Si chiama “Mongol Rally”, è una corsa automobilistica non competitiva che si svolge dal 2004, ed ha caratteristiche piuttosto singolari.
Quest'estate con altri due ragazzi Luca Colnaghi sarà a bordo di una Fiat Panda del 1998 che parteciperà al Mongol Rally, una corsa automobilistica di beneficenza che partendo dall'Italia per mezzo mondo ci porterà in Mongolia e poi in Siberia.
Il perchè del viaggio è molto semplice: essere ambasciatori di una campagna di Laureus Italia che ha come fine ultimo quello di raccogliere fondi per tutelare il diritto allo sport e alla cresciuta di minori disagiati delle grandi città italiane.
Il percorso, innanzitutto: partenza da località a scelta, arrivo fissato in Siberia, presso Ulan-Udė.
Una nota: è formalmente vietato l’impiego di GPS e tecnologie altre di navigazione.
Il mezzo di locomozione, in secondo luogo: automobili aventi cilindrata massima di 1.1, possibilmente estrose o esuberanti.
La finalità: il Mongol Rally è una manifestazione di carattere benefico, poiché gli equipaggi partecipanti si impegnano a versare almeno 1.000 sterline in cause filantropiche.
Alla prossima edizione, all’ipotetico nastro di partenza, sarà schierato anche il team italiano “Novy Gagarin”, al secolo Luca Colnaghi, Federico Gavazzi e Marco Viganò. Classe 1985, provenienti da Milano e limitrofi, i tre percorreranno una distanza pari a 13.000km a bordo di una Fiata Panda del 1998, ribattezzata Vostok 85. Il concept intorno a cui vive la missione, facilmente desumibile dal nome del team, è quello infatti del viaggio spaziale, a 50 anni esatti dalla morte di Jurij Gagarin, che a bordo della navicella Vostok 1 fu il primo uomo a superare i confini della Terra.
L’avventura di Novy Gagarin ha un obiettivo ben preciso: sensibilizzare l’opinione pubblica ed enfatizzare il ruolo dello sport come veicolo di inclusione e superamento di barriere e pregiudizi.
Si spiega così il connubio con Fondazione Laureus Italia ONLUS, realtà che opera nelle periferie di Milano, Napoli e Roma dal 2005 a supporto di minori che vivono in realtà di forte deprivazione socio-economica, tramite l’impiego positivo della pratica sportiva.
Sono oltre 1.500 i minori coinvolti nei progetti della onlus, che prevedono la presenza di più di 130 tra insegnanti ed allenatori adeguatamente formati. Così come Novy Gagarin, a bordo del Vostok 85, varcherà i confini di tante nazioni, Laureus tenta ogni giorno di scavalcare gli ostacoli che si frappongono tra le ragazze ed i ragazzi, e la loro serenità psicofisica.
Per garantire un apporto concreto, è stato pubblicato un progetto di fundraising sulla piattaforma Produzioni dal Basso: a fronte di un contributo economico di vario taglio, sono disponibili diversi tipi di “ricompense”.
Il ricavato di tale progetto servirà a sovvenzionare i progetti di Laureus: l’avviamento alla pratica sportiva di un minore costa ogni anno all’organizzazione circa 500€, ed il team di Novy Gagarin si è prefissato l’obiettivo di supportarne almeno 3.
La partenza è prevista da Milano per il 26 luglio, il rientro per il 25 agosto. Sarà possibile seguire in tempo reale sia l’avvicinamento, che le diverse tappe di questo viaggio sugli account sugli account ufficiali del team - Facebook, Instagram.