La ITA Airways confluiisce nel Gruppo Lufthansa? Ebbene ecco subito pronta la risposta del gruppo Air France-Klm
Il risiko dei cieli prosegue senza soste e vede scomparire quell’identità di cui nel passato le compagnie erano fiere sostenitrici.
Il 4 luglio scorso Air France-KLM ha annunciato l'intenzione di aumentare la propria quota di Scandinavian Airlines (SAS) per diventare il proprietario di maggioranza della compagnia aerea.
In pratica una scalata simile a quella che Lufthansa sta effettuando nei confronti di ITA.
La profezia che qualcuno lanciò all’avvio della deregolamentazione aerea si sta puntualmente avverando: in Europa si verranno a formare tre soli poli aeronautici: Francoforte, Parigi e Londra.
Il gruppo franco-olandese ha già avviato il processo di acquisizione delle quote azionarie di SAS, le quali finora erano nelle mani di due società di investimento, Castlelake e Lind Invest, la loro acquisizione porterà la partecipazione di Air France-KLM nel vettore scandinavo al 60,5%.
Le due società di investimento erano subentrate in SAS nel 2023, allorché la compagnia scandinava aveva in corso un profondo processo di ristrutturazione che ha visto anche la conversione di gran parte del debito in azioni o sua rinegoziazione.
Nell'ambito di quell’accordo, Castlelake e Lind avevano acquisito rispettivamente il 32% e l'8,6% della compagnia aerea scandinava, Air France-KLM il 19,9%, appena al di sotto della soglia regolamentare che l'avrebbe costretta a consolidare la sua società partecipata nei conti del gruppo.
Lo Stato danese rimaneva l'altro grande azionista di SAS, con il 26,4%.
Mentre un altro 13,1% della compagnia è nelle mani di diversi azionisti di minoranza, tra cui il personale.
Il prezzo di acquisizione non è ancora stato confermato.
Dipenderà dagli ultimi indicatori finanziari di SAS, tra cui l'EBITDA e il debito netto, che dovrebbero essere in linea con le prospettive finanziarie della compagnia aerea.
La nuova struttura permetterà alla SAS di creare legami stretti con Delta Air Lines e Virgin Atlantic nei collegamenti con gli Usa, fattore quest’ultimo sempre da tener presente in una acquisizione fra vettori europei.
L’esercizio 2024 di SAS si è comunque chiuso in positivo e ciò ha permesso a Benjamin Smith, amministratore delegato di Air France-KLM, di poter affermare che “dopo la ristrutturazione, SAS ha ottenuto risultati impressionanti e siamo fiduciosi che il potenziale della compagnia aerea continuerà a crescere grazie a un'integrazione più profonda all'interno del Gruppo Air France-KLM”.
Nella storia dell’aviazione civile la SAS ha costituito il primo caso di multinazionale dei cieli in quanto alla sua formazione hanno partecipato tre Stati: Svezia, Danimarca e Norvegia.
La compagnia è stata inoltre la pioniera sulla rotta polare, altra storica pietra miliare dell’aviazione commerciale.
Quale sarà il prossimo vettore che transmigrerà in un altro?
Quasi certamente sarà la portoghese TAP che appare pronta a puntare verso Francoforte.
Questi i tre attuali gruppi che monopolizzano i cieli d’Europa, i quali non vanno confusi con le alleanze che sono strumento meramente commerciale e di marketing:
• Gruppo Lufthansa: Lufthansa, Swiss, Brussels Airline, Austrian, ITA Airways;
• Gruppo AF/KL: Air France, KLM, Transavia, SAS;
• Gruppo IAG: British Airways, Iberia, Aer Lingus, Level, Vueling.
Appuntamento alla prossima puntata della serie “il risiko dei cieli”.
Antonio Bordoni
Fonte: Aviation-Industry-News.com