Ryanair: O'Leary, 'nel 2010 diventeremo la prima compagnia aerea d'Italia'
M.V. Anno IX - Nr 235 del 18/11/2009
Continua irrefrenabile l’espansione di Ryanair in Italia. Dopo le ultime cinque basi aperte nel corso del 2009, Alghero, Bologna, Cagliari, Trapani e Pescara, la compagnia low cost irlandese ha annunciato l’apertura di altre due nuove basi (Bari e Brindisi), a gennaio e febbraio 2010, e due nuove rotte da Roma Ciampino, Cracovia e Siviglia, per marzo 2010.
Se in Europa il network Ryanair conta 151 aeroporti, 36 basi, 950 rotte, 66 milioni di passeggeri trasportati nel 2009, che entro il 2012 diventeranno 100 milioni, in Italia la compagnia irlandese, grazie ad un investimento di oltre 750 milioni di dollari in servizi, rotte e aeromobili, al momento dispone di 10 basi, 267 rotte, di cui 46 interne, per un totale di 18 milioni di passeggeri trasportati entro fine anno.
Per festeggiare questi risultati, in occasione delle Festività Natalizie, Ryanair mette a disposizione circa 500.000 posti al costo di 1 euro per viaggiare nei giorni di martedì, mercoledì, giovedì, nelle ultime due settimane di Dicembre, verso tutto le destinazioni del network; l’importante è che la prenotazione, sul sito ufficiale della compagnia, www.ryanair.com, venga effettuata entro la mezzanotte di giovedì 19 novembre.
"Le due nuove rotte da Roma Ciampino per Cracovia e Siviglia saranno rispettivamente operative dal 2 marzo, per 3 volte alla settimana, e dal 3 marzo 2010, 4 volte alla settimana, con un incremento del traffico passeggeri di circa 150 mila unità, soprattutto per via del turismo religioso tra Roma e Cracovia. - afferma Micheal O'Leary di Ryanair - In un aeroporto come quello romano che trasporta ogni anno oltre 3,5 milioni di turisti, l'apertura di queste nuove rotte fa seguito alle dichiarazioni del sindaco Alemanno a favore di Ryanair e contro la polemica sul rumore degli aeromobili in transito su Ciampino; per noi - conclude O'Leary - questo aeroporto non verrà chiuso, cosi come quello di Viterbo rimarrà fantascienza, ma nel caso in cui avvenisse il contrario, noi ribadiamo la nostra posizione, andremo via da Roma, perché Viterbo non rientra nei nostri piani”.
Ma veniamo ad Alitalia, o meglio alla sfida lanciata da Ryanair alla compagnia italiana; se infatti il vettore irlandese dichiara di aver incrementato, nel 2009, il proprio traffico da e per l’Italia del 22% , +3,2 milioni di passeggeri rispetto al 2008, Alitalia invece, a seguito di tagli nei servizi e nelle rotte, sconterebbe una diminuzione dei passeggeri pari al 23%, lasciando spazio a Ryanair per diventare, nel 2010, la prima compagnia aerea operante in Italia.
Rispetto alla questione delle tasse aeroportuali, in aumento di 3 euro a Milano Malpensa, Linate e Fiumicino, e di 1 euro negli altri scali italiani, Micheal o’Leary ha affermato: “il Governo Italiano deve ridurre, non aumentare le tasse, questo aumento infatti porterà alla crescita delle tariffe aeree e alla conseguente diminuzione del numero dei passeggeri, in quanto renderà meno attrattiva l’Italia rispetto ad altri paesi che invece praticano politiche opposte, di eliminazione delle tasse”.
Sulla vicenda che ha riguardato, le scorse settimane, gli aeroporti di Bari e Brindisi dove, racconta O’Leary, è stata avviata dall’Enac un’ordinanza che permette ai viaggiatori di presentarsi all’imbarco anche senza C.I. o passaporto, ma con patenti o licenze di pesca, la posizione di Ryanair è chiara: “L’Enac con questa ordinanza sta violando le regole di Ryanair sull’esibizione del documenti d’identità mettendo a rischio la sicurezza di tutti i passeggeri, per questo - avverte O’Leary - se l’Enac e i due aeroporti non rivedranno la loro posizione in merito a questa faccenda, saremo costretti o a ritardare l’apertura delle basi, oppure a chiuderli definitivamente”.
B.T.