Non solo siti archeologici o antichi monumenti: i Festival, che con riti religiosi, musica e danze celebrano i vari aspetti della vita di una comunità.
Partendo dal Nepal e dalle splendide architetture di Kathmandu proseguiamo in Bhutan per visitare i più antichi e famosi Dzong del Paese, le tipiche fortezze-monastero di Paro, Thimphu, Punakha, Gangtey, Trongsa e Bumthang, sedi del potere religioso, politico ed economico.
Partecipiamo ai Festival di Jambay e Prakhar, meno conosciuti ma altamente suggestivi. Il culmine è rappresentato dalle danze cham: i danzatori, con il viso coperto da meravigliose maschere, si muovono in cerchio al ritmo di tamburi, gong e trombe.
Il viaggio in Gujarat, stato occidentale dell'India, è stato disegnato per partecipare al Festival di Kavat, una vivace festa pagana della tribù dei Rathwa. Qui ci attendono danze di corpi dipinti, al ritmo di tamburi e flauti. Visitiamo anche gli splendidi monumenti dell'arte jainista a Palitana, la tranquilla isola di Diu e la Riserva di Sasan Gir con i rarissimi leoni asiatici. Senza dimenticare i contatti con i popoli semi-nomadi che vivono tra i deserti del Sindh e del Thar, vicino al confine con il Pakistan, le vaste e desolate pianure salmastre del Piccolo Deserto del Kutch, il Tempio del Sole a Modhera, il pozzo a gradini Rani-ki-Vav a Patan e le rovine di Champaner, l’antica capitale del Gujarat (Patrimonio UNESCO).
Il Festival di Holi a Jaipur, una delle più antiche celebrazioni hindu, è lo spunto per un viaggio nel Rajasthan, l’India più colorata e fiabesca, dove visitiamo i luoghi più iconografici del Paese. Da Shekhawati e Bikaner a Jodhpur, la città azzurra con il Forte Mehrengarh; dall’elegante Udaipur a Pushkar e poi ad Agra, l’antica capitale della dinastia Moghul per vedere il Taj Mahal, e infine a Delhi.
In Punjab, la terra dei Sikh, andiamo in occasione della straordinaria festa di Holla Mohalla. Ogni anno, in primavera, migliaia di pellegrini si riuniscono intorno al Keshgarh Sahib, il tempio di marmo bianco di Anandpur Sahib, per cantare kirtan (inni), mangiare cibo distribuito gratuitamente e assistere alle dimostrazioni di arti marziali e alle rievocazioni di antiche battaglie con eserciti dai pittoreschi costumi. I guerrieri Nihang, i temibili difensori della fede sikh, sono i protagonisti della festa: si sfidano a duello sfoggiando abiti blu dalle vivaci decorazioni color zafferano, incredibili turbanti decorati con anelli di metallo e lunghe e affilate sciabole.
E infine nel Regno del Mustang (Nepal) uno degli ultimi reami dell’antico Tibet, attorniati dalle moli maestose del Dhalaugiri e dell’Annapurna, viaggiamo in una fantastica scenografia himalayana: villaggi dalle caratteristiche abitazioni intonacate di terra cruda, piccoli monasteri buddhisti, terrazzamenti coltivati, montagne che si colorano di mille sfumature e una sorridente popolazione locale che vive in una realtà fuori dal tempo. Qui assistiamo al Tiji Festival, “La cacciata dei Demoni”, un Festival buddhista che da secoli celebra il mito della dea Dorje Jono. Le comunità locali prendono parte al Festival il cui culmine è rappresentato da uno straordinario insieme di musiche sacre e danze in costume tradizionale e maschere rituali: un momento di celebrazione per la primavera che si rinnova e per la sconfitta del maligno.
Parti con noi alla scoperta dei continenti in Festa!
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