Personaggio di cui si può dire che, più di ogni altro, ha contribuito alla crescita del Turismo negli ultimi 50 anni.
E' sempre difficile scrivere qualcosa su un collega ) che scompare (vorrei dire amico) senza cadere nella retorica.
Lascerò quindi che siano altri a raccontare le note salienti della sua vita, a me piace ricordare i bei momenti vissuti insieme, anche se a distanza, lui a Milano io a Roma.
Bruno Colombo l'ho conoscito nella seconda metà degli anni 80, insieme abbiamo costituito l'ATOI (oggi ASTOI, associazione tour operator italiani in confindustria) ed insieme ne siamo stati consiglieri d'amministrazione.
La sua azienda, I Viaggi del Ventaglio, ha raggiunto i vertici nel panorama italiano ma questo non ha mai cambiato la personalità di Bruno, la sua "semplicità".
Probabilmente la nostra non era una vera e propria amicizia, la distanza e la sporadicità degli incontri non favorivano una maggiore confidenza, ma sono molti i ricordi dei momenti passati insieme; uno su tutti: una sera, a Venezia, dopo un evento siamo rimasti per ore a parlare, ad ascoltarci, credo in quell'occasione di averlo conosciuto nell'intimo.
Per tutti i colleghi è stato un interlocutore sempre leale, onesto, benchè diretto e determinato; di sicuro ha sempre dimostrato di avere le idee chiare ed io, come tanti altri, da lui avevo tanto da imparare.
Uno sguardo franco e penetrante, un sorriso aperto, a volte sornione-indulgente-con chi non capiva al volo i suoi concetti, perchè altre sue doti sono state la capacità di sintesi e la visione futuristica, doti che gli hanno fatto raggiungere obiettivi non solo di fatturato ma anche di immagine come identificazione di prodotto.
Risultati oggi difficilmente replicabili sia per le mutate condizioni sia per il differente (peggiore, migliore?) approccio al mondo del Turismo Organizzato.
Ai suoi famigliari le condoglianze mie e della redazione di "Master Viaggi on line"; addio Bruno, riposa in pace.