Migliaia di autobus turistici giacciono inutilizzati, da mesi, nelle rimesse; perchè non si è pensato di utilizzarli nelle città per decongestionare l'affollamento dei mezzi pubblici e dei treni di pendolari nelle ore di punta?
Ci sono città in cui i mezzi pubblici funzionano, sono in buono stato e rispettano gli orari, tuttavia anche in queste città, nelle ore del mattino che coincidono con l'apertura delle scuole, dei negozi e degli uffici, si è costretti a viaggiare stipati come sardine.
In tempi di Covid-19 si è detto che gli autobus e le metropolitane dovevano viaggiare con capienze tra il 50 e l'80 per cento ma questi limiti, conosciamo benissimo la situazione di Roma perchè la viviamo tutti i giorni, nelle ore di punta non vengono rispettati.
Gli autobus sono, vecchi, sporchi, fatiscenti .. stamattina abbiamo vissuto in diretta il guasto del mezzo che si è bloccato in pieno centro, sempre a Roma, in via Piemonte, creando disagio ai passeggeri che trasportava e bloccando il traffico proveniente da Via Bissolati e via 20 Settembre.
Per noi che la amiamo vedere Roma in queste condizioni è avvilente: cumuli di immondizia alla mercè di topi, piccioni e gabbiani; strade e quartieri male illuminati, l'altro ieri, per dire, l'Esquilino, nei pressi della stazione Termini, era totalmente al buio, immaginate lo stato d'animo di chi doveva transitarvi alle 10 di sera.
Ma torniamo ai trasporti; ci piacerebbe sapere perchè a Roma, che ne ha particolarmente bisogno, come in altre città in cui il problema del trasporto nelle ore di punta è fortemente sentito, così come il sovraffollamento dei treni per i pendolari e i frontalieri, non sono stati utilizzati i Pullman delle aziende turistiche?
Questi mezzi da mesi sono nelle rimesse inutilizzati ed i loro autisti disoccupati o in cassa integrazione, occuparli nelle ore mattutine, in coincidenza con l'orario di ingresso e di uscita di scuole e negozi (gli uffici sono ancora poco utilizzati in virtù dello smartworking) avrebbe consentito di alleggerire l'affollamento ed il rispetto del distanziamento.
Perchè non si è fatto? Perchè non si fa visto che siamo ancora in piena emergenza?
E poi, perchè non si sanificano le strade ed i mezzi di trasporto utilizzando le tante persone che sono disoccupate o che percepiscono il reddito di emergenza o di cittadinanza?
Se non si vuole farlo almeno i telegiornali potrebbero smetterla-così se occhio non vede cuore non duole-di farci vedere come si comportano Paesi come la Cina, il Giappone, la Corea del Sud, in cui ogni giorno uomini e donne con adeguate attrezzature sanificano strade e mezzi di trasporto.
Quanti sono quelli che in TV, dimostrando di aver scoperto l'acqua calda, danno la colpa della recrudescenza dei contagi alla riapertura delle scuole anzichè indicare l'affollamento dei mezzi di trasporto come il vero responsabile anche se non il solo?
Certo, a parlare in TV bisogna andare portando pareri diversi perchè se si fosse tutti d'accordo ne basterebbe uno solo, invece per assicurarsi il favore delle telecamere chiunque porta la sua tesi (della quale magari non è convinto lui stesso) per continuare ad essere invitato nei salotti televisivi.
I politici perlopiù sono impegnati ad immaginare dove saranno tra un anno per cercare di capire se occuperanno ancora una comoda e ben pagata poltrona; molti di loro, appare chiaro a seguire i vari mezzi di informazione (facendo la tara a quelli schierati) non si stanno occupando a tempo pieno delle sorti dell'Italia.
E mentre il Covid-19 continua a mietere vittime e contagi ottenendo, comè giusto, grande risonanza, chi bada a ciò che sta accadendo, pressochè nel silenzio, a migliaia di imprese e unità immobiliari che stanno passando di mano?
E quali sono e di che nazionalità le mani che comprano?
Ecco, forse sarebbe il caso di accendere un faro su queste problematiche perchè se si è tanto contribuito a mandare l'intero Paese in depressione poi non ci si deve stupire se artigiani, piccole e medie aziende e proprietari di immobili si arrendono.