Sperando di ricevere una condanna meno severa, Joe Gordon ha ammesso la sua colpevolezza
Joe Gordon, un americano di origini Thailandesi, ha ceduto e si è dichiarato colpevole delle accuse a lui rivolte: Gordon è stato infatti accusato di aver insultato la famiglia reale Thailandese, un'offesa gravissima nel paese che può portare fino a 15 anni di galera.
Gordon è tenuto sotto sorveglianza dallo scorso Maggio, e attende un verdetto che verrà rilasciato solamente il prossimo nove Novembre. L'uomo è stato arrestato per aver tradotto e pubblicato online degli stralci di una biografia bandita del re Bhumibol Adulyadej.
A quanto pare, Gordon avrebbe commesso questi crimini mentre si trovava in Colorado. Questo caso ha inoltre suscitato preoccupazione per quanto riguarda le leggi thailandesi e la loro portata nel mondo: in Thailandia infatti esistono leggi molto severe che colpiscono sia i thailandesi che i visitatori stranieri.
Mentre si trovava di fronte ad un tribunale di Bangkok, incatenato alle mani e alle caviglie, Gordon ha dichiarato di essere colpevole. Ad alcuni reporter poi ha commentato: "perché combattere? E' inutile: il processo non sarà equo, come posso contrastarlo? Ho bisogno che il governo americano mi aiuti: qui si tratta di difendere la libertà d'espressione".
Vari appelli per essere rilasciato su cauzione sono stati rifiutati, ed è per questo che Gordon ha deciso di dichiararsi colpevole, sperando almeno di ricevere una condanna più leggera.