Esperienze immersive e spedizioni scientifiche in destinazioni remote, con l’obbiettivo di scoprire e proteggere le radici comuni del genere umano.
“Chiariamo subito una cosa: se vogliamo salvare il pianeta, dobbiamo prima salvare l’umanità. Viviamo in un presente in cui ci sentiamo completamente persi se privati di tecnologia, e in effetti lo siamo. Non riusciamo più a staccare la spina nemmeno quando viaggiamo…e nel frattempo siamo sempre più sconnessi da noi stessi e dalle persone che ci stanno intorno”
Andres Adasme Tapia inizia con questa premessa a raccontare di Kind Human, la compagnia di viaggi da lui recentemente fondata.
Guida professionista ed esperto di archeoastronomia (ovvero la scienza che studia i legami tra astronomia e architettura antica), Andres lavora nel turismo da oltre 15 anni, gli ultimi 10 dei quali spesi come “Esploratore e Chief Experience Designer” presso Mountain Lodges of Peru.
“Per guardare al futuro, è essenziale tornare al passato, alle radici dell’uomo”, continua Andres. “Kind Human si propone proprio questo: preservare le nostre radici comuni, proteggere la conoscenza non scritta dei nostri antenati, riscoprire il nostro legame intrinseco con la Madre Terra e con tutti gli esseri che la abitano, attraverso vere e proprie immersioni nel mondo antico”.
Le esperienze offerte da Kind Human si svolgono in località remote e sono co-create insieme a piccole comunità rurali.
È in queste comunità, infatti, che Uomo e Natura condividono ancora gli stessi ritmi, e che possiamo ancora avere accesso ad un patrimonio collettivo straordinario di tradizioni, tecniche, e conoscenze non scritte. Come sottolinea con forza Juan Jose Mendoza Arredondo (hotelier, imprenditore e Co-Founder di Kind Human), “qui non si tratta di andare a fare beneficienza per persone povere o più sfortunate di noi, semmai il contrario. I membri delle comunità con cui lavoriamo sono veri e propri Maestri per noi, da loro vogliamo imparare il più possibile, e metterci a loro servizio come possiamo”.
Il progetto-pilota è nato in collaborazione con la comunità di Choquecancha, un minuscolo villaggio isolato ai confini delle Ande Peruviane, a poca distanza dalla Foresta Amazzonica.
Qui si parla ancora il Quechua, la lingua antica dei popoli andini, e l’intera rete sociale è ancora interamente regolata dall’Ayni, ovvero la reciprocità, il mutuo sostegno in tutte le attività quotidiane, secondo l’idea che “oggi si lavora per te, domani per me”.
Con il concetto di “rooting”, centrale ad ogni esperienza, il team Kind Human esprime l’importanza di andare a fondo il più possibile, alle radici appunto, della cultura locale, al di dentro del vivere quotidiano e delle tradizioni più antiche, ogni giornata viene dedicata ad un aspetto specifico della vita della comunità, con attività insieme a contadini e pastori, alle tessitrici, nei campi e nelle cucine, ma anche cerimonie tradizionali e serate intorno al fuoco dedicate ad astronomia e leggende locali.
L'obiettivo finale delle esperienze immersive di Kind Human è duplice: da un lato, per gli ospiti, assimilare il più possibile il concetto di Ayni e ritrovare un'intima connessione con la natura; dall'altro, per la comunità ospitante, proteggere e valorizzare il proprio patrimonio ancestrale non scritto.
A tal fine, i membri della comunità non solo sono partecipanti attivi e azionisti del progetto, ma vengono anche invitati a prendere parte a corsi gratuiti in ecoturismo, e supportati in una serie di iniziative locali.
Kind Human organizza anche esperienze specifiche per famiglie, oltre a spedizioni scientifiche e viaggi di ricerca in collaborazione con esploratori ed esperti di prima categoria, sempre alla ricerca delle origini dell’Uomo.
Attualmente il team è già al lavoro per lo sviluppo di capitoli successivi in Guatemala, Brasile ed Egitto.