Il Rapporto CNEL 2025 e l’analisi di Confetra sul settore logistico
Secondo il Rapporto sulla Produttività 2025 del CNEL, l’Italia ha registrato dal 1995 al 2024 una crescita media annua dello 0,2%, molto inferiore all’1,2% della media europea.
Questo dato evidenzia una stagnazione nella capacità produttiva del Paese, che rischia di compromettere la competitività e lo sviluppo economico futuro.
Carlo De Ruvo, presidente di Confetra, sottolinea come anche il settore della logistica e dei trasporti abbia una crescita produttiva contenuta, dovuta in parte al basso livello di digitalizzazione.
Le imprese del settore mostrano un ritardo nell’adozione di tecnologie come l’intelligenza artificiale e la formazione specialistica, con il 41,6% che non prevede investimenti nel biennio 2025-2026.
L'associazione accoglie positivamente il bando "LogIN Business" del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, che supporta la digitalizzazione delle aziende, ma evidenzia le difficoltà correlate a contratti di breve termine e alla prevalenza di piccole imprese con minori risorse per gli investimenti.
Parallelamente, si registra un aumento delle imprese di dimensioni maggiori, favorendo una possibile aggregazione.
De Ruvo promuove inoltre politiche di detassazione sugli aumenti salariali legati alla produttività, estendendo le tutele salariali anche ai contratti collettivi nazionali, auspicando un rinnovo tempestivo degli stessi.
Fondamentali sono anche investimenti in infrastrutture e l’eliminazione dei colli di bottiglia logistici, soprattutto nell’ultimo miglio, per migliorare la competitività complessiva.
Il Rapporto CNEL indica quindi la necessità di un’azione integrata che rafforzi innovazione, formazione e investimenti, per evitare il rischio che la stagnazione produttiva possa frenare ulteriormente l’economia italiana.
nella foto: Carlo De Ruvo Presidente confetra