare di emissioni di CO2 nelle città ma non si legge da nessuna parte quale sia l'impatto, in termini di inquinamento, delle migliaia di razzi e bombe che ogni giorno vengono lanciati nei teatri di guerra.
Basta avere un minimo di sale in zucca e guardare un po' oltre un palmo dal naso per rendersi conto che i comportamenti attuali stanno mettendo seriamente in pericolo le prossime generazioni ... non tra 100 anni ma tra 10 o 20.
mv
“L’emergenza climatica sta colpendo le persone costrette alla fuga tre volte: le strappa dalle loro case, aggrava la loro crisi in esilio e distrugge la loro terra d’origine, impedendone il ritorno”, ha dichiarato l’Alto Commissario ONU per i Rifugiati, Filippo Grandi. “Questa dura realtà evidenzia il modo in cui l’emergenza climatica esaspera lo sfollamento e la sofferenza umana”.
“Mentre ci riuniamo alla COP28, è imperativo dare priorità alla condizione dei più vulnerabili.
Il nostro impegno collettivo nell’azione per il clima deve prevedere misure solide per proteggere le persone colpite.
L’inclusione delle persone più colpite è fondamentale per le nostre discussioni e risposte.
Le esperienze e le soluzioni delle comunità sfollate meritano un posto di rilievo nella discussione globale sul clima”.
L’UNHCR invita la comunità globale a unire le forze per riconoscere la resilienza e la capacità di azione delle persone sfollate, esortando il mondo ad ascoltare, imparare e agire collettivamente per un futuro in cui nessuno venga lasciato indietro di fronte alle sfide climatiche.