L’itinerario si basa sulle tre città simbolo della Via della Seta, tutte patrimonio UNESCO.
Magifiche città ricche d'arte e cultura ma anche esperienze sui vecchi saperi locali per imparare a fare il pane nel forno tradizionale e i segreti della carta di seta.
Voli diretti da Milano per Urgench.
Alcuni spostamenti si effettuano via strada consentendo di immergersi in paesaggi di grande suggestione.
Ne è un esempio il trasferimento da Khiva per Bukhara attraversando Kyzylkum, che significa “Sabbie Rosse”, il deserto più grande dell’Asia, molto vario, perché oltre alla sabbia del tipico colore rosso, ci sono anche aree paludose, piccoli laghi e montagne.
Khiva, città da mille e una notte, con alle spalle venti secoli di storia, ha ben 20 moschee e madrasse islamiche, tra le quali l’incantevole Moschea di Juma (venerdì) edificata nel X secolo e il Palazzo Toshhavli, con un suo harem fortificato per le 40 concubine di Khan e 4 sontuosi terrazzi dedicati alle quattro mogli ufficiali.
Bukhara, ricca di splendide architetture islamiche, tra mausolei e moschee, tra le quali spicca la Moschea Bolo Havuz, sorretto dalle splendide 20 colonne, un tempo utilizzato come deposito d’acqua per rifornire bazar, ospedali e popolazione.
Samarcanda, la città più nota sulla via della Seta, con la famosa piazza Egistan sulla quale si affacciano le tre madrasse di Uklugbek, Sherdor e Tillakori e la Moschea d’Oro.
Si visita anche l’osservatorio astronomico di Ulugbek, principe della città, esperto astronomo e nipote di Tamerlano. Il viaggio termina a Tashkent, con il museo delle Arti Applicate, uno dei più visitati della capitale con esempi preziosi dell’arte uzbeca, oltre al complesso Hasti Imam dove c’è il museo del Corano Usman del VII secolo, probabilmente il più antico del mondo.
Quote da € 2.130 a persona, con volo a/r da Milano con Uzbekistan Airlines, sistemazione in hotel di 3 e 4 * in camera doppia, trattamento di pensione completa, tour, guida locale parlante italiano.
Per info:
www.originaltour.it