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M.V. Anno X - Nr 2002 del 17.04.2023

Come si è evoluto il traffico aereo intercontinentale.

M.V. Anno X - Nr 2002 del 17.04.2023

Nonostante le alleanze negli scali europei si registra un vero e proprio tracollo.

mappa Air France anni 70

EVOLUZIONE DEI COLLEGAMENTI AEREI INTERCONTINENTALI

 

In questa sede vogliamo trattare di mutazioni, ma non quelle climatiche di cui tanto si parla bensì di quelle relative i  network di lungo raggio delle maggiori compagnie aeree europee.
Dal momento che il corto raggio è divenuto terra di conquista delle low cost, sarebbe stato ovvio ritenere che le maggiori compagnie aeree, quale contromossa, si sarebbero concentrate sulle rotte intercontinentali laddove non subiscono il "disturbo" dei vettori LCC, ... ma stranamente vedremo che ciò non è avvenuto.

 

Avvalendoci di una delle tante informazioni disponibili sul sito di Flightradar24 abbiamo voluto testare il numero delle destinazioni ed il numero dei Paesi serviti da dieci primari aeroporti europei che, negli anni passati, erano ai vertici delle graduatorie mondiali.
L’informazione di cui ci siamo avvalsi è contenuta nella sezione dove compare, per ogni aeroporto selezionato, il numero degli altri scali collegati (Airports served) insieme al numero Paesi serviti (Countries served).
Attraverso la mappa del globo del sito inoltre è possibile visualizzare le destinazioni negli altri continenti che offre ogni singolo scalo preso in esame.in esame. (1)

 

Abbiamo volutamente tralasciato di allargare l’informazione sulla situazione dei collegamenti intraeuropei in quanto questa, grazie alla vasta rete dei servizi offerti dalle low cost (LCC), è pressochè omogenea e disponibile in ogni Paese, vuoi su scali primari come pure sui secondari.
Abbiamo invece cercato di capire qual'è la situazione dal punto di vista dei collegamenti intercontinentali.
E’ noto infatti che è su questo fronte che si registrano vaste carenze e continui cambiamenti con improvvise chiusure e aperture dei servizi; come pure è noto che su questa tipologia di collegamenti il passeggero preferirebbe il volo diretto, senza coincidenza o cambio di aereo.
Come dimostreremo a seguire questa possibilità, per gli utenti europei, si è fatta merce rara.

 

Una prima evidenza cha balza subito agli occhi è il fatto che sull’Australia è solo lo scalo di Heathrow che offre collegamenti diretti.
Nessuno fra gli altri nove aeroporti ha servizi per questo continente.
Ovviamente non è questa l’unica osservazione disponibile dall’esame delle mappe, perché per ognuna di esse è possibile capire dove si concentrano la maggior parte dei servizi.
Così ad esempio dall’aeroporto di Madrid vi è una ampia scelta di destinazioni verso il centro/sud america; da Bruxelles invece (una volta hub della Sabena) sono disponibili molte destinazioni sul continente africano.
Per meglio comprendere la “ritirata”, attuata da scali come Parigi, Francoforte, Londra in questi ultimi anni, basta visualizzare la mappa relativa a due aeroporti “emergenti” quello di Dubai e di Istanbul. (2)

 

La differenza fra ciò che offrono gli scali europei tradizionali (quelli che una volta andavano “alla grande”) e i collegamenti offerti da Istanbul e Dubai crediamo sia più che evidente.
E parlando di questi due aeroporti si sa che dietro il loro boom vi sono rispettivamente la Turkish Airlines e la Emirates due compagnie cresciute esponenzialmente negli ultimi anni.
Ma ora tornando ai due numeri di cui abbiamo parlato in apertura, vogliamo mostrarvi la graduatoria dei dieci aeroporti tradizionali d’Europa a cui abbiamo affiancato i dati dei due scali emergenti.
Si tenga presente che nel numero destinazioni sono ricomprese città nazionali, europee e di altri continenti, cioè tutte le tipologie di destinazioni.
Forse l’elemento che meglio focalizza l’internazionalità di uno scalo è dato dal numero nazioni servite, su questo specifico fattore troviamo, non a caso, che Istanbul e Dubai si pongono ai vertici delle graduatorie.

 

Come Numero Destinazioni
1) Amsterdam 262           Istanbul 306
2) Francoforte 259           Dubai 236
3) Parigi CDG 237
4) Londra LHR 199
5) Madrid 188
6) Roma FCO 176
7) Zurigo 172
8) Bruxelles 152
9) Milano MXP 150
10) Atene 132

 

Come Numero Paesi Serviti
1) Parigi CDG 102           Istanbul 114
2) Francoforte 92            Dubai 97
3) Londra LHR 85
4) Amsterdam 83
5) Milano MXP 72
6) Bruxelles 68
7) Zurigo 68
8) ROMA FCO 67
9) Madrid 66
10) Atene 50

 

Destinazioni+Paesi Serviti
1) Francoforte 351           Istanbul 420
2) Amsterdam 345           Dubai 333
3) Parigi CDG 339
4) Londra LHR 284
5) Madrid 254
6) Roma FCO 243
7) Zurigo 240
8) Milano MXP 222
9) Bruxelles 220
10) Atene 182

 

La debacle degli scali della “vecchia Europa” è tutta in queste cifre che abbiamo voluto mostrarvi
Nel valutare la situazione nel suo complesso, non va dimenticato il ruolo giocato dalle alleanze.
(3)

 

Crediamo infatti ovvio che Klm e Air France (Amsterdam/Parigi CDG) dal momento che costituiscono un gruppo unico, si guarderanno bene dal duplicare e sdoppiare i collegamenti intercontinentali che offrono.
La parola d’ordine in tal caso sarà ottimizzazione, nel senso che laddove vola uno non volerà l’altro; stessa considerazione possiamo applicare anche al duo Iberia/British Airways (Madrid/Londra).
Tenendo conto di tali necessità operative sembrerebbe potersi ritenere che le alleanze giochino un ruolo negativo per i residenti di un Paese nell’offerta di servizi diretti verso altri continenti.

Ma prima di chiudere consigliamo ai più giovani di consultare la rete intercontinentale delle singole compagnie europee (Air France, Lufthansa, KLM, BOAC, SAS) negli anni sessanta/settanta e, anche se ormai si avvia a diventare solo un ricordo, anche quella di Alitalia ... resteranno sorpresi.

Ma si tratta solo di un flash dei tempi che furono, perché ormai, se c’è una cosa chiara, è che nessuna compagnia aerea, indipendentemente dal Paese che rappresenta, può più permettersi di rimanere “sola”.
Tuttavia, come abbiamo tentato di dimostrare, anche nel settore aviazione civile troviamo l’eccezione che conferma la regola.

 

Antonio Bordoni

 

(1) Per tutti gli aeroporti qui trattati la nostra ricerca è stata effettuata in data 17/04/2023.
(2) Istanbul ovviamente fa parte dell’Europa, ma non è stata inclusa fra i 10 aeroporti continentali presi in esame in quanto volevamo evidenziare la differenza che si è venuta a creare fra gli aeroporti tradizionali europei, una volta base di armamento di compagnie aeree top, e quelli che di fatto hanno rivoluzionato di recente la geografia dei collegamenti.
(3) In aggiunta al ruolo delle alleanze, ai fini di una corretta e completa valutazione, andrebbe pure considerato il particolare che città come Londra e Parigi oltre ai due aeroporti da noi analizzati hanno altri scali che offrono un rispettabile numero di collegamenti e servizi (es. Gatwick e Orly).

 

Fonte: www.Aviation-Industry-News.com - 18/04/2023

 

Nella foto una vecchia mappa dei collegamenti Air France


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