Nell'ultimo bollettino diramato dalle autorità viene dichiarato che non ci sono superstiti; nel Paese giornata di lutto nazionale.
Primo incidente per il 2023, ennesimo incidente per una compagnia che ne colleziona non pochi, la nepalese Yeti Airlines.
L’aereo era un ATR72-212-A (1) proveniente da Kathmandu e diretto all’aeroporto di Pokhara che svolgeva un volo domestico con 68 passeggeri e 4 membri di equipaggio.
Dalle caratteristiche che hanno contraddistinto l’incidente si è subito compreso che quasi certamente non si sarebbero trovati sopravvissuti.
L’aereo si trovava nella fase finale di avvicinamento e sembra avesse chiesto di cambiare la pista di atterraggio assegnata, dalla 30 alla 12.
Le condizioni meteo erano comunque buone.
L’incidente è occorso in pratica “a mezza strada” fra il vecchio aeroporto di Pokhara e quello nuovo inaugurato il primo gennaio di quest’anno.
Con la odierna sciagura salgono a quattro gli incidenti fatali occorsi a questo vettore che è stato fondato nel 1998.
25/5/2004: 3 vittime durante la fase di avvicinamento a Lukla, aereo DHC6 cargo.
21/06/2006: 9 vittime durante la fase di avvicinamento a Jumla, aereo DHC6.
8/10/2008: 18 vittime durante la fase di atterraggio a Lukla, aereo DHC6.
La Yeti Airlines, attualmente inclusa nella blacklist della UE, ha anche il controllo di una sussidiaria: la Tara Air la quale anch’essa ha collezionato diversi incidenti fatali.
Secondo i media di fonte indiana a bordo dell’ATR72 vi sarebbero stati diversi stranieri fra i quali cinque indiani, quattro russi, un irlandese e due sudcoreani, non ci sarebbero cittadini italiani.
Nell’ultima black list emessa dalla UE il 24 novembre 2022 sono in pratica incluse tutte le compagnie aeree
di bandiera nepalese.
E' stata ritrovata la scatola nera grazie alla quale, si spera, sarà possibile fare chiarezza sulle cause che hanno portato l'aereo a schiantarsi al suolo.
Antonio Bordoni
(1) L’aereo era immatricolato 9N-ANC c/n 754 , aveva 15,5 anni di servizio.
fonte: air-accidents.com