Dalla Germania si dicono sicuri che quanto avvenuto nelle ultime 48 ore sia strettamente legato al riscaldamento globale (global warming) e lo stesso affermano importanti studiosi del clima.
Anche noi, purtroppo, ci troviamo concordi, non perchè siamo esperti di clima ma semplicemente restando ai fatti; è indubbio che eventi una volta definiti eccezionali (trombe d'aria, bombe d'acqua, alluvioni, frane, picchi di temperatura) abbiano, negli ultimi 20 anni, interessato il nostro continente più di quanto accaduto nei 100 anni precedenti.Così come inconfutabile il fatto che nel mediterraneo si trovino sempre più specie di pesci prima di casa solamente ai tropici.
E forse non è un caso che dall'Unione Europea sia giunta la dichiarazione di abbandonare definitivamente la propulsione a benzina, diesel, gpl, metano, entro il 2035, eliminando quindi tutti i carburanti che producono CO2; ci si potrà muovere (se l'intento verrà confermato) solo con propulsione elettrica o ad idrogeno, comprese navi e aerei.Tuttavia ieri, diversi mezzi di comunicazione hanno tentato di minimizzare l'accaduto con frasi più o meno di questo tenore: "non è il caso di allarmarsi, eventi climatici eccezionali si sono sempre verificati nei secoli".
La domanda è: chi afferma quanto sopra è in pefetta buonafede o difende interessi di qualcuno che non si preoccupa di quanto potrebbe accadere al pianeta da qui a mezzo secolo?