L'Hotel Maalotprende spuntodal titolo dell'opera buffa, dal tono giocoso e con tanti riferimenti alla Commedia dell'Arte, che Donizetti compose nel 1842.
Laddove via delle Muratte si restringe e la buona ristorazione fa da contrappeso ad un intero palazzetto fast food, al numero 78 c'è una novità dall'aria un po' eccentrica nel décor; uno spazio a "tinte forti", stiloso ma decisamente fuori dai parametri.
Ai tempi di Gaetano Donizetti il suono abituale, oltre a quello delle carrozze, era quello dell'acqua che arrivava dalla magnifica Fontana di Trevi..
Appena si entra al "Don Pasquale", lasciata a sinistra la veranda tutta a vetri su strada, ambiente luminoso ma intimo, e passato l'ampio corridoio d'ingresso dove si può già sedere ai tavoli, ci si trova nello spazio della corte centrale, la lounge, uno spazio che si percepisce subito come "teatrale" con la volta a dare ulteriore apertura verso la luminosità del lucernario che cita la copertura in ferro e vetro di quel gioiello art nouveau della Galleria Sciarra che si trova a due passi.
Il progetto architettonico dell'intero palazzo dell'Hotel Maalot (sviluppato su 4 piani per circa 3000 mq) firmato dall'Architetto Roberto Antobenedetto di RPM Proget, rispecchia appieno la volontà di mantenere l'heritage del luogo, pur con molte incursioni progettuali contemporanee che danno agli spazi un'identità tra passato e contemporaneità del tutto nuova.
Nessuna atmosfera impostata, ribaltata l'idea stessa di un ristorante d'hotel; "Don Pasquale" è una struttura i cui ambienti sono destinati a spazi d'ospitalità e convivialità: circa 60 coperti tra tavoli di sapore rétro in maioliche portoghesi con disegni di antichi pizzi e trine e poltroncine di bambù verniciate di nero.
Dovunque si può bere un caffè, fare colazione, fermarsi a pranzo o sorseggiare un tè nel pomeriggio, prendere un aperitivo, tirare fino a cena o sorseggiare un cocktail dopo. L'atmosfera è senza troppi pensieri, chic informale, hip ma abbordabile, e con una certa aria cosmopolita ed eccentrica tipica dei posti dove passano viaggiatori da tutto il mondo.
"Il nuovo Maalot Roma e il suo ristorante Don Pasquale - racconta il General Manager Edoardo Officioso - si propone di diventare, nel cuore della Roma più autentica, il punto di riferimento per una clientela anticonformista, giovanile, amante del bello e della buona cucina. I nostri ospiti saranno avvolti da un’atmosfera vibrante fatta di colori, di arte, di gusto e da un servizio attento, amichevole ma discreto”.