Non giriamo lo sguardo da un'altra parte.
La fame nel mondo colpisce in particolare donne e bambini; pubblicato un report globale che denuncia un allarmante aumento del 34%.
Secondo il Global Report on Food Crises, pubblicato il 3 maggio, il numero di persone che soffrono la fame sta crescendo per il quarto anno consecutivo.
Circa 260 milioni di persone in 58 Paesi sono gravemente colpite dall'insicurezza alimentare.
Si tratta di 65 milioni di persone in più rispetto all'anno precedente - un aumento spaventoso, pari al 34%.
Dei 258 milioni di persone che devono affrontare l'insicurezza alimentare, oltre il 40% vive in Afghanistan, Etiopia, Repubblica Democratica del Congo, Nigeria e Yemen.
Il rapporto, che analizza le crisi alimentari a livello globale, è pubblicato dalla Rete globale contro le crisi alimentari, fondata dalle Nazioni Unite e dalla Commissione Europea.
La fame nel mondo ha raggiunto proporzioni drammatiche: Azione contro la Fame invita la comunità globale ad agire urgentemente affinché vengano soddisfatti i crescenti bisogni umanitari, agendo al contempo sulle cause strutturali dell’insicurezza alimentare.
"I dati dell'ultimo rapporto parlano chiaro: siamo nel bel mezzo di una crisi alimentare globale.
Per il quinto anno consecutivo il numero di persone colpite da insicurezza alimentare è in aumento.
Oltre agli effetti della crisi climatica e degli shock economici, sono soprattutto le guerre e i conflitti a causare la fame nel mondo.
La comunità internazionale deve agire con urgenza per evitare che milioni di persone muoiano di fame", afferma Simone Garroni, direttore di Azione contro la Fame.
In 30 dei Paesi in crisi presi in esame, più di 35 milioni di bambini sotto i cinque anni soffrono di malnutrizione, di cui 9,2 milioni di malnutrizione acuta, che è la forma più letale e la principale causa di mortalità infantile.
Il rapporto conferma anche che le bambine e le donne sono colpite in modo sproporzionato, a ulteriore conferma che le disuguaglianze, incluse quelle di genere, sono esse stesse causa della fame.