Un progetto che riflette sull’arte, l’umanità e l’impatto dell’Intelligenza Artificiale
Sabato 8 novembre 2025 alle ore 18.30, il Museo Civico “U. Mastroianni” di Marino (RM) ospiterà l’inaugurazione della mostra collettiva “Intelligenza della mano” e la presentazione del libro “Quel che rimane dell’umano al tempo dell’Intelligenza Artificiale”, edito da Bordeaux.
L’evento, promosso dall’Associazione culturale “in tempo” e curato da Ida Mitrano e Rita Pedonesi, gode del patrocinio del Comune di Marino e del sostegno della Fondazione Franz Ludwig Catel.
A seguire l’apertura della mostra, una raccolta di opere di pittori, scultori e fotografi che esplorano il valore dell’arte come espressione unica dell’esperienza umana, in un periodo storico segnato dall’avanzata tecnologica dell’Intelligenza Artificiale (IA).
Il progetto nasce dalla necessità di riflettere sulle trasformazioni irreversibili che l’IA sta provocando nella sfera psicosociale e creativa dell’uomo.
Il libro raccoglie i contributi di studiosi, artisti e specialisti provenienti da diverse università e istituzioni, che hanno partecipato a un ciclo di incontri interdisciplinari iniziato nel 2024.
Tra i relatori previsti, Giulio Latini, regista e docente universitario di audiovisivi digitali, e Carmela Morabito, docente di Storia della Psicologia e Neuroscienze cognitive, che contribuiranno a un dibattito sul rapporto tra creatività umana e procedure artificiali.
La mostra sarà visitabile fino al 26 novembre e include opere di numerosi artisti che riflettono in modo critico sul ruolo della mano e del processo creativo in un contesto dominato dalla tecnologia.
Nella foto opera di:
Antonio Bernardo Fraddosio,
Timeo danaos et dona ferentes, 2024