Roma Capitale finalmente raccoglie l’appello dell'AIG. Dipendenti in cassa integrazione dal gennaio 2011.
"Finalmente - afferma Anita Baldi, Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù - qualcuno rimette al centro di un progetto politico credibile una soluzione per l'Ostello della Gioventù a Roma, qualcuno interviene per il rilancio del turismo giovanile, studentesco e sociale a Roma.
...Noi, a ragione, chiediamo e riteniamo che l'AIG, che ha gestito per decenni la struttura del Foro Italico e ha provato in ogni modo con le Istituzioni romane a cercarne una alternativa, possa e debba essere il soggetto con cui dialogare e lavorare per questa opportunità. Ciò, rimarcando che tuttavia non sarà sufficiente per accogliere le migliaia di giovani che vorrebbero venire a Roma ma che, costantemente, desistono dall’idea. Ed è anche per questo che con la stessa attenzione vanno valutate le ipotesi di Santa Maria della Pietà e del Forlanini, su cui stiamo lavorando da tempo".
"Abbiamo più volte spiegato - prosegue il Presidente Baldi - che per l'AIG aver dovuto lasciare l'Ostello del Foro Italico ha significato in questi anni una seria, improvvisa e costante penalizzazione: intanto la perdita diretta, e appunto di colpo, di oltre 100.000 presenze l'anno, quelle assicurate ogni anno dalla struttura: di queste, da precisare, oltre il 75 % fatte di stranieri, turismo giovanile proveniente da ogni parte del mondo...
Dunque, giovani stranieri giù. Economie, idem. Perdita di entrate. Perdita di associati. E anche perdita di prestigio, visto che Roma, tra le grandi capitali europee, è dal 2010 l'unica priva di Ostello... Quindi, e non ultima, l'inevitabile cassa integrazione in deroga attivata per i dipendenti dell'Ostello nel gennaio 2011, con notevole nocumento alle casse dello Stato.
Roma attende da tempo un rilancio come meta di turismo giovanile. Nonostante il trend generale del turismo sia qui positivo, la Caput Mundi non è, infatti, altrettanto attrattiva quale città meta giovanile, come Londra, Parigi, Amsterdam, Berlino, Barcellona...".