Pandemia, positivo, Tampone, mascherina, vaccino, smart working e tante altre le parole diventate di uso comune.
Dal 30 gennaio 2020, da quando cioè l’OMS dichiarò che si stava prospettando la possibilità di un'emergenza sanitaria, Filippo Poletti ha iniziato a mettere insieme tutte le fasi della pandemia per arrivare a condensarle nel libro edito da Lupetti: "Grammatica Del Nuovo Mondo".
Da quando, come tutti ricorderanno, due turisti cinesi furono trovati positivi, sono passate 100 settimane che Poletti ha ritenuto opportuno raccontare, attraverso le parole che hanno condizionato-e ancora, in parte, condizionano-appunto, il vivere quotidiano di tanti in tutto il pianeta.
Nel libro “Grammatica del nuovo mondo” sono elencati 50 termini chiave diventati una sorta di leitmotiv che scandisce le giornate di questi tempi.
"Il contagio ha rivoluzionato il nostro modo di parlare: l’aggettivo positivo ha assunto un’accezione negativa, mettendo tra parentesi il pensiero positivo.
Alcune espressioni hanno acquisito nuovi significati: legate fino al 2019 all’inchiesta giudiziaria di cui all’inizio del 2022 ricorrerà il trentennale, dal 2020 le mani pulite sono associate alle raccomandazioni pubbliche di carattere igienico-sanitario.
È il caso anche di RT, sigla che sta per retweet su Twitter e oggi utilizzata per indicare l’indice di trasmissibilità.
Il coronavirus ha colorato l’Italia in zona rossa, arancione, gialla e bianca, diffondendo lemmi come
mascherina e smart working; commenta l'autore.
E negli ultimi mesi l'attenzione si è focalizzata sulla contrapposizione tra no vax e sì sì sì vax.
Questo braccio di ferro lessicale evidenzia la profonda spaccatura presente nella popolazione".
“GRAMMATICA DEL NUOVO MONDO”
Autore: Filippo Poletti
Premessa: Salvatore Veca
Postfazione: Luigi Ballerini
Pagine: 258
Casa editrice: Lupetti