Morti i tre militari a bordo del Sikorsky UH-60; dei 64 a bordo del Canadair CRJ-700, malgrado si sperasse di trovare superstiti, non risultano sopravvissuti.
Un drammatico incidente che avviene a 16 anni di distanza dall’ultimo grave incidente aereo commerciale negli Stati Uniti verificatosi nel febbraio 2009, quando un volo della Continental Airlines partito da Newark, New Jersey, operato dalla Colgan Air si è schiantato contro una casa mentre si avvicinava all'aeroporto di Buffalo, New York.
L'aereo era un Bombardier Q400.
Nella tragedia morirono quarantanove persone. (1)
Invece spostando l’attenzione sull’ American Airlines, compagnia-madre della PSA, l’ultimo grave incidente di questa compagnia è avvenuto nel novembre 2001 vicino all'aeroporto internazionale John F. Kennedy quando il volo American Airlines n. 587, un Airbus A300, si è schiantato poco dopo il decollo, uccidendo 265 persone.
Era diretto a Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana.
L'aereo si è schiantato nell'area di Belle Harbor, nelle Rockaways, nel distretto di New York del Queens.
Ricordiamo anche che l’anno 2024 si era chiuso con l’ultimo incidente avvenuto il 29 dicembre all’aeroporto
di Muan, Corea del Sud, mentre il primo incidente fatale del 2025 è occorso esattamente un mese dopo, il
29 gennaio 2025.
Quanto sopra per quanto riguarda cronaca passata e statistiche.
Venendo invece allo scontro del Potomac le notizie e i commenti sono caratterizzati da un diffuso senso di sorpresa e preoccupazione.
La domanda che circola negli USA, un Paese notoriamente caratterizzato da un altissimo numero di piloti privati abituati a volare in VFR, ovvero con le regole del volo a vista, è come possa il controllo del traffico aereo permettersi
di “mescolare” atterraggi commerciali e traffico VFR che attraversa l'asse della pista in un lasso di tempo di
pochi secondi, per giunta in ambiente notturno.
La regola vigente in tutti gli aeroporti, non solo negli Usa ma ovunque, prevede che quando un aereo di linea sta procedendo all’atterraggio tutto il traffico VFR (e non solo) viene tenuto a distanza dall'asse della pista per minuti prima dell'atterraggio, anche di giorno.
In questo incidente il particolare che balza agli occhi è la mancata separazione fra velivoli la quale è un preciso compito del servizio di controllo aereo (ATC).
Quando il 2 gennaio del 2024 all’aeroporto di Tokyo-Haneda è avvenuto lo scontro fra un Airbus 350 della Jal che era appena atterrato e un velivolo militare che si accingeva al decollo sulla medesima pista (2) le indagini hanno appurato trattarsi di una sovrapposizione (“overlapping”) nelle comunicazioni radio, è da appurare se per caso anche in questo incidente si sia verificato lo stesso problema o se, altra ipotesi, i due aerei operavano su differenti canali radio.
Di certo però si può dire che l’area in cui è occorsa la collisione era sotto controllo radar ed è pertanto inspiegabile come i due velivoli possano essersi avvicinati fra loro senza che da terra non venisse lanciata alcuna comunicazione atta a prevenire l’impatto.
Anche in questo tragico evento, come pure nel caso di Muan, l’aereo incidentato aveva avuto all’ultimo momento, l’istruzione di cambiare la direzione di atterraggio.
A Washington l’aereo doveva atterrare sulla pista 15 e invece gli era stato chiesto se poteva atterrare sulla 33, pista su cui non è mai giunto. (3)
Antonio Bordoni
(1) Continental si è fusa con United Airlines nel 2010.
(2) La collisione all'aeroporto di Tokyo Haneda è avvenuta il 2 gennaio 2024 alle 17:47 JST (08:47 UTC), quando
un Airbus A350-900 che operava il volo Japan Airlines 516 si è scontrato durante l'atterraggio con il più
piccolo Bombardier Q400 della Guardia costiera giapponese che stava rullando sulla pista ed era prossimo al
decollo. Nessuna vittima fra i passeggeri dell’Airbus, malgrado l’aereo sia stato distrutto completamente
dall’incendio, 5 vittime invece a bordo del velivolo militare.
(3) Da quanto finora trapelato risulta che all’equipaggio della PSA è stato chiesto se accettavano il cambio di
pista, domanda alla quale l’equipaggio avrebbe risposto affermativamente.
Fonte: www.air-accidents.com