Ieri è stata la volta del bassista emergente Francesco Fatarella che sta esplorando tutte le potenzialità dello strumento anche attraverso la storia dei big che, nel tempo, lo hanno reso ''magico''.
Il Kirby's Garden è nello stesso tempo un locale, una terrazza, un giardino; un grande spazio in grado di ospitare, comodamente, centinaia di persone.
Offre un ricco menu in grado di accontentare tutti i palati, tra i piatti "forti" va segnalata la carne alla brace, preparata da un mastro fuochista su un'ampia griglia e sotto la brace sempre ardente.
Ieri c'è stata la serata degli artisti emergenti: band, cantanti solisti, strumentisti, una sorta di saggio in cui tutti hanno avuto la possibilità di esibirsi davanti ad un folto pubblico di habitué del locale ma anche composto da parenti e amici.
Ci era stato segnalato tra i performer presenti alla serata Francesco Fatarella, liceale dell'istituto Tasso di Roma, quindi spinti dalla curiosità ci siamo seduti ad un tavolo del ristorante in attesa di poter assistere alla sua esibizione e .... non siamo rimasti delusi, anzi.
Il giovane bassista, dalla sua posizione alle spalle del cantante, tra le altre due chitarre e il batterista ha, come di consueto per il suo strumento, battuto il ritmo.
A fine esibizione abbiamo avuto modo anche di fare due chiacchiere con lui e ne abbiamo apprezzato la modestia ma anche la passione per il suo strumento, passione che lo ha portato a saperne di più su tutti i grandi che, in alcuni casi hanno contribuito al successo di band e solisti del calibro di Beatles (Paul McCartney) James Brown (Bootsy Collins) Talking Heads (Tina Weymouth) e tanti altri ancora.
Bravo Francesco.