Invertire la tendenza allo spopolamento dei piccoli borghi, rendendo il territorio più accessibile, sostenibile e attrattivo, è questo l'obiettivo del progetto.
La straordinaria ricchezza della Val di Fiastra attraverso interventi concreti e un nuovo modo di vivere e raccontare il territorio.
Al centro dell’iniziativa si trova l’Anello della Val di Fiastra, un cammino escursionistico di circa 60 chilometri che unisce natura, cultura e comunità locale, promuovendo un turismo lento e responsabile.
Il percorso, recentemente mappato e arricchito da nuova segnaletica e materiale informativo, si prepara a diventare protagonista di una guida di “nonturismo”: un racconto collettivo che invita a un incontro autentico tra visitatori, comunità e paesaggi, favorendo la riscoperta e la ridefinizione dell’identità locale.
L’Anello si snoda tra i due versanti della Vallata, ai piedi del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, attraversando sei borghi medievali che, come sentinelle, vegliano dall’alto su campagne, boschi e tradizioni secolari. Suddiviso in sette tappe di diversa difficoltà, il percorso rispetta la naturale successione dei borghi, offrendo in ognuno di essi un punto di arrivo e di incontro.
Il viaggio prende avvio dall’Abbadia di Fiastra, uno dei più importanti complessi monastici cistercensi d’Italia, immerso in un’area naturale protetta.
Da qui, il sentiero conduce a Loro Piceno, tra campi coltivati e dolci colline, per poi proseguire verso Sant’Angelo in Pontano, attraversando vigneti e boschi con spettacolari aperture sulle vallate.
La terza tappa porta a San Ginesio, noto come il “balcone dei Sibillini” per la sua posizione panoramica, quindi a Ripe San Ginesio, tra paesaggi rurali e casali immersi nel verde.
Il cammino prosegue verso Colmurano, dove storia medievale e tradizioni agricole si intrecciano, per poi raggiungere Urbisaglia, custode del Parco Archeologico dell’antica Urbs Salvia e delle sue rovine romane perfettamente conservate.
L’ultima tappa riporta i camminatori all’Abbadia, chiudendo il cerchio di un itinerario che è viaggio, esplorazione e incontro.
L’Anello della Val di Fiastra non è solo un percorso tra paesaggi e borghi, ma un invito a riscoprire il profondo legame tra uomo e territorio, tra cultura e natura, in un contesto di autenticità e bellezza.
Qui Val di Fiastra si propone così come modello di rilancio per le aree interne, dove il turismo sostenibile diventa leva di sviluppo e di rinascita comunitaria.