Tema del vino giusto e dati dell'edizione 2025
Dal 22 al 24 febbraio 2026 si tiene a Bologna la Slow Wine Fair, organizzata da BolognaFiere con direzione artistica di Slow Food.
L'evento ha il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, del Comune di Bologna, della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna e di Confcommercio Ascom Bologna.
La quinta edizione presenta il tema del "vino giusto", che approfondisce la dimensione sociale della filiera vitivinicola. Dopo aver esaminato salute del suolo, packaging e logistica, l'attenzione si sposta sull'impatto del vino sulle persone e comunità.
Un vino buono e pulito deve essere prodotto senza sfruttare lavoratori e territori, generando valore condiviso, lavoro dignitoso e inclusione.
La fiera apre un dialogo tra produttori, esperti, ricercatori, consorzi, istituzioni, buyer e professionisti dell’Horeca.
Conferenze e incontri, online da gennaio e in presenza durante i tre giorni, affrontano integrazione dei lavoratori stranieri, imprenditoria femminile e giovanile, rigenerazione delle Terre Alte.
Gianpiero Calzolari, Presidente BolognaFiere, indica che la Slow Wine Fair unisce valore culturale e visione internazionale, con focus su sostenibilità e dimensione sociale del settore.
Federico Varazi, Vicepresidente Slow Food Italia, lega la qualità del vino a quella del lavoro, criticando sfruttamento e caporalato in agricoltura e ristorazione.
Giancarlo Gariglio, Coordinatore Slow Wine Coalition, nota la selezione di cantine con oltre il 60% certificate biologiche, biodinamiche o in conversione.
L'evento attira operatori Horeca italiani e stranieri, con crescita di interesse per Premio carta vini terroir e spirito Slow. Include anche amari, caffè, sidri e spirits.
Brunella Saccone di ICE sottolinea l'interesse internazionale crescente, con connessioni per piccole aziende. L'edizione 2025 ha registrato 15.000 ingressi, oltre 1.000 cantine da tutte le regioni italiane e 32 Paesi, 750 certificate bio/biodinamiche, 6.000 etichette degustate, 17 masterclass, 21 conferenze, 58 degustazioni e 2.000 appuntamenti B2B con 300 buyer internazionali.