Sono tanti i settori messi in ginocchio dall'emergenza causata dal Corona Virus e amplificata, spesso malamente, dai mezzi di informazione nonchè gestita, anche qui malamente, dagli organi istituzionali.

Per dire: che bisogno c'era che il governatore della Lombardia si facesse vedere con la mascherina?
Possibile che non si capisca che a fronte di un po' di visibilità in Italia si ottiene un danno da chi guarda dall'estero?
Voleva forse, Attilio Fontana, farsi dire bravo dai bulimici da social?
Bah, non ci sono parole adatte per commentare questi comportamenti così come non ce ne sono per commentare il dialogo tra Barbara d'Urso e il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte (peraltro gli ha dato del tu, cosa che è parsa una stonatura oltre che fuoriluogo) che domenica è saltato da un'emittente all'altra.
Come si comporterebbero allora i nostri governanti se un giorno ci fosse realmente (come abbiamo scritto qualche giorno fa) un rischio Armageddon, cioè la probabilità che un grosso meteorite possa impattare la Terra?

Per carità, ognuno fa il suo mestiere (o almeno crede di farlo) ma, sempre per continuare con gli esempi: che senso hanno i servizi nella notte, dove alle spalle dell'inviato c'è solo campagna, per dimostrare (e quindi incutere preoccupazione) che nei luoghi della cosiddetta "zona rossa" non circola nessuno?
E che senso ha far vedere che i carabinieri delle pattuglie indossano le mascherine in aperta campagna?

Sicchè la gente da una parte cancella le vacanze, dall'altra la costringono (vedi gite scolastiche) poi ci sono ormai tanti Governi che sconsigliano ai propri connazionali di viaggiare in Italia; ci sono poi i frontalieri che non possono andare a lavorare, per non parlare di quelli che il lavoro l'hanno proprio perso.

Poi ci sono le aziende che hanno perso le commesse e forse dovranno chiudere o ridimensionarsi drasticamente se le cose non dovessero cambiare in breve tempo.

Turismo e trasporto aereo sono stati messi in ginocchio e stanno subendo perdite che faranno sfumare gli utili dell'intero anno anche se l'emergenza dovesse concludersi entro due o tre settimane .. è utile ricordare che le notti d'albergo ed i posti in aereo sono i prodotti più deperibili in assoluto perchè non possono essere messi in magazzino e venduti in un secondo tempo.

I negozi al dettaglio, anche quelli delle "zone non rosse", sono pressochè deserti perchè la gente, sempre in virtù di un'informazione spesso scriteriata, se ne tiene lontana come da metropolitane e altri mezzi pubblici ma ... compra su internet facendo sfregare le mani ad Amazon e altre piattaforme simili che vedono crescere le ordinazioni.

Che dire poi degli imbecilli che hanno svuotato gli scaffali dei supermercati facendo incetta di pasta, legumi in barattolo, farina, sale, prodotti per detergere e quant'altro.

Ce la possiamo fare e ce la faremo ma intanto chi può (e ha i mezzi per farlo) sta monitorando questi comportamenti prendendo nota e imparando, grazie a potenti algoritmi, come sarà possibile gestire e incanalare le masse.

Qualcosa si può fare però: mettersi davanti allo specchio e constatare che sopra al collo abbiamo una testa che, fermandosi un momento a riflettere, si può ancora tentare di utilizzare in proprio senza farsi telecomandare