Premiata la ricerca sull'origine degli elementi pesanti nelle fusioni di stelle di neutroni
La collaborazione scientifica internazionale ENGRAVE ha ricevuto il premio Into Change, istituito dal Ministero danese dell’Istruzione Superiore e della Scienza.
Il premio ammonta a un milione di euro ed è stato assegnato in riconoscimento dei contributi di ENGRAVE all’Astronomia Multimessaggera.
Il gruppo di ricerca ha svelato il processo di formazione degli elementi pesanti (come oro, platino e uranio) nelle fusioni di stelle di neutroni.
Questa scoperta è seguita alla rivelazione, avvenuta il 17 agosto 2017, della prima coalescenza di stelle di neutroni da parte delle antenne gravitazionali LIGO e Virgo.
ENGRAVE è una collaborazione nata per rispondere alla domanda su dove e come sono stati creati gli elementi più pesanti. La svolta del 2017, con l'osservazione della collisione tramite onde gravitazionali ed emissione elettromagnetica, ha dato inizio all’era dell'astronomia multimessaggera.
Al premio sono associati sei ricercatori nominati, tra cui le italiane Marica Branchesi (membro della collaborazione Virgo e associata INFN) ed Elena Pian (INAF).
La candidatura è stata presentata dall'Università di Oxford.
La scoperta ha beneficiato di un forte contributo italiano, dalle osservazioni dell'interferometro europeo Virgo, situato in Italia presso EGO, alle campagne ottiche coordinate dal gruppo GRAWITA dell’INAF.
ENGRAVE riunisce oggi risorse osservative tra cui l'European Southern Observatory e i telescopi Hubble e James Webb.
Il premio viene destinato come finanziamento quadro per la ricerca scientifica.
Marica Branchesi ha affermato che il premio apre la strada al futuro, sottolineando il ruolo che avrà l'Einstein Telescope nell'osservare decine di migliaia di fusioni di stelle di neutroni.
Elena Pian ha evidenziato il contributo del team italiano al risultato scientifico.