Fino al 45% in più per le tariffe base, 145% in più per i servizi extra. Questi aumenti stanno
penalizzando i viaggiatori italiani, costringendoli a pagare di più per le loro vacanze.
Per gli utenti del trasporto aereo commerciale "non c'è Pace tra gli Ulivi", a leggere il comunicato che ci è giunto oggi in redazione e firmato Wizz Air sembrerebbe proprio che le agenzie di viaggio online (non quelle fisiche, attenzione) attuando programmi di gestione propri riescano a praticare prezzi molto più alti di quelli praticati dal vettore stesso per i propri posti.
Il comunicato è molto interessante e ci apre gli occhi su un mondo, quello del WEB, che non finisce mai di fornire strumenti agli aggregatori per affinare le armi nei confronti degli utenti/clienti e relativamente a qualsiasi prodotto.
Ma restiamo al trasporto aereo, le agenzie di viaggio fisiche (i negozi per intenderci) dal momento che non percepiscono più commissioni (o quasi) dai vettori aerei, per assistere i clienti nelle prenotazioni ed emissioni di biglietteria, richiedono - più che giustamente - una Fee (contributo per la fornitura del servizio) sempre specificata.
Quindi nelle agenzie di viaggio fisiche il cliente ha sempre ben chiaro il costo del biglietto e altri optional (pasti, bagagli, posti con pià spazio per le gambe, ecc.) e quello della FEE che remunera il servizio d'agenzia.
Perciò è molto interessante quello che precisa Wizz Air nel suo comunicato perchè, probabilmente, può servire ai passeggeri per comprendere quale sia la formula o il mezzo da applicare quando si deve acquistare un biglietto aereo.
Naturalmente si può anche scegliere di pagare un prezzo più alto attraverso una piattaforma web, rspetto ad un'agenzia di viaggio fisica o direttamente dal vettore, l'importante è scegliere conoscendo tutte le opzioni disponibili e relativo valore.
Come dire che chiunque può accettare di pagare 20 o 50 euro in più tra un'opzione e l'altra se conclude la vendita in pochi clic ma questo fa sorgere spontanea una domanda .... chi viaggia con una compagnia low-cost non dovrebbe sempre optare per la soluzione più economica?
<<<<< O >>>>>
Comunicato odierno di Wizz Air - 25 giu 2024
La compagnia segnala i ricarichi significativi applicati dalle principali Agenzie di Viaggio Online (OTA - Online Travel Agency): Kiwi ed eDreams.
I ricarichi riguardano le tariffe base dei voli, ma anche e soprattutto i servizi aggiuntivi come i bagagli in stiva e i posti a sedere con spazio extra per le gambe.
Secondo un'indagine condotta da Wizz Air a giugno sulle tratte tra Italia e Regno Unito, il ricarico per i posti con maggiore spazio per le gambe su Kiwi.com raggiunge il 66%, salendo al 145% su eDreams: se questo extra costa 24 euro sul sito ufficiale di Wizz Air, su Kiwi il prezzo sale a 40 euro e raggiunge 59 euro su eDreams.
Un bagaglio da 20 kg viene venduto con un ricarico dell'83% da Kiwi.com e con un ricarico del 66% da eDreams. Perfino i biglietti Priority sono soggetti a significativi ricarichi, fino al 14% su Kiwi.com, mentre le tariffe base sono il 43% più alte su eDreams.
Un aspetto poco noto ai viaggiatori italiani è che, quando prenotano tramite OTA, condividono i loro dati con queste ultime e non con le compagnie aeree.
Infatti, le OTA acquistano e rivendono i biglietti ai clienti rimanendo i titolari delle prenotazioni, impedendo alle compagnie aeree di accedere alle informazioni sui viaggiatori.
Di conseguenza, ciò ostacola un supporto clienti efficiente e diretto.
Wizz Air consiglia vivamente ai passeggeri di prenotare direttamente tramite il sito ufficiale della compagnia (wizzair.com) o tramite l’app mobile Wizz Air.
Prenotando direttamente, i passeggeri possono accedere alle tariffe più basse disponibili, evitare i ricarichi su tariffe e servizi aggiuntivi e ricevere un servizio clienti diretto e tempestivo.
Inoltre,
Wizz Air mette anche in guardia sui rischi delle prenotazioni tramite OTA in caso di modifiche ai voli.
<<<<< O >>>>>
Per concludere, anche se comprendiamo il desiderio di ogni vettore (soprattutto se low-cost) di acquisire quante più prenotazioni dirette possibile, va ribadito che le agenzie di viaggio fisiche si fanno remunerare dal cliente per il loro servizio, quindi senza alcun costo per le compagnie aeree.
E va anche detto che se uno vuole pagare di più perchè è pigro e trova più facile usare le piattaforme web è libero di farlo ... ci mancherebbe.